Allevamento Mondo Dalmata
consigli
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I PARASSITI ESTERNI DEI DALMATA ( LE ZECCHE)
Con l'arrivo della primavera inizia il periodo della prevenzione contro i parassiti esterni,importantissima per evitare conseguenze dovute alle malattie che questi artropodi possono trasmettere.Facile da riconoscere e' la zecca che appartiene alla categoria dei Parassiti succhiatori di sangue esistenti in diverse specie. Si localizzano soprattutto sulla testa (fronte, orecchie, labbra, palpebre), sul collo e negli spazi interdigitali. Consiglio sempre di fare una verifica giornaliera al nostro compagno dal rientro dal parco o giardino dove solitamente portiamo il nostro cane a fare i bisognini per verificare che sul pelo non ci sia la presenza di una zecca che solitamente e' in cammino verso le zone piu' adatte al suo pasto..
Principalmente si trovano due tipi di zecche:
Il primo e rappresentato da parassiti che compaiono dai mesi primaverili a quelli estivi con maschi di colore rosso-marrone scuro, lunghi 2-3 millimetri con corpo piatto e 8 piccole zampe mentre le femmine sono più grandi (4-10 millimetri), grigiastre.
Il secondo tipo, mene frequente, con parassiti molto piccoli (1-2 millimetri al massimo), di colore violaceo.Ogni femmina può deporre da 3000 a 5000 uova che dopo l'incubazione si trasformano in larve che possono svilupparsi solo su un ospite intermedio: dopo un pasto di sangue, che va di 3 ai 6 giorni, la larva cade e diventa una ninfa octopode. Un altro ospite intermedio è necessario perché si trasformi in adulto sessuato dove avverrà anche l'accoppiamento.
Nella foto un utilissimo strumento professionale per estrarre le zecche
Per staccare le zecche dal corpo dell'animale bisogna prima anestetizzarle con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool per alcuni secondi, quindi con una pinzetta estrarla girandola in senso antiorario. Quando sarà estratta è opportuno bruciarla subito, non schiacciarla per terra perché questo consentirebbe alla zecca di continuare il suo ciclo naturale. La profilassi sanitaria necessita di un'azione antiparassitaria sull'animale (spray, polveri, bagni antiparassitari, ecc.) e nei luoghi contaminati. La zecca trasmette diverse malattie tra le quali: , borelliosi (Malattia di Lyme) che l’anaplasmosi,la Babesiosi o Piroplasmosi, malattia del sangue dovuta alla "Babesia Canis", protozoo parassita dei globuli rossi che li distrugge per moltiplicarsi, causando anemie , in alcuni casi, porta alla morteI sintomi della malattia sono caratterizzati anche da difficoltà nella coagulazione, insufficienza renale e turbe nervose, nonché grande spossatezza, febbre, urine scure, turbe visive. E' fondamentale quindi adottare delle regolari azioni preventive sul manto del cane con prodotti specifici per questa specie di parassiti e non solo e dove e' possibile anche trattare con agenti antiparassitari l'area verde dove vive il nostro compagno a 4 zampe.
Di Filippelli Cesare
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ANSIA DA SEPARAZIONE
L'ansia da separazione è un problema frequente che rende la convivenza con il cane particolarmente difficile.
Cos'è l'ansia da separazione?
E' una reazione ansiosa che si manifesta in alcuni cani quando rimangono soli o separati dal proprietario.
Il problema si manifesta, cioè, quando il cane rimane solo in casa. A volte basta che sia fisicamente separato dal proprietario, ad esempio chiuso in un'altra stanza.
Come si manifesta?
Può manifestarsi principalmente attraverso tre sintomi:
- Distruggere (distruzione)
- Abbaiare, piangere o gemere (vocalizzazioni)
- Eliminare urina o feci in casa (eliminazione in luogo inappropriato)
Il cane può mostrare uno solo (ad esempio solamente distruggere), oppure due o tre sintomi allo stesso tempo.
I sintomi si manifestano solo ed esclusivamente quando il cane è separato dal padrone.
L'ansia si manifesta anche per separazioni di breve durata, di pochi minuti.
Importante!
Per trattare l'ansia da separazione è molto importante comprendere che il cane NON si sta vendicando e non sta facendo un dispetto. Le numerose ricerche scientifiche svolte in tutto il mondo hanno dimostrato che la distruttività, le vocalizzazioni e le eliminazioni che appaiono solo ed esclusivamente alla separazione dal padrone sono unicamente una manifestazione dello stato ansioso sofferto in quel momento dal cane.
Qual è la chiave per identificare il problema?
Non tutti i cani che distruggono, abbaiano o eliminano in casa soffrono di ansia da separazione. Per poter identificare un problema di ansia da separazione il cane deve manifestare i sintomi solo ed esclusivamente quando il proprietario è assente.
Si tratta di un problema frequente?
Sì, l'ansia da separazione è uno dei problemi comportamentali più frequenti nel cane.
Perché i cani soffrono di ansia da separazione?
Le reazioni di ansia conseguenti alla separazione sono molto frequenti nelle specie sociali come il cane. Il cane, come ho scritto nel numero precedente della nostra rivista, è un animale sociale che vive in un branco ben organizzato gerarchicamente.
In alcuni casi, l'ansia da separazione può essere originata da un'eccessiva dipendenza o eccessivo attaccamento del cane verso uno o più membri della famiglia. Per questo i sintomi si manifestano sempre quando il proprietario è assente o nei momenti che precedono l'uscita.
Esiste un trattamento per l'ansia da separazione?
L'ansia da separazione è un problema che può essere trattato e controllato. Ogni caso ha una prognosi diversa, che solo lo Specialista può fornirvi. Bisogna comunque tenere presente che non può essere risolta dall'oggi al domani, ma che la pazienza è l'arma vincente. Se si è disposti a collaborare con il rieducatore e a seguire le sue indicazioni, la terapia può portare a risultati sorprendenti.
E' necessario trattare l'ansia da separazione?
L'ansia da separazione è da considerare come una vera e propria malattia.
Il cane soffre, e manifesta la sua ansia, il suo panico a rimanere separato dai proprietari attraverso i tre sintomi sopra elencati.
Come trattare l'ansia da separazione?
Il trattamento include una serie di regole di comportamento che vengono prescritte dallo Specialista e che devono essere applicate da tutti i familiari.
E' necessario rivolgersi ad uno Specialista in problemi comportamentali, che effettuerà una visita comportamentale dettagliata e indicherà, caso per caso, la terapia più adatta.
Ogni singolo caso è trattato in modo diverso e la terapia viene concordata con i proprietari. Man mano che si prosegue si lavora fianco a fianco, Specialista e proprietari, in modo da adattare il trattamento a seconda della reazione del cane.
Cosa si può fare fin da subito?
Un consiglio ed uno stratagemma molto utile potete tentarlo fin da ora: lasciate al cane, quando è da solo, molti e differenti giochi interattivi riempiti con del cibo molto appetitoso. Il cane si sfogherà e si intratterrà con questi giocattoli. Provare per credere! Quando rientrate a casa ricordatevi di togliere i "giochi della solitudine", in questo modo l'interesse del cane verso questi oggetti rimarrà sempre molto alto.
Concludiamo quindi invitando, chi si fosse riconosciuto in questo problema, a rivolgersi ad una persona competente che potrà certamente aiutarvi ad affrontare in modo corretto la terapia più adatta alla vostra singola situazione. I risultati della terapia comportamentale sono generalmente molto buoni e rapidi a venire.
DI FILIPPELLI CESARE
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I “ BISOGNINI “ DEI CUCCIOLI DALMATA
I “ BISOGNINI “ DEI CUCCIOLI DALMATA
Dalle prime ore dalla sua nascita la mamma dalmata si adopera con grande amore e cura nella pulizia dei neonati provvedendo in particolar alla stimolazione e pulizia delle loro feci ed urine.verso la terza settimana la madre iniza ad inibire questo istinto in special modo nella fase dello svezzamento.Il cucciolo dalla terza settimana esplara l'ambiente adiacente la sala parto ed iniziera' a sporcare dove capita per poi passare con il trascorrere dei giorni a sporcare sempre nella stessa zona di preferenza.Il cucciolo dai 2/3 mesi ha necessità fisiologiche frequenti e sicuramente qualche volta la farà dentro casa,ma bisogna da subito cercare di educarlo a sporcare dove vogliamo che faccia i suoi bisognini.tenendo presente che si deve avere una grande pazienza iniziale in quanto e' importante sapere che i cuccioli prima dei 4 mesi non hanno il controllo totale dei loro bisogni e solo frequenti usciti aiuteranno il nostro compagno a imparare quando e dove farla. Per prima cosa no alle antiquate usanze del tipo: poggiare il muso sulla Pipì, urlargli addosso. Ci sono dei piccoli accorgimenti per far si che il cucciolo sporchi esternamente:- Portarlo fuori dopo che ha mangiato, dopo che ha giocato e dopo ogni sonnellino. Osserviamo i comportamenti del cucciolo dentro casa, quando noteremo che gira in tondo vuol dire che si sta preparando per fare i suoi bisogni,pronunciamo un “NO” con tono fermo,poi portiamolo subito all’esterno.Quando lo portate fuori a sporcare dategli una libertà di movimento, così avrà la possibilità di annusare scegliendo il suo posticino preferito.- Quando avrà sporcato premiatelo con un "Bravo" coccolatelo,mi raccomando no mentre la sta facendo perché potreste bloccarsi, aspettate che abbia finito e poi festa. Ricordarsi sempre di raccogliere in qualsiasi posto le deiezioni dei nostri pelosi sia nel nostro giardino che in strada. Se lasciate il cucciolo da solo dentro casa sarebbe consigliato recintargli una piccola zona dove metteremo dentro la ciotola dell'acqua, il cuscino per dormire e un foglio di giornale o i ancora meglio i panni assorbenti specifici per i cani che potete acquistare in qualsiasi centro specializzato per animali.In caso di urgenza sporcherà sul giornale, e comunque se dovesse sporcare la zona sarà limitata e in breve tempo imparerà a non trattenersi. Se il cucciolo avesse sporcato in casa pulite senza farvi vedere, potrebbe scambiarlo per un gioco, non usate prodotti contenenti ammoniaca o candeggina, potete usare acqua e aceto o un disinfettante organico, poi asciugate e strofinate con del alcool per cancellare qualsiasi odore in maniera tale che il cucciolo non si senta stimolato dai vecchi odori e la possa rifare nello stesso posto. Ricordate se al vostro rientro a casa trovate un bel regalino del vostro cucciolo, non sgridatelo perché non capirebbe, è passato troppo tempo da quando ha fatto i suoi bisogni a quando lo sgridate e poi non dite la solita frase lui lo sa che ha fatto qualcosa di sbagliato , no e' cosi, non capisce la nostra lingua ma percepisce dal tono di voce il vostro nervosismo che di certo non lo aiuta quindi evitiamo di gridargli contro "Cosa hai fatto???????la cosa più giusta da fare sarebbe quella di portarlo ogni 2/3 ore fuori e premiarlo quando sporca, alla sera ultima uscita sarà più tardi che potete e alla mattina appena alzati via fuori per fargli fare i bisogni, con pazienza e amore il vostro cucciolo imparerà che è più bello sporcare fuori.
Di Filippelli Cesare
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IL MIO DALMATA ROSICCHIA TUTTO
Premessa
Il cane che rosicchia, mette in evidenza un suo disagio perciò, per dare una svolta positiva alla situazione, un buon padrone interviene sulle cause e non sugli effetti. Un cane felice, ben accudito, dotato delle giuste attenzioni, aspetterà il padrone con tranquillità e senza essere preso dalla noia e dalla monotonia in compagnia dei suoi giocattoli preferiti.
Considerazioni:
E' un comportamento tipico dei cuccioli che si sviluppa in particolare in relazione al cambiamento dei denti. Spesso tale comportamento si protrae anche in età più avanzata tra cuccioloni e adulti dando sfogo a cattive abitudini che, oltre a provocare danni ad oggetti più o meno preziosi, possono rivelarsi pericolose per l'incolumità stessa del cane.
cause più comuni:
giocare a tira e molla con oggetti casalinghi
permettere che il cane rosicchi oggetti personali, considerati inutili, come scarpe, calze, indumenti o altro. Non sapendo discriminare tra il nuovo ed il vecchio, il cane rosicchierà tutto.
dare troppa importanza alla bocca del cucciolo durante il periodo della dentizione con esplorazioni insignificanti
redarguire oralmente il cane quando morde un oggetto proibito, provocando una sorta di eccitazione che porta il cane ad infierire con più vigore
punire fisicamente il cane quando morde un oggetto proibito, provocando una forma di desiderio represso di rifarsi sull'oggetto stesso quando non è osservato
Perché:
Nei soggetti in cui l'orientamento orale è molto sviluppato, l'isolamento ed il conseguente stress da solitudine, provocano delle tensioni che possono essere scaricate rosicchiando tutto ciò che è a portata di bocca. Allo scopo di evitare tutte quelle forme di eccitazione che potrebbero dare reazioni indesiderate, è opportuno controllarne le cause che, fra le più comuni, possiamo ricordare:
uscire ed entrare in casa in modo troppo manifesto
Stare troppo addosso al cane quando si è in casa, generando una differenza enorme ed incolmabile tra quando siamo presenti e quando siamo assenti
l'isolamento inutile ed indiscriminato
la reclusione in recinti o stanze (in ambienti come questi possono manifestarsi anche automutilazioni)
la noia per non aver nessuno con cui giocare dove la monotonia la fa da padrone
il ritardare le abitudini quotidiane dettate dal suo orologio biologico, pasti, uscite per sporcare ed altro.
una scorretta alimentazione dove non si distinguono i pasti dai supplementi
Cosa fare:
I sistemi, naturalmente, non valgono per tutti i soggetti, le varianti sono molte e determinanti come: l'ambiente, i componenti della famiglia, l'età del cane e dei ragazzi conviventi e tutto ciò che rende diversa una realtà da un'altra. Lo spirito d'osservazione e l'esperienza del padrone, o di chi è deputato alla correzione, tracciano le giuste azioni da intraprendere. Gli atteggiamenti comuni da adottare,indipendentemente dalla realtà di ogni singolo caso, potrebbero essere:
Procurati alcuni oggetti da destinare al cane
alcuni devono essere appetibili come ossa di bufalo o altro
non lasciarli mai tutti a disposizione, potrebbe pensare che è tutto rosicchiabile
tutti i componenti della famiglia devono giocare con lui usando, in modo alternato, tutti gli oggetti prescelti
quando deve rimanere solo, lascia disposizione un paio di oggetti, uno qualsiasi (che potrebbe anche distruggere) ed uno a cui è molto affezionato. Quest'ultimo non deve essere in vista ma celato in un luogo conosciuto ed accessibile al cane. La ricerca dell'oggetto desiderato e amato, sommati alla soddisfazione di averlo trovato, lo rendono disteso e tranquillo per un certo tempo.
portalo fuori poco prima di uscire, significa fargli scaricare le tensioni accumulate in precedenza
portalo fuori subito dopo il rientro, significa abituarlo ad attendere il tuo arrivo per scaricare le tensioni
Di Filippelli Cesare
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PREZZO DEL CUCCIOLO DI DALMATA
La prima domanda da fare è:
"Da dove viene il cucciolo?" E' importante sapere la provenienza ( estero, privato o da allevamento). Questa prima distinzione è fondamentale, in quanto generalmente, un allevatore mette in campo una serie di conoscenze, di cure e di tecniche tali da garantire un cucciolo in perfetta salute ed il più possibile vicino allo standard di razza. Inoltre, cosa molto importante l'allevatore cerca di limitare o eliminare il diffondersi di problematiche genetiche e morfologiche della razza.
Il Nostro consiglio e' di rivolgersi sempre presso un'allevamento qualificato e professionale.
La seconda domanda:
" Che documentazione accompagna il cucciolo?" Ai meno esperti questa domanda può sembrare banale. Ma la documentazione che accompagna il cucciolo non è un aspetto da trascurare. In modo del tutto generico, il cucciolo deve essere microchippato ed iscritto all'anagrafe canina, aver eseguito una serie di vaccinazioni e sverminazioni e, per un cucciolo selezionato, deve avere il pedigree. Inoltre ci sono altre documentazioni necessarie specifiche per ogni razza, in particorare per il dalmata è molto importante che sia stato effettuato un test audiometrico (vedi baer test) . Infine, è buona prassi richiedere di fare visitare il cucciolo e farsi rilasciare certificazione dell'ottimo stato di salute prima di ritiralo . Il nostro consiglio e' farsi rilasciare una dichiarazione nel qualse il precedente proprietario dichiara di cedere al nuovo propritario il suddetto cane riportando i dati identificativi ( nom-microchip )e copia del documento di identita' del proprietario cedente.
La terza domanda:
"A che età posso prendere il cucciolo?" Ovviamnete i cuccioli hanno bisogno della mamma per l'allattamento, che in genere dura circa trenta giorni. I cuccioli hanno, però, anche la necessità di rimanere con la mamma e con gli altri fratelli per formare il carattere e correggere eventuali comportamenti non corretti per almeno 60-70 giorni in modo da completare anche lo svezzamento. Il Nostro consiglio e' dai 90 gg in poi periodo in cui il cucciolo avrà completato tutte le vaccinazioni,sverminazioni.
A questo punto si può chiedere:
" Quanto costa un cucciolo di dalmata?" Ora, considerando quanto sopra esposto, si è in grado di dare un valore al lavoro che l'allevatore svolge. Tenendo ferme la provenienza da allevamento, la durata della permanenza del cucciolo in allevametno e tutta la documentazione necessaria, il prezzo per un cucciolo di dalmata può variare in base all'esemplare e alle caratteristiche che il soggetto esprime. In generale la forbice va da un minimo di € 500,00 ad un max di € 800,00. Si possono trovare valori inferiori, ma quasi certamente i cuccioli non hanno tutte le caratteristiche elencate brevemente in precedenza. Prezzi maggiori, in linea di massima, non indicano migliori caratteristiche del cucciolo. C'è da considerare che il dalmata è una razza poco diffusa in Italia, nonostante ci sia una buona richiesta, questo può giustificare valori maggiori.
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AIUTO !! IL MIO DALMATA SCAPPA
AIUTO !! IL MIO DALMATA SCAPPA
Aiuto!! Il mio dalmata scappa
Iniziamo con una premessa fondamentale,un dalmata seguito nella sua educazione ed addestramento fin da piccolo con esercizi di richiamo difficilmente manifesta problematiche come la fuga al contrario di Cani non addestrati che non obbediscono al richiamo o cani che se ne vanno per conto loro appena liberati .Il problema e' che cani che “scappano di casa”: purtroppo sono molto numerosi e sono situazioni spiacevoli viste le traggiche conclusioni di queste fughe che spesso finiscono per decessi da investimento.Considerando che la realtà della fuga contrasta proprio con l’etologia del cane, che dovrebbe essere un animale sociale e di branco quindi tendenzialmente portato a rimanere proprio dove sta il suo branco, che nei cani domestici è rappresentato dalla famiglia e di solito è interessato a difenderla e a non allontanarsi dal suo territorio.Un cane che scappa, insomma sembrerebbe non rispecchiare questa identità,Ma la fuga succede molto più spesso di quanto non vorremmo, proviamo dunque ad esaminare il problema, iniziando col distinguere i due casi principali:
Quello del dalmata semplicemente disobbediente
Che non risponde al richiamo ma resta nei dintorni, e quello del cane che invece se ne va proprio per conto suo,percorre distanze ragguardevoli. Il classico cane, insomma, che “scappa di casa” (caso decisamente più complesso del primo e solitamente assai più difficile da risolvere).Fermo restando che – come al solito – non esistono “soluzioni assolute” quindi valide per tutti, e che ogni volta bisognerebbe conoscere il singolo cane e la singola situazione prima di dare consigli, ci sono alcuni errori molto diffusi e molto generalizzati che possono essere alla base di questi comportamenti.Vediamoli uno per uno.
Il dalmata che non risponde al richiamo
Alla base della mancata risposta al richiamo, anche se potrebbe sembrare strano, c’è spesso un errore lampante: nessuno ha mai insegnato al cane questo esercizio!!! o non si prosegue con l'allenamento del richiamo stesso e come per noi anche il cane si dimentica.
Il richiamo non è una cosa “che viene in automatico”: è un esercizio di obbedienza, che come tale va insegnato e ripetuto quotidianamente.Un buon metodo e' usare una parola semplice ( vieni,torna,qui,ecc) e premiare sempre con coccole e meglio ancora con qualche bocconcino appetitoso il nostro compagno quanto risponde al comando ritornando da noi.
ATTEGGIAMENTE NEGATIVI DA EVITARE :
rincorrerlo; non faresti altro che stare al suo gioco
urlare; rischierresti di spaventarlo
minacciarlo con le mani o oggetti; è il sistema migliore per tenerlo lontano
pronumciare parole o frasi incomprensibili; non capirebbe cosa vuoi da lui
picchiarlo quando lo raggiungi; la prossima volta non si lascerà prendere
picchiarlo quando torna; la prossima volta non tornerà
picchiarlo con il guinzaglio; sarà poi difficile che lo accetti volentieri
scrollarlo con il guinzaglio indossato; non ti seguirà più volentieri stando al guinzaglio
imprecare dopo che lo hai preso; rischi di sconcertarlo vanificando alcuni comandi
Molto diseducativo e' punire il cane se non torna o peggio ancora se torna in ritardo.
Il punire il cane in fase di richiamo è il modo migliore per ottenere la sua disobbedienza .Altra possibilità: il cane conosce benissimo il richiamo e di solito arriva… ma non sempre.Molto frequenti i casi di cani che al campo eseguono un richiamo impeccabile, proprio da manuale, ma quando vengono liberati in occasioni/situazioni diverse sembrano diventati completamente (o parzialmente) sordi.
In questo caso c’è qualcosa che non funziona nel vostro rapporto e nella vostra leadership, che evidentemente è sentita come tale soltanto sul campo, col cane che pensa qualcosa come: “Siamo sul posto di lavoro, qui conviene obbedire”, mentre in altre situazioni pensa: “Qui non ci sono regole e posso fare come mi pare.
Se succede così, è perché spesso gli umani assumono un atteggiamento dominante (sempre inteso come “da figura-guida, da leader”solo quando sono sul campo. Insomma, sono loro i primi a pensare “qui siamo sul lavoro” (sentendosi forse a loro volta “sotto esame” da parte dell’istruttore!) e a cambiare completamente atteggiamenti, posture, tono di voce e perfino faccia quando invece ci si trova in situazioni diverse.
Piccolo problema collaterale: anche quando il cane ha imparato e conosce benissimo il significato di ordini come “Vieni!” o “Qui!”, lui leggerà sempre PRIMA il nostro linguaggio del corpo, e POI ascolterà le parole. E anche se badasse alle due cose contemporaneamente, darebbe sempre più importanza al linguaggio del corpo, perché quello è il suo modo normale di comunicare.
Pensate a cosa significhi questo nel caso del cane, che in realtà non “sa” l’italiano, ma ha soltanto imparato ad abbinare alcuni suoni a corrispondenti situazioni… mentre parla benissimo il linguaggio del corpo! Quindi, attenzione a non dire “Vieni!” con la voce e “Vattene” con i gesti, la postura e la mimica facciale: perché il cane obbedirà SEMPRE a questi ultimi.
In ogni caso: il mancato richiamo a comando è un problema di obbedienza, che quasi sempre comprende anche un problema di rapporto.
Le fughe vere e proprie (anche da casa), ovvero il fatto che il cane se ne vada lontano dal suo branco indipendentemente dal fatto che venga richiamato o meno, sono quasi esclusivamente un problema di rapporto, che quindi va affrontato in modo un po’ diverso.
IL CANE CHE SCAPPA DI CASA
Il fatto che la fuga riguardi molto più frequentemente i maschi fa pensare a molti proprietari che sia legata alla presenza di qualche femmina in calore: “Ci sarà una cagnetta in calore, quindi scappa”.
In realtà questo non è del tutto vero.
O meglio, è spesso verissimo che il cane scappi perché ha sentito una cagnetta in calore, ma ci sono moltissimi cani che scappano perché hanno manie esplorative, più che sessuali.
La prima cosa da fare, dunque, è quella di stabilire se davvero alla base della fuga c’è il sesso: di solito per capirlo basta fare la posta al cane, seguirlo in una delle sue scorribande e vedere dove si dirige.
Poi bisogna porsi una domanda: quando e come riesce a scappare?
Se è un cane che vive in casa e parte sparato per i sentieri del mondo ogni volta che viene liberato dal guinzaglio, potrebbe trattarsi di un soggetto che non ha abbastanza libertà, che non ha modo di sfogare a sufficienza le sue energie fisiche e mentali.
La soluzione potrebbe essere quella di liberarlo più spesso, in aree recintate e sicure, di dargli modo di socializzare e giocare con altri cani, di fargli praticare uno sport, insomma di dare più senso alla sua vita: a volte le fughe sono una reazione alla pura e semplice noia.
Se invece il cane scappa da un giardino, o da un cortile…allora il problema potrebbe essere quello opposto: è un cane che non si sente un membro effettivo del proprio branco.
In questo caso il primissimo consiglio è quello di farlo vivere di più con la famiglia, di stringere maggiormente il rapporto (o di crearne uno…!), di dargli compiti precisi (anche la generica “guardia”, ma facendogli capire l’importanza del suo compito, per esempio complimentandosi con lui quando abbaia agli intrusi).
Ci sono moltissimi cani che, pur essendo considerati “cani di famiglia” dai loro umani, non hanno il minimo senso di appartenenza a quella famiglia: non basta dar da mangiare a un cane due volte al giorno e magari allungargli due coccole ogni tanto per esserne i “padroni”… e tantomeno i leader! Con il cane bisogna interagire, bisogna lavorare, bisogna dare un senso alla sua vita. Altrimenti lui si sentirà sempre e solo il cane di se stesso, non il vostro: ma sarà anche un cane frustrato, perché lui è appunto un animale sociale. Ma se la società non c’è, non può sentirsi a proprio agio: tant’è che alcuni cani scappano proprio per trovare un gruppo sociale in cui sentirsi più inseriti.
In altri tempi capitava spesso che i cani andassero a “cercarsi un branco”, di altri cani o di umani (erano frequenti le apparizioni del cagnolino X o Y ai mercati, alle tombole di paese e così via) e poi tornassero a casa: anche quelli erano cani a cui mancava un riferimento, ma se lo trovavano in proprio e vivevano più o meno bene.
Oggi un cane con abitudini simili correrebbe tutti i pericoli di un cane randagio: quindi finirebbe probabilmente sotto una macchina, o vittima di cani più grossi (visto che quelli mal socializzati ed aggressivi sono – ahimé – sempre più diffusi)… esclusi forse i rari casi di paesini di campagna in cui si può vivere ancora “come una volta”: quindi è ancora maggiore la responsabilità umana nei confronti dei cani che si sono scelti come compagni di vita. Ma la compagnia non possiamo solo pretenderla: dobbiamo anche darla!
Dobbiamo far sentire/capire al cane qual è il suo gruppo di appartenenza, qual è il suo territorio, qual è il suo ruolo all’interno del gruppo: tutto quello, insomma, che in natura lui troverebbe nel proprio branco.
Dobbiamo fargli sentire non solo che lui è il nostro cane, ma che noi siamo i suoi umani: anche questo si ottiene facendolo lavorare, giocare, interagire il più possibile con noi.
E anche se vive fuori di casa (pessima scelta, dal mio punto di vista: ma devo rispettare anche le idee di chi la compie), dobbiamo farcelo entrare più spesso possibile, facendogli capire che quella è anche casa sua.
Non è obbligatorio che ci passi l’intera giornata, né che ci dorma: ma è assolutamente indispensabile che vi sia ammesso almeno per qualche ora al giorno.
Altrimenti si sentirà sempre e solo un emarginato: e quello che noi interpretiamo come uno “scappare di casa” sarà, per lui, semplicemente un “andare in giro”, visto che quella NON la sente affatto come “casa”, ma solo come “luogo in cui viene regolarmente nutrito”.
Ci tornerà sempre, certo: perché non dovrebbe? E’ una dispensa ben fornita.
Ma per lui non rappresenta nient’altro: non gli ispira nessuna sensazione di “tana”, di “branco”, di “gruppo”.
Il che è, ovviamente, sbagliatissimo, perché il cane ha bisogno soprattutto di queste cose. Il cibo viene dopo, e anche il sesso viene dopo… ma se tutto questo non c’è, allora i bisogni primari da soddisfare diventano quelli. E se c’è da andare a spasso per soddisfarli, lui lo fa senza sentirsi minimamente in colpa.
Se poi il cane scappa nonostante siamo sicuri al cento per cento del suo senso di appartenenza al branco, del legame con il suo territorio e del fatto che abbia ampio modo di sfogare le sue energie mentali e fisiche…allora i casi sono due: o è davvero una questione di sesso.
Quando il problema è invece sicuramente il sesso, i casi sono due: o ci si informa per benino sulla popolazione femminile della zona e sui relativi calori, chiudendo il cane nei periodi a rischio, oppure – se proprio il cane rischia di finrie sotto una macchina, o se è aggressivo e quindi rappresenta un pericolo per cani o umani andando a zonzo – si può pensare alla castrazione: che non comporta grossi traumi fisici né psichici (il cane non si sente “ferito e umiliato nella sua virilità”: semplicemente, il sesso non gli interessa più, senza alcuna problematica culturale secondaria) e che, di solito, risolve il problema. Non “sempre”, però: perché a volte ci sono veri e propri “amori” canini che perdurano anche dopo l’intervento: antropomorfizzando potremmo chiamarli “amori platonici”… se non fosse che, sotto sotto, il vero problema è sempre lo stesso. Il cane non si sente parte del branco-famiglia e cerca di farsi un altro branco altrove, con altri cani.
Se riusciamo a convincerlo che il suo branco siamo noi, la simpatia per altri cani rimarrà sicuramente, ma non lo invoglierà più alle fughe: e quasi sempre – non sempre, ma quasi – questo si può ottenere, con un po’ di impegno e di pazienza, anche senza castrarlo.
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IL LINGUAGGIO DEL DALMATA
Il Linguaggio del Dalmata
Per chi ha il piacere di avere come compagno di vita un cane di razza dalmata,conosce bene i tanti modi di comunicare che usano per attirare l'attenzione,per dimostrarci il loro infinito affetto ma non solo.Vediamo di entrare nel merito della comunicazione di un cane,cioè la trasmissione di informazioni da un individuo ad un altro questo aspetto e' fondamentale nel comportamento sociale di qualsiasi specie,umana comepresa. Il dalmata appartiene al 6° gruppo ( cani per pista di sangue ) questa classificazione perche' nel corso della sua evoluzione ha sviluppo dei sensi molto fini come vista, olfatto, tatto e gusto... Ma ritorniamo alla comunicazione ne esistono diversi tipi:
- Comunicazione chimica: olfatto e paraolfatto
- Comunicazione visiva
- Comunicazione acustica
- Comunicazione tattile
l'olfatto ed il paraolfatto
L'olfatto del dalmata è il senso maggiormente sviluppato ed è lo strumento più preciso per rintracciare sostanze di varia natura.
Ecco alcuni dati che confrontano le capacità olfattive del cane e dell'uomo:
Superficie epiteliale olfattiva = 18-150 cm2 nel cane; 3-4 cm2 nell'uomo
Recettori olfattivi = 220 milioni nel cane; 5 milioni nell'uomo)
Nel dalmata, come in altri animali, è presente l'organo vomeronasale (VNO) o organo di Jacobson. Esso permette di percepire alcune sostanze chimiche, i feromoni, che l'essere umano non può invece percepire.
La comunicazione olfattiva tra cani è fondamentale. Basti vedere cosa accade al momento dell'incontro tra due cani (si annusano nelle zone genitali, anale e padiglione auricolare), e dalle marcature olfattive (attraverso le feci e soprattutto le urine i cani sono in grado di capire l'età, il sesso, la mole e lo stato gerarchico del cane che le ha lasciate)
La comunicazione visiva:
I cani non parlano, ma attraverso il loro corpo comunicano con i loro simili e con noi.
Le orecchie, la coda, i peli, lo sguardo e la posizione del corpo ci possono dire molto su quello che un cane stà cercando di dirci. Questo insieme di caratteri (la posizione delle orecchie, della coda, ecc.) concorrono a definire la "postura" del cane. Vediamo alcuni esempi.
La "postura dominante" è quella assunta da un cane che vuole comunicare la sua superiorità gerarchica, la sua sicurezza.
Essa è caratterizzata da:
- orecchie dritte in avanti,
- coda tenuta in vista, ben in alto, ad angolo retto rispetto al corpo,
- il corpo è rigido, duro.
Attenzione: un cane dominante è un cane sicuro, questo non vuol dire che sia aggressivo, al contrario.
Generalmente, l'individuo più dominante tra due cani, si pone ad angolo retto rispetto all'altro cane, con il muso sulle scapole del sottomesso (T-position). Non è raro vederne uno porre le zampe sulla schiena dell'altro e assumere una posizione che viene erroneamente interpretata come una posizione di monta sessuale, ma che in realtà non ha niente di sessuale. La monta, soprattutto tra cani dello stesso sesso, è un chiaro segnale di dominanza: chi monta domina!
Il comportamento di un cane che vuole dimostrarsi dominante nei confronti di una persona è simile. Ad esempio, può posizionarsi più in alto rispetto ad essa, mettendo le zampe sul petto o salendo in braccio alla persona. Anche la monta assume lo stesso significato: un cane che monta una gamba od un piede potrebbe voler dimostrare la sua dominanza, la sua superiorità gerarchica.
Oltre al linguaggio del corpo, altri comportamenti sono tipici dei cani dominanti: non lasciare che una persona li sposti fisicamente da un luogo, ad esempio dal divano; essere possessivi nei confronti del proprio cibo, gioco o osso; obbedire di malavoglia ai comandi (lentamente e ringhiando); rifiutarsi di essere spazzolati o troppo accarezzati, rifiutando specialmente le pacche. Inoltre tendono a decidere quando giocare e quando smettere.
La "postura sottomessa" è invece caratterizzata da:
- orecchie rivolte indietro,
- coda tra le gambe,
- sguardo sfuggente e
- posteriore basso.
Il cane che vuole dimostrare sottomissione attiva si muove basso a terra, quasi strisciante, e lecca le bocca dell'altro.
Quando invece si arriva alla sottomissione passiva, il cane si butta a terra, pancia in su, mostrando la regione inguinale. Può anche arrivare ad orinare un poco, se particolarmente giovane od emotivo.
La "postura di invito al gioco" tipica è quella in cui il cane si pone con:
- il posteriore in alto
- le zampe anteriori in basso.
Con questa posizione il cane invita un altro cane o l'uomo a giocare con lui.
Lo scodinzolare viene generalmente interpretato dall'uomo come un segnale di amicizia e di felicità, ma non è sempre così. A volte può capitare di vedere due cani che si avvicinano cautamente, minacciosi e che hanno le punte delle loro code che si muovono velocemente. Il loro atteggiamento e la loro postura sono chiaramente minacciosi, ma, poiché scodinzolano, i proprietari interpretano questo comportamento come amichevole. Non è così. Un cane che scodinzola dimostra la sua intenzione di interazione e la sua agitazione, positiva o negativa. Per questo è molto importante saper "leggere" il nostro cane e le sue posture.
Come ultima parte di questo articolo, riporto uno schema utile per comunicare, attraverso il nostro corpo, con il cane . L'uomo infatti comunica con il cane non solo attraverso il linguaggio parlato (vocaboli di parele di comando come vieni,seduto,terra,ecc.. intonazione, ritmo..), ma anche attraverso i movimenti del corpo che il cane è in grado di codificare perfettamente.
Posizione del busto
- inclinata in avanti (approccio dominante e minaccioso: da evitare)
- verticale (neutra: OK)
- inclinata indietro (approccio sottomesso: da evitare)
Traiettoria di avvicinamento al cane
- diretta verso testa o fianco del cane (approccio dominante e minaccioso: da evitare)
- indiretta, aggirando il cane e avvicinandosi a lui posteriormente (approccio amichevole: OK)
Lo sguardo: direzione e persistenza
- diretto verso gli occhi del cane (provocazione al combattimento: da evitare)
- diretto verso la groppa (sguardo del dominante: da usare solo se necessario)
- continuo (approccio dominante o invito al combattimento: da evitare)
- interrotto (tregua o sottomissione o amichevole: OK)
La comunicazione acustica
Nel dalmata spesso si presentano esemplari detti "parlatori" capaci di emettere molti e diversi vocalizi,Ia comunicazione acustica può avere una grande varietà di frequenza, intensità e modulazione nella trasmissione:
- Abbaio
- Latrato
- Ululato
- Lamento
- Guaito
- Uggiolio
- "Woof"
- Brontolio
- Ringhio a bocca chiusa
- Ringhio a denti scoperti
Più i toni sono acuti, e più trasmettono insicurezza.
La comunicazione: il tatto
I Dalmata hanno una sensibilità tattile particolarmente sviluppata intorno al muso (cuscinetto nasale e vibrisse come per il gatto ). Le vibrisse compensano la vista a distanze molto ravvicinate (inefficiente sotto i 25 cm.)Si hanno poi i ciuffi sopraciliari, guanciali e labiali. Anche le sopracciglia sono sensibili alla pressione e alle vibrazioni . Vi sono diversi recettori tattili dislocati lungo il corpo,, nonché recettori del caldo e del freddo e nocicettori (recettori per il dolore)
Nel cane la comunicazione tattile inizia nei primi giorni di vita, quando i cuccioli sono inermi e si stringono l'uno all'altro per scaldarsi,perche' non tutti sanno che alla nascita i cuccioli di dalmata non sono ingrado di auto regolare la loro temperetura e Il contatto fisico dei fratelli vicino la mamma oltre a riscaldarli,rassicura i cuccioli questa fase e' molto importante per una corretta crescita.
In seguito la comunicazione tattile si renderà indispensabile per il rapporto con i propri simili e, soprattutto, con l'essere umano.
Vediamo alcuni esempi:
Il cane dominante poggia il muso o la zampa sulle scapole dell'altro cane o sul petto del proprietario. Nei casi in cui voglia ribadire la propria posizione gerarchica, il soggetto dominante monta l'altro individuo, cane o uomo che esso sia.
E' invece tipico del soggetto sottomesso strusciarsi contro il fianco del partner, con le orecchie abbassate, le zampe flesse e coda sbandierata leggermente bassa. Colpetti muso contro collo o muso contro muso hanno valore analogo e possono essere uniti a leggeri colpetti o leccate e piccoli morsi.
La comunicazione tattile può essere utilizzata a scopo sessuale: nel corteggiamento, con naso e lingua nell'area genitale.
E' molto utilizzata dall'uomo, che tende ad accarezzare e manipolare il proprio cane in modi differenti.
Anche se non ce ne rendiamo conto, il nostro modo di toccare i cani è determinante e può avere diversi effetti. Ad esempio le pacche lo eccitano, mentre lente carezze a mano aperta, lungo il fianco, lo calmano e lo rilassano. La manipolazione del cane va attuata con la massima attenzione.
Esistono tecniche particolari, come il T-Touch, ideato da Linda Tellington ed esportato in tutto il mondo per i suoi sorprendenti effetti sul cane.
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SOCIALIZZAZIONE DEL DALMATA ADULTO
SOCIALIZZAZIONE DEL DALMATA ADULTO
Dopo aver adottato il proprio dalmata e' fondamentale portarlo quotidianamente nei parchi dove puo' approfondire l'esperienza nell'esplorare luoghi nuovi , conoscere tanta gente e' fondamentale per la socializzazione del proprio cane che conquistera' una maggiore sicurezza in se stesso e verso il mondo esterno ma sopratutto una grande fiducia verso le persone.
Vediamo il caso del cane oramai adulto che ha vissuto in casa e' ha esplorato unicamente il proprio girdino e socializzato unicamente con i suoi padroni ed amici. Portando il cane verso l'esterno questo esemplare esternera' paure e timori verso tutto quello che non conosce stressandosi notevolmente .
In una situazione del genere dobbiamo iniziare da zero ( senza fretta e con molta pazienza ) un cane non socializzato e' recuperabile al 100% si deve solo essere costanti nella sua riabilitazione verso l'esterno e verso gl'ltri. Fondamentale per agire correttamente avvalersi della figura professionale dell'educatore cinofilo,che affianco al proprietario consigliera' i movimenti,atteggiamenti ed azioni piu' idone per il recupero del cane. L'educazione di un cane e' come una scala di deve inizare dal primo scalino e procedere al secondo solo quando vedromo dei miglioramenti,mai forzare il cane si otterrebbe l'esatto contrario.
Consigli utili sul recupero del Cane non socializzato :
1) Persone Estranee
Invitiamo persone estranee al proprio cane e diamogli dei bocconcini appetitosi in mano , evitando di guardare il cane che con diffidenza iniziale si terra a distanza da loro giarndogli intorno annusando l'aria
e percepito l'odore dei bocconcini iniziera' ad avvicinarsi timidamente alle persone che non conosce.
Il cane iniziera' ad avere fiducia degl'estranei mangiando dalle mani di queste persone e il primo passo
e' stato fatto. Importante in questa fase riabilitativa non parlare ad alta voce e non gesticolare. Muoversi con calma e consigliamo al proprietario del cane di avvicinarsi agl'estranei per falicitare la confidenza del cane con queste persone.
2) Tante uscite fuori casa
E' molto importante portare il nostro cane fuori e quando e' possibile frequentare posti diversi , far conoscere tante persone nuove al nostro cane e farlo giocare con tanti amici a quattro zampe.
3) L'educatore Cinofilo
La figura dell'educatore nella vita di un cane a nostro avviso e' essenziale per migliorare il rapporto sociale con il proprietario,con i suo compagni a 4 zampe e con il mondo esterno.
Azioni da evitare :
1) Evitare sempre posti che stressano il cane
2) Mai punirlo gridandogli addosso o peggio ancora picchiarlo
3) Evitiamo atteggiamenti troppo protettivi nei suoi confronti
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IL DALMATA NON DALMATA
IL DALMATA NON DALMATA
IL titolo e' abbastanza diretto per fare chiarezza sulla differenza tra un esemplare di Razza Dalmata munito di certificato di origine ( pedigree) che attesta la sua genealogia,selezione e proprieta' e la differenza tra un cane sprovvisto di ( pedigree ) che della sua origine non se ne potra' mai sapere nulla e viene spacciato per
un esemplare di razza senza averne i requisiti anzi effettuando delle comparazioni ci si rende conto subito che ci si trova disfronte ad un cane che puo' avere si un manto bianco e dei pallini neri ma in moltissimi aspetti molrfologigi non rispecchia affatto lo standar della razza ma al contrario se ne distanzia e di molto.
Spesso quando si decide di allargare la famiglia scegliendo come compagno di vita a quattro zampe un dalmata ,si utilizzano i motori di ricerca per informarsi e trovare il nostro cucciolo.Ricercando sulla rete si viene indirizzati verso annunci di vendita cuccioli. Leggendol con attenzione i tanti annunci presenti nella rete ma non solo riscontriamo molte inesattezze e' quindi doveroso tutelare dalle fregature che si possono prendere.Vediamo nello specifico i diversi annunci che possiamo trovare :
DA EVITARE ASSOLUTAMENTE
1) BELLISSIMI CUCCIOLI DI DALMATA DI CIRCA UN MESE
qualsiasi cucciolo deve essere ceduto non prima dei 60 giorni e sempre iscritto all'anagrafe canina e munito di 2 vaccinazioni e almeno una sverminazione. Sfatiamo anche il mito piu' e' piccolo il cucciolo e piu' ci si affezziona e' una fesseria qualsiasi professionista consiglia sempre di prendere il cucciolo dopo i 90 giorni.
2) BELLISSIMI CUCCIOLI IMPORTATI MUNITI DI PASSAPORTO DI ORIGINE
Acquistare un cucciolo unicamente munito di passaporto incrementa il commercio di esemplari non selezionati e non di origine accertata e quasi sempre frutto dello sfruttamento delle fattrici per il solo fine di lucrare dalla vendita.
3) BELLISSIMI CUCCIOLI ORIGINALISSIMI
Nel gergo cinofilo la parola originale non esiste perche' e' scontato che chi alleva o riproduce seriamente fa nascere solo cuccioli selezionati da accoppiamenti tra esemplari muniti di pedigree. quando ci si imbatte in tali annunci per approfondire se si tratta di dalmata ORIGINALE bastera' chiedere ( hanno il pedigree ? )
4) BELLISSIMI CUCCIOLI DISPONIBILI ANCHE CON VACCINAZIONI
Chi ha veramente ha cuore la salute dei propri cuccioli deve seguire una profilassi vaccinale e antiparassitaria ben precisa. Aquistare un cucciolo sprovvisto di vaccinazioni e sverminazioni e'
assolutamente sconsigliato.
5) BELLISSIMI CUCCIOLI FIGLI DI GENITORI VISIBILI
IL fatto che i genitori siano visibili e' un bene ma l'ottimo che questi siano non solo belli e sani ma che abbiano il pedigree e magari quelle certificazioni che garantiscano che siano esenti da malattie ereditarie come displasia,difetti di dentatura e sordita ( test baer )
6) BELLISSIMO CUCCIOLI FIGLIO FIGLIA MAMA ORIGINAL
L'errore nella scrittura e' vuluto, moltissimi annunci sono truffe scritte da venditori mercenari che usano traduttori e di conseguenza sono riportati errori d'italiano. richiedono pagamento con west union e altri trasferimenti di denaro all'estero. Evitiamo assolutamente simili annunci sono solo truffe
7) Annunci dove sono inserite le foto dei cuccioli che presentano caratteri estetici o molfologici che non appartengono alla razza.Un pratico esempio le macchie molto sfumate, il dalmata ha manto bianco puto e macchie nere NETTE. Foto di cuccioli magri o fotografati in ambienti non idonei sono sempre da escludere.
ASSOLUTAMENTE AFFIDABILI :
ALLEVAMENTI RICONOSCIUTI ENCI ED FCI
L'allevamento oltre a dare nel dettaglio tutte le informazioni sull'origine e sull'alta selezione svolta sara' sempre il vostro punto di riferimento per le possibili esigenze legate alla crescita,all'educazione e alla sua attivita' agonistica là dove vogliate avvicinarvi alle exposizione ed anche riproduttiva qualora vogliate fare accoppiare il vostro esemplare.L'allevamento enci e' la figura piu' idonea all'acqisto di un cucciolo.
ALLEVAMENTI AMATORIALI CHE RIPRODUCONO DALMATA CON PEDIGREE
Stesso discorso per l'allevamento professionale l'unico consiglio e' chiedere quanta esperienza hanno in ambito allevatoriale e chiedere sempre informazioni sulle precedenti cucciolate.
CUCCIOLATE DI PRIVATI CHE ACCOPPIANO DALMATA CON PEDIGREE
Qui spesso ci si trova con amanti della razza che decidono di avere una cucciolata facendo accoppiare la loro dalmata. Dall'esperienza che posso riportarvi ho sempre visto crescere i cuccioli nati in casa come membri della famiglia con la massima cura ed attenzione.Molto spesso sono supportati dall'allevamento dove hanno acquistato il loro esemplare per l'accoppiamento e per i consigli utili per la corretta gestione e crescita dei cuccioli.
PER EVITARE ANCHE IN QUESTI CASI FREGATURE IL CUCCIOLO DEVE ESSERE SEMPRE
ACCOMPAGNATO DA :
COPIA DEI CERTIFICATI GENEALOGICI DEI GENITORI ( L'OTTIMO SAREBBE AVERE ANCHE LE COPIE DEI CERTIFICATI DELLA VERIFICA DELLA DISPLASIA,DELLA VERIFICA DELLA TAVOLA DENTARIA E DEL TEST AUDIOMETRICO ) A VERIFICA DI UNA SELEZIONE VERA SVOLTA ALLA BASE DELL'ACCOPPIAMENTO.
PEDIGREE DEL CUCCIOLO CON MODELLO ENCI PER IL PASSAGGIO DI PROPRIETA' DEL PEDIGREE
STESSO AL NUOVO PROPRIETARIO
ISCRIZIONE ANAGRAFE CANINA CON MODELLO DI PASSAGGIO PER L'ANAGRAFE
LIBRETTO SANITARIO RIPORTANTE LE VACCINAZIONI E SVERMINAZIONI SVOLTE
PER CHI ALLEVA SERIAMENTE ANCHE IL TEST DELLA VERIFICA AUDIOMETRICA DEL CUCCIOLO CHE DEVE ESSERE EFFETTUATO DOPO I 60 GG
CERTIFICAZIONE VETERINARIA ATTESTANTE LO STATO DI SALUTE DEL CUCCIOLO
Solo la scelta di un cane selezionato con pedigree Garantisce che abbiamo un esemplare originale che rispecchia le caratteristiche della razza amata. Diffidate da chi vuole darvi un qualcosa che e' solo una bassa imitazione e come tale non potra' mai essere come l'originale.
DI FILIPPELLI CESARE -
PULIZIA DEI DENTI DEL DALMATA
PULIZIA DEI DENTI DEL DALMATA
Da allevatori professionali ci impegniamo quotidianamente per mantenere uno stato ottimale della salute dei nostri esemplari. Un aspetto fondamentale và dedicato all'igene orale e alla dentatura del nostro amato dalmata.Molti pensano che basti una sana alimentazione e una buona attvità fisica per mantenere in salute il proprio cane, queste sono azioni fondamentali ma non bastano.La dentatura del cane deve essere periodicamente verificata perche' moltissime patologie e stati di malessere del proprio cane dipendono dall'aparato dentale. vediamo nello specifico quali sono le azioni cottette da svolgere per mantenere in salute i denti del nostro dalmata :
Preferire l'alimentazione Secca
L'alimentazione secca e' preferibile per molteplici fattori ma nel caso specifico che stiamo affrontando,le crocchette secche svolgono un'azione abrasiva sui denti molto blanda ma sufficente per supportale l'igiene della dentatura. In commercio poi sono ormai molto presenti mangimi specifici che oltre alla loro ottima qualita' nutrizionale contribuiscono all'igene dentale e alla prevenzione delle alitosi.
Insegniamo al cucciolo ad aprire la bocca
Fondamentale insegnare al nostro cucciolo subito ad aprire la bocca,questo semplice addestramento ci sara' molto utile non solo per ispezionare i denti ed il palato del cane,ci tornera' molto utile sia quando andremo dal veterinario per le consuete visite di controlle che in gara quando l'esperto giudice vorra verificare la corretta dentatura del cane.
Diamo ossi dentali
Fondamentale gia' dai primi giorni dell'arrivo del cucciolo in casa , offrire al proprio dalmata ossi di bufalo,ossi specifici per la pulizia dentale. Questi utilissimi ossi oltre ad impegnare il nostro cane nel rosicchiarlo svolgono un'azione di grande pulizia dal tartaro e dai residui di cibo rimasti tra i denti.
Portiamolo ogni 4 mesi a controllo Veterinario il nostro dalmata
Importantissimo stringere un buon rapporto con il nostro veterinario di Fiducia.quando il nostro cane presenta uno stato di malessere evitiamo le cure fai da te o il consiglio dell'amico,PORTIAMO IL NOSTRO DALMATA DAL VETERINARIO, sono loro le uniche persone che dobbiamo ascoltare per capire come mantenere in salute il nostro cane e come curarlo.Il veterinario controllera' sempre la bocca del cane e se necessario effettuera' anche una pulizia dal tartaro, consigliandovi sulle azioni utili per mantenere in salute la bocca e i denti del cane.
Laviamo i denti al nostro Dalmata
Essi suona strano ma anche ai cani possiamo lavare i denti, serve uno spazzolino per cani e un dentifricio per cani.Possiamo trovare il tutto presso i punti vendita più specializzati.Esistono diversi diti di spazzolini per la pulizia dei denti,Noi consigliamo la versione con impugnatura classica e testina tripla. L'Importante procedere con pazienza nell'abbituare il nostro cane alla pulizia dei denti con lo spazzolino. Consiglio sempre di utilizzare dei guanti in lattice quando puliamo i denti al cane. Ovviamente non utilizziamo dentifricio uso umano.
Concludiamo raccomandando a tutti di prestare molta attenzione alla salute del sorriso dei nostri dalmata !!
DI FILIPPELLI CESARE
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DOCUMENTI DI UN CUCCIOLO MONDO DALMATA
DOCUMENTI DI UN CUCCIOLO MONDO DALMATA
DOCUMENTAZIONE GENEALOGICA E SANITARIA CHE ACCOMPAGNA UN ESEMPLARE MONDO DALMATA
1) IL Pedigree
Il primo documento che deve accompagnare un esemplare di origine selezionata e' il pedigree. senza questo documento l'esemplare in questione non puo' definirsi originario proprio perche' non si puo' risalire ai suoi genioti ai nonni,bisnonni e indietro ancora,Cosa ben diversa nel pedigree carta di identita' del cane dove non solo vi e' riportata tutta la sua genealogia fino alla quata generazione,vengono riportati titoli e riconoscimenti del suo albo genealogico,la proprieta' del cane stesso e le verifiche displasiche per approfondire per l'appunto la presenza o meno di tare genetiche.Un esemplare privo di pedigree non solo non puo' svolgere mostre cinofile ENCI ma idealmente non dovrebbe mai riprodursi per evitare che l'assenza di selezione generi esemplari portatori di malattie ereditarie.
2) Libresso Sanitario Internazionale
Conserviamolo con cura , in questo importante documento devono essere riportati :
1) Dati del Cane ( nome del cane,allevamento di provenienza)
2) Dati del proprietario
3) Dati del Veterinario di Fiducia
4) Vaccinazioni e data del richiamo per la prossima vaccinazione
5) Date delle Sverminazioni
6) Vaccinazione Antirabbica ( da effettuarsi dopo i 4 mesi )
7) Riportare Allergie o Intolleranze Alimentari
8) Vaccinazione antifilariosi
9) Riportare le data di inizio di ogni calore
10) Nelle pagine destinate alla scheda clinica riportiamo le patologie ed terapie svolte.
11) Trattamenti antiparassitari
3) Libretto iscrizione Anagrafe Canina
4) Test Baer e Relativa Certificazione del Test
5) Copia dei pedigree dei genitori
5) Copie dei test della Certificazione Ufficiale della Displasia dei Genitori
6) Copie dei Test baer dei genitori
DI FILIPPELLI CESARE
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Svezzamento del Cucciolo Dalmata
Articolo in Lavorazione !!<br>
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NOMI
NOMI
Scegli il nome per il tuo cucciolo
Suggerisci un Nome.
Ecco, di seguito, una lista di nomi per i cani divisi per lettera. I nomi in grassetto sono i quelli che abbiamo scelto per i cuccioli del nostro allevamento.
LETTERA - A
AGATA - AMBRA- ANASTASIA - AISCHIA - AQUAMARINA - AMOR - ALICE - AKI - ALBA - ALASKA - Aron - Aros - Abba - Abele - Abigale - Ali baba - Abraham - Abracatabra - Asso - Acca - Achille - Achim - Ada - Adamo - Addy - Adele - Adelaide - Adina - Adriana - Adrien - Alfa - Afrodite- Argo -Agnese - Aida - Aidi - Asia - Amon ra -Akita - Alamo - Alan - Alberta - Alberto - Aldo - Alena - Alessa - Alett - Alex - Alexandra - Alfonso - Alissa - Allegra - Allegro - Atena - Alvin - Amadeus - Amanda - - Amelie - Apple- Andrej - Anette - Angela - Anna - Annabel - Anthea - Antonio - Apache - Apollo - Aramis - Arianna - Ariel- Ariosto - Armani - Athos - Atreus - Atos - Android - Anuk - Arturo - Axelle - Aziz - Azzura
LETTERA - B
BETTY BOOP - BIRBA - BIJOUX - BALU' - BANBU' - BRAIAN - BAZ - BENNY - BRED - Bab Babbe Babca Babet Babeta Babett Babette Babka Babs Babsi Babsie Babsy Baby Bac Bacara Bacardi Bacca Baccara Bacchus Baccus Back Baco Bad Badda Baddy Badgio Badhir Badi Bado Bady Baebel Baenzj Baer Baerbel Baerbele Baerle Baffi Baffie Baffy Bafi Baggio Bagheera Bagsi Bahlow Baik Baika Bailey Baisha Baja Bajaro Bajo Bajule Bak Baku Balda Baldar Baldegund Balder Baldo Baldor Balduin Baldur Balga Bali Balka Balla Ballade Balmung Balou Balta Baltes Baltrun Baltus Balu Bambi Bambu Bamby Bana Bancia Banda Bandit Bando Bani Bania Banja Banjer Banka Banko Banni Bannie Banny Banta Banto Bany Banya Barabas Barabbas Barak Baras Barb Barbara Barbarossa Barbi Barbie Barby Barca Barco Bard Bardo Bardy Barga Bargo Barina Barinja Baris Barka Barkas Barko Barko-King Barkus Barno Barny Baro Barock Baron Barones Baroness Baronesse Baroni Baronne Barra Barran Barras Barrass Barree Barrek Barrie Barro Barry Barto Bas Basa Bascha Baschka Basco Base Basil Baska Basko Basrouge Bass Bassi Bassia Basso Bassy Bast Basta Bastiaan Bastian Bastl Baston Bastor Bastra Basty Batida Batie Batwin Bauschi Bautz Bavari Bax Baxi Baxter Baya Bayer Bayja Bayka Bayla Bayo Bayra Bazi Bea Beat Beate Beatle Beatrix Beaury Beauty Bebe Bebi Bebra Becka Becky Beda Beddie Beengy Befferley Bega Beggi Beggie Bego Begum Beika Beike Beira Bekla Belille Belinda Belissa Belka Bella Bella Mia Belladona Belle Belli Bellie Bellina Belline Bello Belloma Bellona Bellorma Belly Belo Belona Belphi Belschik Ben Benda Bendix Benga Bengy Benita Benj Benja Benjy Benka Benn Benna Benni Bennie Benno Benny Benta Bento Bentzie Beny Benz Benzie Beowulf Beppo Bera Berbel Berber Berby Berco Berian Berie Berix Berka Berla Berle Berlinde Bern Berna Bernd Berndt Bernhild Berni Bernie Berno Bernold Bernt Bero Berol Berold Berolm Berra Berri Berrij Berrit Berry Bert Berta Bertel Bertha Berthild Bertho Berthold Bertilo Bertl Berto Bertram Bertrum Berusko Bery Besame Besheita Besi Besie Bess Bessa Bessi Bessie Bessy Besy Beta Beth Betha Betina Betra Betsy Betta Bette Betti Bettie Bettina Betty Bety Betzi Betzie Beute Beuty Bex Bexter Beyko Bezie Bia Biana Bianca Bianco Biane Bianka Biba Bibbi Bibi Bicho Biegie Biehla Biel Biele Biena Bienchen Biene Biera Biest Biggi Biggie Biggy Bigie Bijou Bika Bikki Bilda Bildo Bilfried Bilka Bilke Bilko Bill Billa Bille Billi Billo Billy Bilstrud Bimba Bimbo Bimota Bina Bine Bingo Bini Binka Binna Binni Binno Binntan Bino Binta Biny Bionda Bionka Bira Birba Birdi Birdie Birdy Birga Birget Birgit Birk Birka Birke Birko BirmaCandy Birna Birscha Bischa Biskaya Bisko Bisku Bissa Bissula Bistro Bita Biterolf Bitrrolf Bitty Bivo Biwonka Bix Bixi Bjanka Bjela Bjoern Bjuti Black Blacki Blackie Blacky Blaecki Blanca Blanche Blanco Blanda Blandana Blandi Blank Blanka Bleck Blecki Blecky Bleia Blenda Bless Blessi Blicher Blida Blido Blinda Bliska Bliss Blitsy Blitz Blitzi Blizzi Blonda Blondi Blondie Blondy Blossem Blue Bluecher Bluete Blume Blutlinie Bo Boa Boaz Bob Bobbi Bobby Bobik Bobo Bocaccio Boccacio Boccia Boccy Boda Bodie Bodo Boefie Boes Boesko-H Boet Boetwild Bohemienne Boj Bojahn Bojar Bojer Bola Bolero Boli Bolko Boll Bolle Bollo Bolte Bomber Bona Bond Bonette Boney Bonga Bongo Boni Bonie Bonifatius Bonita Bonja Bonks Bonna Bonne Bonni Bonnie Bonniena Bonno Bonny Bonsaia Bonso Bonzo Boomer Bopp Bor Bora Borax Bordo Boren Borex Borg Borga Boris Borka Borko Borres Borris Borsja Borus Boruss Borys Borzl Bosco Bosko Boss Bossie Bosz Botha Botwin Bourbon Bowie Bowke Box Boy Boya Boyar Boyka Boyke Brad Braga Bragi Brahms Brain Bram Brama Branca Branco Branda Brandi Brandie Brando Brandy Brangaene Branja Branka Branko Brasil Brasilia Brasko Brass Brasso Brast Bravo Bravos Break aLeg BreakALeg Brechta Breck Breda Bredeix Bredo Bren Brend Brenda Brendagi Brendo Brenna Bresta Breston Brex Breyn Bria Brian Brida Brieta Brigant Brigga Briggi Brigi Brigit Brigitt Brigitta Brigitte Brijon Brillant Brina Brinca Brinka Brinno Brino Brisa Brisca Brisco Brise Briska Bristka Brit Brita Britt Britta Brivi Brix Brixa Brixe Brixel Brixi Brixie Brixy Broez Bronco Bronka Bronko Brony Brooke Bruce Bruegi Bruenhild Brummer Bruna Brundi Brunhild Brunhilde Bruni Brunni Bruno Brunolf Brunonia Bruso Brusso Brutus Bruxa Bryan Bryta Brytt Bub Bubi Buche Buck Bucko Buda Budda Buddha Buddy Buelow Bueno Buffalo Buffi Buggo Bugno Bugsie Buick Buko Bullcharno Bulleke Bumer Bumo Bundy Bunni Bunta Bur Buran Burdan Burga Burgel Burghilde Burgi Burgl Burgunda Burk Burka Burkhard Burli Burna Burol Bursch Bursche Burschi Bussi Busso Bussy Buster Butga Buto Butte Butz Byka Byorka Byron Byuti
LETTERA - C
COLIN - CHARLIE - CHICCA - CLIO - CLYDE - CRIS - CUPIDO - CHARLOTTE - CELINE - Caba Caddie Caddy Cadett Cadex Cadia Cadix Cado Caduc Caecar Caeesar Caendie Caesar Caesare Caesie Caete Caezar Cago Cai Caika Caine Cairo Caissa Caja Cajus Cak Cala Calba Caleb Calif California Calinka Call Calla Callas Calle Calli Callie Callou Cally Calvin Calwin Calypsa Calypso Cama Camagis Camaro Cambera Cambo Camillo Cancara Canda Cander Candi Candia Candida Candie Cando Candor Candra Candy Candy-Flos Canell Canera Canette Canja Cann Canny Canon Cant Canta Cante Cantero Cantha Cantie Canto Cantor Cantos Cantus Canty Cap Capi Capri Caprie Car Cara Caracho Caran Carastrid Carat Carato Cardi Cardinal Cardo Careful Carelle Caren Caress Caret Carex Cargo Carin Carina Carita Carka Carko Carl Carla Carlie Carlo Carlos Carlotta Carma Carmela Carmen Carmilla Carno Carny Caro Carol Carola Carolf Caroline Carolita Carolus Carpa Carrie Carro Carry Carsan Carste Carta Carus Caruso Cary Carzan Cas Casa Casandra Casanova Casar Cascha Cash Casi Casia Casimir Caspar Caspars Casper Cass Cassan Cassander Cassandra Cassandre Cassi Cassian Cassie Cassio Cassius Casso Cassy Casta Caster Castor Castro Catarina Cate Cathy Cati Catia Catinka Catja Cato Catrin Catty Caty Catya Causel Caven Cay Cay Edle Caya Cayenne Cazan Ceasar Ceazar Cebo Cecilie Ceder Cedra Ceith Celebra Celia Celina Celine Cella Celli Cellie Cello Cellotas Celly Celoum Celta Celtic Cen Cendi Cendo Cendy Cenia Cenie Cenith Cenja Cenni Ceno Censi Censy Cent Centa Centi Cento Centra Centro Centurion Cenzi Cenzl Ceppel Cera Ceran Cere Ceres Cerese Cerina Cerno Cero Cerrie Cerro Cerry Cerva Cesar Cesrin Cessi Cessie Cessna Cessy Cesta Cetto Cevin Ceyla Cezar Ch.Fanta Chaco Chago Chaiwa Chaka Chaky Chamis Champ Champion Champus Chan Chandi Chando Chandor Chandro Chanel Chanell Channe Channell Channey Chap Char Charis Charlene Charles Charlie Charlotte Charly Charme Charon Chasan Chasie Chasseur Chateau Chateu Chattin Chaty Chawum Chayenne Cheanine Checko Cheeta Cheetah Chef Cheff Chelah Chelly Chen Cher Che'r Chera Cheri Cherie Cherra Cherrie Cherry Cheru Cherusker Chess Chess2 Chessy Chester Chia Chic Chica Chicco Chick Chicki Chicko Chico Chicy Chieko Chiela Chiepsie Chigi Chikagoi Chiki Chikieboum Chiko Chila Chilla Chima Chimere China Chini Chino Chint Chip Chipsi Chipsie Chipsy Chir Chira Chiro Chiron Chita Chito Chitta Chiva Chivas Chiwa Chiwas Chlock Chlodo Chlodulf Chlodwig Chlota Chlotar Chlothild Chlothilde Chora Chorus Chralo Chriemhild Chrimhilde Chrimhilt Chris Chrischan Chrisie Chrissy Christ Christa Christel Christin Christina Christl Chronic Chronik Chucho Chuck Chulit Chuna Chunda Chunegild Chyma Chynthia Chyrma Ciala Ciba Cibo Cibor Cic Cicco Cicely Cicero Cicko Cico Cid Cido Ciela Ciera Cieta Ciffa Ciganka Cijelka Cijra Cika Cikki Cilberta Cilian CiliConC. Cill Cilla Cilli Cillja Cillo Cilly Cim Cimba Cimbo Cimi Cimo Cimon Cimor Cina Cinda Cinderella Cindi Cindie Cindij Ken Cindy Cing Cini Cinja Cinna Cinni Cino Cinta Cintha Cinti Cintia Cinzia Cio Ciola Cipsy Cir Cira Circe Cirka Cirke Cirko Ciro Cirra Cirus Cisa Cisco Cisi Ciska Ciskadi Cisko Ciss Cissi Cissie Cissy Cit Cita Citi Citie Cito Citt Citta Citte Citti Citto Citty Ciwa Ciza Ckim C'Kim Ckissme Claer Claera Claerchen Claere Claerens Clair Claire Clan Clanzo Clara Clarenc Clarence Clari Clarice Clarissa Clark Claud Clauda Claude Claudia Claudius Claudy Claus Clay Clea Clenn Cleo Cleon Cleopatra Clia Clicki Clif Cliff Clifford Clint Clio Clivia Clivo Clod Clodo Clodwig Cloe Clorie Clota Cloto Clou Cloudy Clown Cludo Cluno Clyde Cobbo Cobra Coca Cocain Cocio Cocis Cocki Coco Coda Codi Cody Coernel Coesar Cognac Coi Cojak Cola Coldy Colett Colette Colla Collie Collin Collo Colonel Colt Comatsho Comet Como Comtess Comtessa Comtesse Cona Conan Concori Conda Condi Condor Condra Coned Conga Congo Coni Conja Conjeta Connex Conni Connie Connor Conny Conrad Conse Conti Contra Coolio Cora Corad Coran Corax Corbi Corby Cord Corda Cordo Cordula Cori Coriande Corie Corina Corinna Cornel Cornelia Coro Corrado Corri Corrie Corro Corry Cort Cortina Coruna Corvin Cosa Coscina Cosi Cosie Cosima Cosmea Cosmo Cossi Costa Cosy Count Coura Courage Cox Crack Cralo Crampus Creas Creda Crenny Creole Cress Cressy Cretel Crhysy Crick Cris Crischa Criss Crista Critt Crocco Crock Crocxine Crok Cronje Cross Cruno Csanto Csardas Cuanto Cuba Cuera Cugon Cuintus Cuma Cuna Cunfried Cuni Cuno Cuntra Cura Curd Curia Curry Curson Curt Custos Cuza Cwanda Cyba Cybel Cybele Cylon Cym Cyndi Cyndie Cyntia Cypra Cyra Cyras Cyrco Cyrie Cyron Cyrus Cyto Czar Czardos Czarewitch
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E.T. Ea Eady Earl Earley Early Easie Easy Eaufelio Eaugorek Eautie Ebba Ebbe Ebbie Ebbo Ebby Ebene Eber Eberhard Ebert Ebo Eboni Ebro Ebs Ebu Ecco Echo Echse Eck Eckardt Eckart Ecki Ecko Ecky Eclair Eco Ed Eda Edalene Edda Edde Eddi Eddil Eddo Eddy Edel Edela Edelblut Edelgard Edelrot Eden Edgar Edgard Edi Edilo Edina Edine Edit Edith Editha Edith's E'Djinn Edle Edler Edmund Edna Edo Edor Edox Edu Edulf Edur Edwie Edy Eefje Eeiche Eeros Eexi Efendi Effa Effendi Effi Effie Effrigga Efke Efra Ega Egga Egge Eggi Eggo Egilo Egir Egisa Egmar Ego Egon Ehnz Eian Eibe Eicha Eiche Eick Eicka Eicke Eickel Eickena Eicko Eico Eidi Eik Eika Eike Eiko Eila Eilen Eilgard Einstein Eira Eireen Eirene Eirin Eisa Eischa Eische Eisha Eitel Eivo Eiwa Ekke Ekkehard Ekko Eko El Paso El Torro Ela Elan Elanka Elba Elbe Elch Elck Elco Elda Eldo Eleazar Eleck Eleen Elegance Eleisa Eleiza Elektra Elena Elenore Eleonore Elesta Elf Elfa Elfe Elfi Elfie Elfriede Elftrud Elfy Elga Elge Elgrando Eli Elia Elias Eliene Eliette Elin Elina Eline Eliot Elis Elisa Elisabeth Elisha Elit Elite Elivien Eliza Elja Elk Elka Elkas Elke Elkena El-King Elko Ella Elle Elleke Ellen Ellengart Ellex Elli Ellie Ellis Ellm Ello Elloise El-Lute Elly Elma Elmar Elme Elmo Elodie Elona Eloy Elpaso Elphie Elrado Elroy Elsa Elsa-H Elsch Else Elsi Elsie Elska Elster Elta Elton Elvi Elvira Elvis Elwin Elwira Ely Elz Elza Elza Tuesk Elze Elzi Emanuel Embada Emely Emi Emil Emilie Emir Emma Emmely Emmi Emmie Emmo Emmy Emo Emona Emu Emy En Riqu Ena Encan Enchi Enchy Enco Enda Endi Endie Endo Endor Endos Endru Endy Ener Engel Engele Engy Enie Enja Enji Enjy Enka Enkas Enke Enki Enko Enna Enne Enni Enno Ennor Enny Enox Enrico Enschi Enschie Enschy Enso Entstammt Eny Enya Enza Enzi Enzia Enzian Enzie Enzio Enzo Enzy Enzzo Ephor Epp Eppo Epraim Epson Era Erak Eras Erbel Erco Erda Erek Eres Ergo Erhard Eri Eric Eric Kazan Erich Erie Erik Erika Eris Erit Erk Erka Erkau Erke Erko Erkon Erl Erla Erland Erle Erlkoenig Erlo Erlo-Beeth Erma Erme Erna Erni Ernie Erno Erny Ero Erol Erold Eron Eros Eroson Erra Erras Erris Erro Errol Erros Erta Ertel Erus Erwiga Erwin Ery Esam Esbe Escala Escha Esche Eschly Esco Escort Esda Eshra Eska Eske Eskimo Esko Esko-Kay Eskoll Esku Esmaralda Esme Esmee Esme'e Espe Espion Esprit Esra Essda Esse Essi Essy Esta Este Estelle Ester Estha Esther Esther F. Esthera Esthra Esto Estra Estrella Esty Eta Ethel Etinee Etka Etna Etsch Etta Ette Etty Etu Etz Etzel Eugenie Eule Eulla Eumel Eurasie Eurka Euro Europe Euryante Ev Eva Evalotte Eve Even Everdien Evi Evie Evita Evo Ewald Ewanda Ex Exa Excalibur Exe Exel Exena Exi Exina Exitus Exl Exo Exon Exor Extra Exxon Eybe Eyca Eycha Eyck Eycke Eyk Eyka Eyke Eyko Eyla Eylin Eyline Eylo Eyonara Eyra Eyrin Eyscha Eysha Eywock Ezadro Ezel Ezulu Ezza Ezzar Ezzo
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Habi Hacke Hacky Hada Hadda Haddi Hades Hadia Hadila Hadj Hadja Hadja Hado Hadria Hadsch Hadu Hadwig Hady Haegar Haesel Haga Hagar Hagen Hago Hai Haico Haidy Haifa Haiga Haige Haik Haika Haike Haila Hain Haiti Hajax Hajo Hako Hakon Half Halfa Hali Halinka Halk Halka Halla Halli Hallo Hally Halm Halma Hamanda Hamlet Hammer Hancho Handi Handro Handy Hang Hanja Hanjo Hank Hanka Hanke Hanko Hanna Hannah Hanne Hannelore Hannes Hanni Hannibal Hannie Hannie-Kim Hanno Hanny Hans Hansa Hansel Hansi Hansie Hanta Hanter Hanther Hantje Hanto Hape Happi Happy Hara Harald Haraldo Haras Harbin Harco Hard Harda Harde Hardo Hardt Hardy Harfe Haribo Harina Harko Harkos Harlan Harlekin Harley HarleyCamp Harlo Harmonie Haro Harpo Harra Harrald Harras Harrie Harro Harry Hart Harta Hartmut Harto Harus Harvex WB Harvey Haschiko Hasel Hasi Haska Haskan Hasko Haslan Hasra Hassan Hassi Hassia Hassie Hasso Hasta Haste Hastra Hastrid Haswin Hatja Hatsch Hatta Hatti Hatto Hattrik Hauke Havane Havel Haven Hawa Hawanna Hayca Hayka Haylay Hayo Hayos Hazara Heart of l Hebo Heck Hecktor Hector Heda Hedda Heddy Hedel Hedge Hedi Hedo Hedwig Hedy Heerco Hefa Hefta Hege Heicke Heida Heide Heider Heidi Heidie Heidrun Heidy Heifi Heige Heika Heike Heiko Heily Heimchen Heimo Hein Heini Heinika Heino Heinz Heisi Hekay Hekrot Hektor Hektor II Hektra Hela Helba Helche Held Heldritt Helen Helena Helga Helge Helgo Heli Helia Helinda Heline Helios Helke Helko Hella Helle Hellen Heller Helli Hello Hellos Hellraise Helly Helma Helmi Helmo Helmswind Helot Helvi Helvus Hely Henckel Henjie Henk Henna Henni Hennie Henning Henno Henny Henrik Henrike Henry Heny Henzo Hera Heraeus Herba Herbi Herbu Herda Here HereICome Herenius Herennius Herka Herko Herkules Herlinde Herma Hermes Hermina Herna Hero Herodes Herold Heron Heros Hero-Scott Herpha Herra Herras Herro Herros Herry Hersi Hert Herta Herta vom Hertaa Hertha Hertho Hertika Hertrada Herwin Hery Herzog Hesel Heska Heske Hespa Hess Hessa Hessel Hessi Hessie Hessy Hesta Hesta-Benz Hester Hestia Hestora Heta Hetta Hettel Hetty Hevea Hex Hexa Hexe Hexe II Hexerl Hexi Hexie Heyko Hezel Hiasl Hicki Hidda Higgens Higgi Hilary Hilda Hilde Hildegard Hildegund Hildi Hildrut Hildur Hilfi Hilga Hilger Hilka Hilke Hill Hilla Hillary Hilldy Hille Hillery Hillo Hilly Hilma Hilmar Hiltrud Himalaya Hinde Hindel Hindi Hinnerk Hiong Hippy Hira Hiris Hirk Hiro Hiroshima Hirse Hisca Hisel Hiske Hissar Hisso Hit Hitchcock Hito Hitschkock Hixi Hloya Hobby Hodna Hoera Hoerby Hogan Holby Holda Holde Holdi Holeck Holger Holk Holla Hollana Holle Holli Hollie Hollio Holly Holm Holway Hombre Homer Homere Honda Hondi Hondo Honey Honko Honny Honorius Hony Hopla Hora Horace Horand Horita Horka Horna Horror Horst Hort Hortense Hoskin Hoss Hostess Hot Hot Lips Howdy Howy Hoyden Huck Huendin Huerde Hugin Hugo Hula Hulda Huli Hulk Hummel Hundert Hundra Hunter Huppert Huppy Huran Huri Hurikan Hurtig Huss Hussa Hussan Huszar Hutch Hute Hydi Hydra Hydria Hyolli Hyro
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Kad Kade Kadett Kadix Kadja Kaehti Kaendi Kaendie Kaerry Kaessi Kaete Kaethe Kaethi Kafra Kai Kaijak Kairo Kaisa Kaischa Kaiser Kajak Kajo Kala Kalie Kalif Kalifa Kalinka Kalla Kalle Kalle vom Kallo Kally Kalunga Kalzan Kama Kamp Burga Kamp.Edo Kampus Kanaris Kanda Kandi Kandia Kandie Kando Kandra Kandy Kandyno Kanero Kanitz Kanja Kanno Kansas Kant Kanta Kanti Kanto Kantons Kantor Kantra Kany Kanzel Kanzo Kapka Kappa Kara Karajan Karat Karba Kardi Kardo Kareen Karen Karie Karin Karina Karinah Karine Karis Karissa Karl Karla Karlfried Karli Karlie Karline Karlo Karlos Karly Karma Karmen Karno Karo Karol Karola Karoline Karon Karrie Karrin Karry Karste Karthago Karus Karzan Kas Kasa Kasanda Kasandra Kascha Kash Kasha Kasie Kasimir Kasius Kasja Kasper Kass Kassandra Kassi Kassia Kasso Kassy Kastor Kaswan Kasy Kate Katharina Kathi Kathia Kathie Kathinka Kathja Kathrin Kathy Kati Katie Katinka Katja Katja-E Katjas Katje Kato Katrin Katry Katto Katty Katy Katze Kaula Kautz Kauz Kavik Kawas Kay Kaya Kayo Kayos Kazan Kazandior Kea Kehlchen Keika Kelii Kella Kelli Kellie Kellie zum Kellj Kello Kelly Kelsey Kelvin Ken Kena Kenda Kendell Kendi Kendie Kendo Kenedy Kenia Kenja Kenn Kenna Kenny Keno Kent Kenta Kenti Kento Kera Kerhilde Keri Kero Keros Kerra Kerri Kerrie Kerry Kerstin Kess Kessa Kesse Kessi Kessie Kessina Kessy Ketty Kety Keven Kevin Key Khan Kiac Kiani Kibo Kicki Kid Kiela Kiki Kilian Killa Killer Kilma Kim Kima Kimba Kimber Kimberly Kimbo Kimm Kimmi Kimmy Kimo Kimon Kimy Kina Kindi Kindy King Kinna Kinta Kinte Kira Kiran Kirane Kiro Kirra Kirry Kirsche Kirstin Kiry Kis Kisa Kischa Kischo Kiss Kissi Kissy Kita Kitiea Kitt Kitta Kitti Kitty Kiuschie Kiwa Kiwi Kiwitt Kiwo Kizzy Kjoury Klaer Klaerchen Klaere Klaerle Klaffe Klara Klaus Kleine KleinGeri Klein-S Klenn Kleo Klesti Klette Klia Kliff Klima Kling Klinker Klio Kliv Klodo Klodwig Klopfer Klotha Klothar Klothilde Kloti Kluni Klutzi Kneipwart Kneisel Knolle Knospe Knut Kobbo Kobbra Kobra Koby Kocco Koco Koda Kohut Koinonia Kojac Kojak Kola Kolett Kolja Kolli Kollie Kollin Kollo Koltec Komet Komo Komtess Kona Konan Konchita Kondo Kondor KondorQuel Koni Konni Konnie Konny Kons Kony Kora Korado Koralle Koran Korax Korbo Korby Kori Korie Korina Kornelia Korrie Korsa Korsina Korso Kosak Kosima Koss Kosy Kourage Krabbe Kraeck Kraft Krafta Kraka Kralle Krallo Krause Kredo Kresa Kriemhild Krim Krimbo Krimhild Krimhilde Krimi Kris Krischan Krista Kristel Kristin Krocky Kroll Krone Kroni Kronny Kroy Krusa Kudie Kudrun Kuerass Kuerras Kuli Kulo Kulti Kumak Kumi Kuna Kunda Kundi Kundry Kunfried Kunfriede Kunhilde Kuni Kunibert Kunilda Kunilt Kuniswinde Kunna Kuno Kunz Kuppel Kuras Kurd Kuropatin Kurt Kussy Kuste Kusti Kusto Kvando Kveno Kwando Kwanto Kwinta Kylla Kyma Kynda Kyno Kyra
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Labas Labbo Labo Labrador Lacko Lacky Lacrima Lada Ladi Lado Lady Laerry Laessi Lago Laica Laida Laif Laigh Laika Laike Laila Laina Laines Laios Laja Lajos Lake Laki Luc. Laky Lala La-La Lale Lamara Lambert Lana Lancia Landa Landi Lando Landor Landra Landro Lani Lanina Lanka Lano Lanso Lanz Lanzelot Lanzo Laps Lara Larah Larda Lardo Laresse Largo Largos Larida Larimbo Larissa Larka Larko Laro Larry Lars Larses Larso Lasco Laser Laska Lasko Laslo Lassa Lassah Lasse Lassi Lassie Lasslo Lasso Lassy Lastro Lathi Lato Latoya Latus Latz Laura Laure Laurentina Lauri Laus Lausa Lausann Lauser Laute Lava Lavia Lawa Lawda Lawi Lax Laxa Laxie Laxo Layca Layka Layos Lazanta Lazy-River Lea Leah Leander Lebeck Lechi Lecko Leda Ledi Ledy Lee Lefty Legro Lehdy Lehmann Leica Leidy Leif Leik Leika Leike Leiko Leila Leisa Leja Lekitta Lempo Lena Lenchen Lenda Lende Lene Lene II Lenge Leni Lenn Lenni Lennie Lennox Lenny Lenon Lenor Leny Lenz Leo Leon Leonardo Leonore Lera Lerche Lero Leroy Lerri Lerrie Lerry Lery Lesca Lesco Lesie Lesk Leska Lesko Lesley Leslie Lesly Lessi Lessie Lessli Lessy Lester Lette Letty Levante Levi Levin Lewis Lex Lex Oberst Lexa Lexas Lexi Lex-L Lexus Leyka Lia Liala Liana Lianca Liane Liba Libbert Libby Libelle Libo Lica Lida Lida I Lida II Liddy Lidi Lido Lidu Liebe Liebert Liebo Liebora Liebtrud Lieda Liedo Lief Liera Liesa Lieschen Liese Liesel Lieselotte Lieserl Liesie Liesl Liez Lif Life Liga Lika Lilli Lilli-Mat. Lillo Lilly Lilo Lily Lim Lima Limbo Limo Lina Lincoln Linda Lindana Linde Lindsey Line Lining Link Linka Lino Linos Linsie Linta Linzy Lion Liones Lipa Lippert Lipsia Lira Liro Lisa Lise Liselotte Lisette Lisie Liska Lisl Liss Lissa Lisset Lissi Lissie Lissy Lito Litt Litta Litto Litz Litze Litzi Liuba Liutta Live Livius Liwa Lixi Lixia Lixy Liz Liza Lizzi Lizzie Lizzy Lo Lobaea Lobbo Lobke Lobo Locke Locki Loenne Logan Loggi Logik Lohe Lohr Lohra Lokay Loki Lola Lolla Lolli Lollo Lolly Lona Lone Loni Lonia Lonka Lonni Lonsa Loo Loona Lopke Lora Lorbas Lorbeer Lorby Lorca Lord Lore Loredana Lorenz Loreta Lorett Lorg Lori Loria Loris Lork Lorka Lorki Lorle Lorna Lorri Lory Lothar Lotta Lottchen Lotte Lotte I Lotti Lotty Lotus Lou Loua Louis Louise Love Lssi Lu Lubo Luc Lucca Luchs Luchs II Luci Lucie Luck Luckas Lucki Luckie Lucks Lucky Lucy Ludmilla Ludolf Ludviga Luemmel Luigi Luis Luise Luisor Luitha LuKas Luke Luki Luky Lulla Lulu Luma Lumi Lumo Lump Lumpie Luna Lundi Luni Lunie Luno Lunte Lupo Lupus Lura Lusch Lusi Lussi Lusti Lustig Luta Lutin Lutsi Lutz Lutzi Lutzie vom Luuk Luv Luwa Lux Luxa Luxor Luzi Luzie Lyana Lyas Lydia Lylo Lyon Lyra
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Maaike Mac Mac Murphy Macho Machtild Mack Madame Madame I Maddock Madina Mador Madscho Mady Maedel Maedi Maedl Maedy Maendi Maerie Maerri Maerry Maery Maex Maffay Maffey Maggie Maggie May Maggy Magit Magnet Magrid Mahe Maic Maica Maico Maid Maik Maika Maike Maikel Maiko Mails Maja Major Makal Maky Mala Male Malene Malicka Malie Malik Malko Mally Malo Malon Malta Malte Malve Malwin Mambo Manda Mande Mandi Mando Mandy Manfred Mangold Mangona Manitu Manja Manno Mano Manolito Manolo Manon Manou Mans Manta Mantho Manto Mantos Manuela Manus Mara Maradonna Maraike Marbod Marbon Marc Marcel Marcello Marck Marco Marco Polo Marcos Marcus Mare Mareb Marei Marek Maren Marenzo Marga Margit Margot Marhuco Mari Mari von Maria Marica Marida Marie Marina Mario Marit Marita Marius Marja Marjo Marjon Mark Marka Markant Markfried Markgraf Markizza Markkos Marko Markos Markrune Markus Marle Marlie Marlies Marlise Marlo Marloes Marlon Marlyl Marnie Marno Maro Marrit Marro Marry Mars Marsch Marscha Marschall Marshall Marta Martha Martin Martina Maruschka Marvin Marwyn Marx Mary Mascha Masko Maslie Masso Massy Match Matcho Matess Matiss Matka Matra Mats Matsch Matt Matty Maty Matz Matzo Maud Mauro Mausi Mausy Max Maxi Maxie Maxim Maximilian Maxon Maxus May Maya Mayana May-be Mayka Mayke Mec Meck Mecki Meckie Mecky Meda Medea Medi Mediceer Medy Meff Megane Megga Meggi Meggie Meggy Megi Meico Meik Meika Meike Meiko Meineches Meise Meisje Mek Mekka Mela Melac Melange Melani Melanie Melaxe Melina Melinda Melissa Melita Mella Melli Mello Melly Memix Memory Mendi Mendo Mendor Mendy Menix Menja Menko Meno Menphis Menta Menti Mento Mentor Mephisto Mercedes Merci Meri Merka Merko Merkur Merle Merlin Merlinda Merret Merri Merry Mery Meta Meteor Metha Metta Mexi Mia Micha Michel Mick Micka Mickey Micki Mickie Micky Mico Midas Mieke Miera Mieze Mignon Migo Mika Mike Mikie Miko Mikosch Mikro Mila Milan Milanka Milano Milau Milba Milda Milde Mili Milko Milla Milli Milly Milo Milton Milva Milwa Mimose Mina Minca Mindy Minerva Minett Minetta Mingo Mingono Minie Minja Mink Minka Minko Minna Minne Minni Minnie Minny Mino Minou Minusch Mira Mirage Miran Miranda Mirca Mirco Miriam Mirja Mirka Mirko Mirna Miro Mirrah Mirro Mirza Mirzel Mirzi Mirzl Misa Mischa Mischou Misette Misha Misko Mispel Miss Miss II Missa Mista Mitho Mithras Mitsa Mitscha Mitta Mitzi Mix Mizi Mizzi Mo Moc Moca Moenga Mogli Mohr Mohrle Molke Moll Molli Molly Molna Moltas Momo Mona Monarch Moncgomeu Moni Monic Monica Monie Monika Monique Monja Monko Monni Montana Monte Monto Monty Mony Monza Monzar Moon Moor Moos Mora Mordan Mores Morgan Mori Mori-Coco Moris Moritz Morle Morli Morris Morritz Morrys Mory Mosca Mose Moss Mot Motte Mounio Mouschka Mr.Anonsen Muck Mucki Muecke Muerfy Muffel Muggi Muna Munda Mungo Muni Munja Munja E. Munk Munka Munko Muno Munter Mura Murmel Murphy Murr Murx Muscha Muschka Musgo Muta Muto Mutox Mutter Muty Mutz Mynee Myra Myre Myriel Mythus Mytra
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Nack Nada Naddi Nadhy Nadi Nadia Nadin Nadina Nadine Nadir Nadja Nado Nady Nadya Naica Naike Naila Naim Naima Naja Najak Naka Nakao Nala Namba Nambo Nami Nam-Nam Nana Nanci Nancy Nanda Nandel Nandi Nandila Nandl Nando Nandu Nandy Nane Nanett Nanette Nanga Nani Nanja Nanna Nanni Nannie Nannina Nannuc Nanny Nanoc Nanon Nanou Nanouc Nantfried Nanthild Nanthilt Nanto Nantoo Nanuc Nao Napoleon Nappo Nara Narco Narda Narde Nardie Nardo Naris Naro Narro Narvik Narziss Narzissa Narzisse Nasa Nasca Nascha Naschja Nasra Nassa Nasser Nassi Nassy Nasta Nastasia Nastor Nasty Nata Natali Natalie Natalio Natan Natascha Natasja Nathalie Nathan Nathasja Nathild Nati Natie Natja Nato Nats Natt Natter Natti Natus Natz Natz-A Natze Nauke Nawa Nax Naxos Naya Neander Nebo Nebos Neck Neckar Necker Necki Necko Nedda Nedy Neele Neera Nefa Nefalko Neff Nege Negro Negus Neik Neiko Nela Nelda Nelfy Neli Nelka Nelke Nell Nella Nelli Nelly Nelly II Nelly III Nelo Nels Nelson Neluska Nelusko Nemini Nemo Nemu Nena Nenci Nency Nennett Nenni Nennzi Nensy Nenze Nenzi Nenzy Nepos Neptun Nera Nerissa Nero Nerro Nerry Nerz Nerza Nessel Nessi Nessie Nessy Nestor Neta Netan Nett Netta Nette Netty Netz Neumann's Nevado Never Newa NewFashion Newton-Y Nex Nexan Nexus Niba Nica Nicco Niccolo Nice Nichte Nick Nickel Nicki Nickie Nickles Nicko Nickor Nicky Nico Nicodemus Nicol Nicola Nicole Nicos Nidda Nido Nidur Niek Nieko Niels Niena Nienchen Niera Nigra Nijke Nik Nika Nike Niketita Niki Nikita Nikka Nikki Nikkie Nikkoline Niklas Niko Nikol Nikolai Nikor Niky Nilla Nilo Nils Nimbo Nimbus Nimi Nim-Nim Nimo Nina Ninana Nindra Nine Ninette Ningo Nini Ninja Ninjia Nino Niobe Niodie Nira Nirko Niro Nirwana Nisa Nischi Nita Nitro Nitta Nitti Nitus Nitza Nitzo Niva Nivard Nivo Niwa Niward Niwarta Niwo Nix Nixa Nixe Nixi Niza Nizza Njenta Nobby Nobel Nobody Nodessa Noemie Noeska Noesks Nogi Nohr Noia Nola Nolda Nolli Nolto Nonne Nonny Nora Noragh Noras Norba Norbert Norbo Nord Norda Nore Noreen Nores Norfu Norgard Norge Norgus Nori Noris Nork Norle Norma Norman Normann Norme Normi Norne Noro Norpe Norro Norsteins Nortfried Nortrud Norva Noscha Nouc Nounounche Nouschka Nouska Nova Novo Nowa Nucci Nuck Nufo Nula Number-One Nuran Nuria Nurmi Nurmie Nurmy Nusca Nuscha Nuschi Nuschka Nuscka Nute Nuto Nutrella Nutz Nuwo Nymphe Nyra Nyree
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Oana Oase Obelix Oben Ober Oberon Oby Oca Ocarina Occia Ochilla Ocinni Ocki Oclaire Octavio Oda Odal Odana Oddi Ode Odemis Odessa Odet Odeth Odett Odette Odi Odie Odien Odila Odilia Odilie Odin Odina Odine Odiny Odo Odry Odur Ody Odyn Oeki Oenno Oeres X Oescha Oeschi Oetie Oets Offo Ofra Ogar Ogie Ogotha Ohara Ohio Ohla Ohle Ohra Ohry Oka Okar Okay Oki Okka Okki Okoi Oktan Oktave Ola Olaf Olaff Olanda Olando Olandra Olav Olax Olda Olden Oldi Oldie Oldo Ole Oleanda Oleg Olek Oletta Olex Olexa Olexo Olf Olfa Olfi Olga Olgana Olida Olievia Olim Olimp Olina Olinb Olinda Olinde Oline Olira Olita Oliva Olive Oliver Olivery Olivia Oliviana Olix Olk Olko Olla Olle Olli Ollie Olliver Olly Olm Olmar Olme Olnop Olsen Olto Olymp Olympia Olympius Omar Omara Ombra Omega Omer Omera Ona Onda Ondee Ondi Ondine Ondo Ondra Ondrana Ondra-Twee Ondy One Onex Onie Onix Onja Onka Onko Onli Onna Onni Onno Onny Onsa Onta Ony Onyx Onyxia Onyxo Onzo Oona Opaia Opal Opatja Ophelia Oporto Opus Ora Oraine Orak Oran Orana Oras Orasy Orat Oraya Orban Orbi Orbino Orbit Orby Orc Orca Orchidee Orchideo Orco Ordo Orella Orena Orest Oreste Orestee Orex Orfa Orfano Orfe Orff Orfi Orga Organ Orgos Ori Oria Oriana Orie Orim Orina Oriolo Orion Orissa Ork Orka Orkan Orkan-Jaro Orke Orko Orla Orlanda Orlando Orle Orli Orlie Orlik Orlinda Orlo Orloff Orlog Orlon Orly Orma Ormanta Ormata Orna Ornela Ornella Orno Oro Orofino Orossi Orpal Orphal Orphan Orpheus Orpie Orrex Orri Orry Orsa Orscha Orsi Orsina Orta Orte Ortega Orti Ortila Ortis Orto Ortrud Ortrun Ory Orzon Osaka Osborn Osborne Osca Oscar Oscha Osche Oschi Oschie Oschka Oschy Osea Osiris Oska Oska-Ninja Oskar Osko Oslo Osmann Osra Oss Ossa Ossad Ossi Ossia Ossie Osso Ossy Osta Ostia Ostra Oswin Otella Otfried Otgard Othello Othilde Otlan Ott Otta Ottar Otte Otter Ottessa Otti Ottie Ottilia Ottilie Ottis Otto Otty Otwin Ouka Ouran Ouzie Ouzo Over Overath Ovid Owens Owes Oxal Oxana Oxi Ozon
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Pablo Pabsi Pacco Pacha Pack Packo Paco Paddie Paddy Padi Paet Paetti Pair Pako Palesse Pali Palie Palla Pallas Pallie Pally Palma Palme Palmer Paloma Palomo Pam Pama Pamel Pamela Pamina Pamy Pan Panda Pandi Pando Pandor Pandora Pandov Pandra Pandu Pandur Pandura Pango Pania Panja Pank Pannya Pano Panscho Panta Pantah Panter Panther Panto Paola Paolo Para Paris Parko Parma Parole Partus Pasca Pascal Pascala Pascalle Pascal-T Pascha Pa-Schacks Paschar Pasco Pasha Pasie Pasja Paski Pasko Pass Passat Passion Passo Passy Pastor Pastorale Pat Patra Patricia Patrick Patrix Patrizia Patrol Patschinka Patsy Patt Patti Patty Patza Patzer Paul Paula Pauline Paulo Pax Paxi Paxyi Pea Peacoc Pecco Pecken Pecko Peco Peddi Pedor Pedra Pedro Pedrosamos Peer Peez Pega Pegasus Peggi Peggie Peggy Pegi Pegu Pegy Peic Pela Pele Pelee Pelle Pem Pena Penja Penni Pennie Penny Penta Peny Pepi Pepper Pepsi Pepsy Pera Perchta Percy Perdita Perie Perla Perle Perllack Pero Peron Perra Perri Perrie Perro Perry Perry-A Persie Pessi Pet Pete Peter Petit Petja Petra Petro Petrossy Petschova Petsy Petta Petti Petto Petty Petz Petzi Petzo Pexi Pezi Pezzolo Pfaelzer Pfaelzerba Phalco Phandro Phanta Phantasie Phantom Phenscha Phil Philipp Philo Philou Phoenix Phonix Phryne Phylax Phyllis Pi Pia Piana Pica Picanda Picco Piccola Piccolo Picha Picka Pickie Pico Pico Tio Picolo Piepo Piero Pietro Piggy Pigu Pija Pikas Pike Pikka Pikkola Pikkolo Pilar Pilka Pilko Pilla Pilli Pillo Pilot Pils Pilse Pimpernell Pina Pink Pink Peter Pinka Pinki Pinky Pino Pinta-Lea Pinto Pipin Pippa Pippi Pira Pirat Piri Pirka Piro Pirol Piroschka Piroska Pisa Pischa Pit Pita Pitko Pito Pitra Pitt Pitta Pitti Pitty Pitz Pitza Pitzo Pius Pizza Plascha Plato Platon Playa Playboy Plecki Pleika Plenka Pleun Pleuni Pleya Pluto Poesie Poetsie Pogo Pola Polda Poldi Poldila Poldine Poldy Polizei- Polka Polli Pollij Pollo Pollux Polly Polo Polux Pommy Pona Pondo Pong Pongo Ponni Porda Pork Porka Porky Porta Porter Poska Posse Posto Poupoue Prado Praeda Prall Pranda Prando Pranko Predo Preston Priemel Prima Primo Primula Primus Prince Princes Princesse Printe Prinz Prinz Leo Prinzess PrinzRac Prisca Prise Priska Pritta Prix Prixi Prokura Prongo Pronk Pronto Prosa Proud-Wolf Prunk Puch Puck Pucki Pucky Puetty Puety Puetz Puick Pulk Pulka Puma Pumukl Punk Punky Punto Pupa Puppe Puppy Pur Pura Purga Purzel Puschka Pushkass Pussa Pussi Pussikat Pussy Pusta Puste Pute Putor Puts Puttchen Putz Putzi
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Qai Qaid Qanda Qanta Qas Qelvinn Qenni Qhum Qick Qienie Qingstone Qirak Qiuena Qlymp Qondor Qora Qrick Qu Quack Quada Quade Quadi Quadra Quadrille Quadro Quai Quaid Quaida Quaier Quaifa Quainos Quaks Quala Quale Qualle Qualm Quan Quana Quanco Quand Quanda Quandel Quandi Quando Quandor Quandra Quandro Quanett Quanita Quanja Quanni Quant Quanta Quante Quanto Quantoli Quantor Quantos Quantro Quantus Quara Quarda Quardo Quaresse Quarin Quarissa Quarlos Quarna Quarry Quarste Quart Quarta Quarte Quarto Quartus Quartz Quartzo Quarz Quas Quasa Quasi Quasie Quasimodo Quasra Quassia Quast Quasta Quaste Quasti Quastie Quastor Quasy Quata Quate Quatro Quatro-S Quattro Quax Quaxi Quaxo Quay Quayle Qucki Qudo Queck Quecke Quedo Queen Queena Queeni Queens Queeny Queke Quekor Quel Quell Quella Quelle Quelly Quempas Quen Quena Quencie Quenda Quendel Quendi Quendl Quendo Quendy Queni Quenie Quenn Quenni Quennie Queno Quenta Quentchen Quenti Quentin Quento Quentor Quenzi Quera Querdo Querele Querga Queri Querida Querin Querk Querl Querle Quero Querra Querri Querro Querry Quess Quessi Quessie Quessy Questa Queste Quester Question Questro Quesy Quetsche Quetta Quette Quetzal Quex Quexa Quexi Quexie Quexl Quexy Quey Qugar Quiate Quick Quicke Quicki Quickie Quickli Quick-Lola Quickly Quicko Quicky Quid Quida Quidi Quido Quien Quiena Quieni Quieno Quiesta Quiesy Quila Quill Quilla Quille Quimba Quin Quina Quincey Quinci Quincy Quinda Quinde Quindi Quindo Quindt Quindy Quine Quingo Quini Quinie Quinn Quinna Quinni Quinnie Quinno Quinny Quino Quins Quinsi Quint Quinta Quinte Quinti Quintino Quinto Quintus-E Quiny Quinzi Quinzy Quip Quira Quiri Quirin Quirl Quirle Quirli Quirna Quiro Quiry Quiska Quispel Quista Quisti Quita Quito Quitta Quitte Quitto Quitty Quixi Quixsy Quki Quliff Qumatz Quna Qunite Qunti Quo Quodo Quola Quoll Quono Quora Quoran Quorry Quota Quote Qurrie Qusel Quuni Quuso Quzombar Qvina Qvinta Qwaai Qwando Qwanto Qwendi Qwispel Qwodin Qwuesy
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Rabus Racer Rachel Racke Racker Racki Racos Rada Radar Radegund Radi Radie Radix Radja Rado Raetsch Raeuber Raf Rafael Raffa Raffael Raffl Raffles Rafka Raga Ragatta Rage Ragna Ragnakar Rahe Raica Raik Raika Raila Raina Raios Raisa Raissa Raisuli Raiza Raja Rajah Rake Raki Rakker Ralf Ralfa Ralfo Ralko Ralla Ralle Ralph Ramario Ramba Rambas Rambaz Rambo Rami Ramin Ramon Ramona Ramos Ramsy Ran Rana Randa Randi Randie Rando Randy Rane Ranga Ranghild Rangi Rani Ranie Rank Ranka Ranke Ranko Ranno Ranny Ranta Rap Rapi Rapp Raps Rapunzel Rasant Rascall Raskan Rasko Rasputin Rassa Rasso Rassy Rast Rasta Rasti Rastie Rastor Rasty Rata Rathold Ratina Ratta Ratte Ratz Rauber Raudi Raudy Rauhbein Rauk Rauka Rauke Raute Ravel Raxi Ray Rayca Rayka Rea Ready Readytogo Reagan Rebecca Rebekka Rebel Rebell Rebelle Reca Recka Recke Recki Red Rega Regenhild Regent Regga Reggi Regie Regim Regina Regus Reha Reia Reic Reif Reika Reike Reim Reima Reimo Reina Reinald Reinbert Reino Reinulf Reio Reisa Reka Rekord Relli Relly Rembrand Rememberm Remero Remix Remo Remus Remy-Mart. Rena Renan Renata Renate Renda Rendi Rene Renee Reni Renie Renja Renke Renko Renni Renno Reno Renz Renzo Reseda Resel Resi Resie Retta Rettie Reu Reva Rex Rex fr. Rexa Rexo Reyna Reza Rezi Rezia Rhaquel Rhea Rhoda Rhona Rhudoch Ria Riane Rianka Ribot Ric Rica Ricardo Ricci Ricco Rich Girl Richa Richard Rick Ricka Ricke Ricki Rickie Ricko Ricky Rico Rieda Riega Rieke Rieki Riemchen Riff Riffa Riffel Riga Rige Rigo Rika Rike Riki Rikka Rikke Rikki Rikkor Riko Rilco Rilka Rilli Rima Rina Rinaldo Rinda Rindo Ringo Rini Rinia Rinn Rinne Rinni Rino Rinze Rio Rips Riqua Risa Rischka Risette Rising Sun Riska Rissi Rissy Rita Ritta Riva Rivka Rixe Rixi Rixy Rizza Rob Robbie Robby Robert Robin Roby Rocco Rochi Rochus Rocker Rocki Rocko Rocky Roco Roda Rodahn Rodia Rodny Rodo Rody Roedie Roese Roeska Rogan Roger Rola Roland Rolanda Rolex Rolf Rolf II Roli Roll Rolli Roma Roman Romann Romeo Romi Romie Romina Romini Rominna Rommi Rommy Romy Ron Rona Ronald Ronda Rondo Rondy Roni Ronja Ronnie Ronny Ronta Rony Ronya Roon Roona Roosevelt Rosa Rosa II Rosal Rosalie Rosalinde Rose Rosel Rosemarie Rosi Rosita Rosko Rosl Rossi Roswita Rosy Rotruda Rottraut Roudoudou Roula Roulett Roulette Rowdy Roxa Roxanne Roxette Roxi Roxie Roxy Roy Roy Roland Royale Roye Roza Rubi Ruby Rudi Rudolf Rudy Ruede Rufus Ruma Rumba Runa Rune Runhild Rupert Rusca Rusco Russ Russel Russi Rustan Rusti Rusty Ruta Ruth Ruthard Rux Ruxa Ruxi Ryane Ryno
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Tabea Tabor Tabsi Tacar Tacco Tachja Tacko Tacky Taco Taddi Taga Taggie Tagie Tago Taica Taiga Taina Taja Takina Tako Tala Talisa Tamara Tami Tamira Tamito Tammi Tammy Tampa Tamy Tan Tana Tando Tandy Tanga Tango Tanguo Tania Tanila Tanja Tanjo Tanka Tankee Tanko Tankred Tanne Tanni Tannia Tannie Tanny Tano Tansa Tantieme Tanus Tany Tanzen Tao Taps Tapsi Tapsie Tara Tarah Tarco Tarek Targa Tarko Taro Taron Tarras Tarzan Tarzaniego Tarzaw Tascha Tasha Tasja Tasja-A Tasko Taskor Tassilo Tasso Tatja Tatjana Taty Taube Tawer Tax Tay Taya Tazan Tecumseh Ted Tedd Tedi Teiga Teirca Teiwan Teja Tekla Tell Tell II Tella Telli Tellie Tello Telly Telma Telmin Temmy Tempo Tency Tender Tendy Tenne Tenni Tenno Teo Tequila Ter Tera Teri Terina Terka Terra Terri Terrie Terro Terry Tery Tesco Tesina Teske Tess Tessa Tessi Tessie Tessina Tessy Teufel Teut Teuta Tew Tex Thalie Thara Tharsos Thasi Thea Thekla Thekla I Thekla II Theo Theoda Theodolf Theoline Therese Thesi Thessa Thilo Thirza Thisbe Thomas Thomy Thor Thora Thorkill Thoro Thunder Thursa Thusi Thyras Tia Tiana Tiberius Tibo Tibor Tico Tiena Tieni Tiffany Tiffi Tiger Tigra Tigris Tigrise Tiko Til Tila Tilda Tilde Tilka Tilko Till Tilla Tilli Tillie Tillo Tilly Tilo Tim Tima Timba Timber Timm Timma Timmo Timmy Timo Timor Timy Tina Tini Tinka Tino Tinta Tiny Tippsi Tira Tirana Tiras Tirass Tirsa Tita Titan Tito Titti Titus Tixi Tizian Tjando Tjarda Tjin Toalla Tobi Tobia Tobias Tobsi Tobsy Toby Toeska Toga Togo Tokio Toll Tolli Tolly Tolpan Tom Tomar Tomba Tomm Tommi Tommy Tomy Toni Tonia Tonie Tonior Tonja Tonny Tony Toontje-T Tootsie Topas Tophia Topsi Topsy Tora Tore Torgo Tornado Toro Torro Torry Torsa Torso Torza Tosca Toscana Toschi Toska Toskana Toskar Tossi Toto Toxi Track Tracy Tralle Tramp Trapp Trasa Trasko Trassa Traudchen Traude Traudel Traudl Traul Trautchen Traute Treff Treiber Tremp Tresy Treu Treue Tribun Trick Trine Trini Trissi Tristan Tristian Trix Trixi Trixie Trixina Troga Troia Troja Trojan Trojana Troll Trona Trotz Trox Troxi Troy Troya Truck Trud Truda Trude Trudel Trudi Trudis Trudl True-Love Trusa Truss Trutz Trutzi Trux Truxa Truxi Truxy Truy Tsenna Tsin Tudor Tuerk Tuete Tuja Tula Tulpe Tunte Turbo Turko Turo Tursa Tuscin Tuski Tussa Tussi Tuta Tutila Tutilo Twen Twenny Twiedy Twiggy Twin Twixie Tynara Typograph Tyr Tyra Tyrann Tyras Tyros Tyson Tyssi Tzar Tzigane
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Ubald Ubba Ubbo Ucca Uda Udal Udessa Udet Udetta Udi Udia di Ca Udie Udilo Udin Udine Udo Udor Udyne Ufa Uffa Uffe Uffi Uffo Ufla Ufo Uganda Ugenie Ugor Uhlano Uka Ukar Ukas Ukelei Uker Ukita Ula Ulaika Ulan Ulanda Ulanka Ulbert Ulberta Ulberto Uleska Ulf Ulfa Ulfe Ulfilas Ulfine Ulga Uli Uliaris Ulina Ulinde Ulitz Ulixis Ulk Ulka Ulke Ulko Ulla Ullaja Ullana Uller Ulli Ullie Ullin Ullme Ullo Ully Ulma Ulme Ulmo Ulo Ulrich Ulricke Ulrika Ulrike Ultimo Ultra Ultri Ulunda Uly Ulyne Ulza Umax Umberto Umbra Umbro Umea Umko Ummi Ummy Umsa Umsa-Diana Una Una-Pascha Unar Uncas Unda Unde Undi Undine Undini Undo Undra Unesco Unfried Unga Ungana Unhold Uni Unic Unici Uniqe Unique Unitra Unja Unka Unkas Unke Unkel Unko Unna Unnine Unny Uno Unsa Unto Untra Uny Unze Uomo Upsala Ura Urac Urak Uran Urana Urane Urania Urano Uranus Uras Urasca Urass Uraya Urban Urbas Urbi Urca Urco Urda Urdin Urdini Urdiny Ure Urex Urfee Urfie Urga Urgos Urgu Uri Uria Urian Uriana Uriella Urion Uris Urisa Urise Urk Urka Urkan Urkona Urle Urmel Urmeli Urmi Urne Uro Urras Urri Urro Urs Ursa Urscha Urschel Urschi Urschl Ursel Ursela Ursi Ursia Ursula Ursus Urta Urte Urtho Uruk Ury Usa Uscha Uschi Uschie Uschka Ushi Usi Usia Usina Uska Uskan Uskaya Uslar Uso Ussa Ussi Ussina Ussy Uste Usti Usty Uta Utaja Utan Utana Utcha Ute Utje Uto Utop Utopia Utras Uts Utta Utte Utti Utty Utz Utzi Uva Uvex Uvi Uvo Uwa Uwe Uwo Ux Uxa Uxane Uxe Uxi Uxie Uza Uzi Uzola Uzone Uzou Uzzo
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Va Vacance Vachon Vadian Vado Vadonfia Vaelexa Vafa Vaga Vagabund Vagas Vago Vagry Vagus Vahra Vaico Vait Vako Valand Valant Valasco Valc Valcko Valco Valda Valdi Valdo Valdus Valencia Valentino Valera Valerie Valery Valesco Valet Valett Vali Valk Valka Valko Valla Valli Vallie Valmy Valo Vamp Vampir Vana Vanbert Vanco Vanda Vando Vandoo Vanesca Vaneska Vanessa Vanga Vango Vani Vania Vanja Vanko Vanna Vanni Vanny Vant Vanta Vantie Vanto Vara Varah Varas Varel Varello Vargo Vari Varild Varin Varina Varko Varo Varon Varro Vasa Vasall Vasco Vasko Vasthi Vater Vatikan Vaude Vaudo Vaula Vax Vebus Vechta Vechter Veda Vedor Vee Veedes Vefa Vefi Vega Vegas Vego Veila Veilchen Veit Veith Velca Velia Velka Vella Vellie Vello Vellow Velly Velma Velo Vels Vema Ven Vena Venda Vendi Venecia Veneska Venessa Venezia Venga Veni Venia Venja Venke Venny Venscha Vensja Venti Vento Venus Venzy Vera Vercor Verda Verena Vergi Veri Verina Veritas Vermer Verna Vero Verona Verone Veroni Verra Verro Verrylee Verus Veruschka Verwin Vespa Vessi Vesta Vestus Vetessa Veto Vetter Vetti Veus Veva Vevi Veyi Via Vicco Vickerl Vicki Vicko Vicky Vico Victor Victoria Vicus Vida Vieli Viella Vienchen Vienna Viet Vigo Vigos Vike Viki Vikki Viko Viktor Viktoria Viky Vilas Vilbe Vilda Vilfa Vilga Vilja Vilka Vilky Villa Villat Vilma Vilmar Vilsa Vima Vimme Vimo Vina Vina-A Vincy Vinja Vinka Vinko Vinner Vinni Vino Vinos Vinou Vinta Vinte Vintra Viola Violet Viona Vipa Viper Vira Virgil Virgin Virgo Virina Virna Visa Visar Vissa Vista Visum Vita Vito Vitta Vitus Viva Vivi Vivia Vix Vixa Vixem Vixen Vixie Vizi Vjenna Vlica Vlop Vlora Vocker Vogi Vogt Voice Vola Volga Volk Volka Volker Volko Volla Vollie Volt Volta Von Fox Vonja Vonnie Vonny Vopo Vorest Vorra Voss Votum Vox Voxi Voxy Voyda Vraga Vraka Vranka Vranzi Vrauke Vred Vreda Vredo Vrely Vreneli Vreni Vresco Vresko Vrey Vricka Vrigga Vrija Vroni Vronie Vrony Vrozel Vukan Vulcan Vulda Vulf Vulkan Vulko Vunki Vupsy Vycrka
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Wacco Wache Wachhild Wacho Wacht Wachtel Wacker Waco Waechter Wahl Waika Waike Waikiki Waikita Waila Waker Wala Walda Waldburga Waldi Waldina Waldine Waldo Waleska Walessa Walett Walga Walgund Wali Walko Walkuere Walla Walli Wallie Wallina Wally Walo Walpurga Walter Wambo Wami Wampa Wanco Wanda Wando Wandor Wandra Waneska Wania Wanika Wanja Wanka Wanke Wanko Wanni Wanro Wanta Wanto Wanze Wara Waran Waranos Warco Ward Wargo Warinka Warko Warlo Waro Waronjo Warrior Warro Warrono Warso Warta Warth Wasa Wasca Wasco Wasko Wasna Waso Wass Wasser Wasti Wastl Wast'l Wasto Water Waterloo Wats Watz Watzer Watzka Waud Wauke Wax Waxi Wazir Webb Webbi Wedda Wefa Wega Weida Weide Weika Welka Well Wella Welle Welli Wello Wels Welta Wely Wena Wencke Wend Wenda Wende Wendelin Wendi Wendie Wendrina Wendy Wenga Wengo Wenja Wenke Wenni Wenti Wenzel Wera Werda Werder Werdie Werdy Werina Werk Werli Werme Werner Wero Werra Werro Wertha's Wesni Wespe Wessex Wessi Wessie Wesso Wessy West Westo Wetter Wex When Wheyla Whisky Whitney Whoopi Whoopie Why-Not Wibge Wibka Wibke Wiborad Wicco Wicht Wichtel Wick Wicka Wicke Wicki Wickie Wicko Wickos Wicky Wico Wida Widia Wido Wiebke Wieda Wiedu Wieko Wieland Wiena Wiera Wiesel Wieta Wiga Wigand Wigo Wika Wiki Wikie Wiko Wilcke Wilco Wilda Wilde Wildo Wilhelm Wilhelmine Wilka Wilko Will Willa Willi Willo Willow Willy Wilma Wilson Wiltrudis Wilva Wim Wimbo Wimi Wina Wind Windi Windra Wine Winfried Wingo Wingolf Wini Winie Winja Wink Winka Winke Winn Winna Winner Winnetou Winni Winnie Winny Wino Winold Winslow Wintu Wipke Wira Wirko Wiro Wisk Wiska Wiske Wisker Wisper Wistie Wita Witch Wito Witta Witti Witus Witz Wobo Wocker Wodan Wodin Wodka Wodo Woelfi Woelfin Woerro Woge Wogi Woker Wolcke Woldarona Wolf Wolf I Wolf II Wolfa Wolff Wolfgang Wolfhard Wolfhardt Wolfram Wolfrun Wolfy Wolga Wolka Wolke Wolker Wolko Woman Wona Wonda Wong Wonja Wonna Wonne Wonni Wonny Wonya Woody Wora Worad Worand Worek Worna Worni Worro Woska Wotan Wotans Woto Woutan Wox Wrangel Wresa Wromi Wronka Wuertt. Wulf Wulfa Wum Wumm Wump Wun Wunder Wuni Wunnibald Wunnja Wurzel Wusat Wuschel Wuschi Wussi Wutz Wuxe Wyk Wynn Wynni Wyra
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Xabea Xabina Xack Xado Xadur Xafie Xago Xahna Xaira Xaja Xalda Xale Xalla Xalmos Xama Xamara Xamb Xamba Xambie Xambo Xambra Xamir Xana Xanda Xander Xandi Xando Xandor Xandra Xandria Xandro Xandy Xandyno Xandyro Xane Xanf Xanga Xani Xania Xanka Xanne Xanni Xano Xanri Xanta XantaKim Xantana Xante Xanter Xantha Xanthe Xanther Xanthi Xanthie Xanthippe Xanthos Xanthus Xanti Xantia Xantila Xantinka Xantis Xanto Xantor Xantos Xantra Xanty Xanuk Xanus Xanvire Xar Xara Xaran Xarau Xare Xare X Xargas Xari Xarie Xarin Xarko Xaro Xarong Xaros Xarras Xarro Xasca Xascha Xasha Xaski Xasko Xati Xato Xava Xaver Xavi Xavier Xavo Xawa Xawo Xcell Xebra Xeca Xecke Xef Xela Xelda Xelia Xella Xelima Xell Xella Xelle Xelli Xello Xelo Xemke Xena Xendi Xendo Xene Xenga Xeni Xeni Xenia Xeniana Xenie Xenio Xenja Xenni Xenno Xeno Xenon Xensi Xenta Xenti Xentie Xento Xenya Xenzi Xeo Xera Xeres Xerese Xerina Xerius Xerno Xero Xeron Xeros Xerra Xerrie Xerro Xerti Xer Xes Xetanja Xeuda Xeva Xe Xo Xeyra XFanko Xiba Xicko Xida Xido Xiena Xiena Xieni Xieri Xieta Xiewa Xila Xilia Xilka Xilke Xilla Xilla Xilli Xillo Xilo Ximbo Ximena Ximo Xin Xina Xina Xinca Xinda Xindi Xinia Xinna Xinnia Xino Xinta Xinte Xinti Xio Xio Xipp Xippe Xira Xiri Xirk Xiro Xirre Xirius Xisa Xiso Xista Xistor Xit Xita Xitha Xito Xitta Xitti Xitto Xitus Xiu Xiva Xivar Xiwa Xiwar Xkippi Xocco Xola Xolan Xolana Xoll Xolli Xollo Xolo Xoltan Xome X Xondi Xonia Xony Xora Xoran Xork Xoro Xorro Xoschko Xostjo Xotan Xoto Xoumba Xo X Xo Xi Xo Xis Xo Xy XRay XRoy XSindy Xtra Xtra Xudi Xulla Xumma Xumpel Xu ras Xurka Xuta Xyba Xyla Xylla Xylo Xylot Xyra Xyria Xyta Xytta
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Yaba Yacci Yacco Yack Yacki Yackie Yacko Yackomo Yacky Yaco Yade Yael Yaenkee Yaffa Yaffo Yago Yaika Yaila Yak Yakasin Yake Yaki Yakitah Yakko Yaks Yalco Yalk Yalka Yalke Yalko Yalla Yalle Yalli Yally Yalta Yalte Yama Yamara Yamba Yambi Yambie Yambo Yana Yandy Yane Yango Yanik Yanka Yanke Yankee Yanko Yankor Yanky Yann Yanna Yanne Yanni Yannick Yannie Yannik Yanos Yanosch Yanta Yao Yapsi Yara Yarda Yari Yarko Yarno Yaro Yascha Yasco Yasi Yaska Yaskia Yasko Yasmin Yasmina Yasmir Yason Yassa Yassi Yassko Yasso Yasson Yatt Yatu Yavo Yawa Yaza Yazz Ybo Ybs Ybsi Ybskopf Yco Yda Ydit Yeal Yean Yeane Yeck Yecki Yeffe Yeika Yeila Yelka Yella Yellie Yello Yello-Raps Yelly Yelow Yelta Yemp Yen Yena Yenka Yenna Yenni Yennie Yenny Yens Yerba Yerna Yerry Yeska Yessa Yesse Yessi Yessica Yessie Yessika Yessy Yet Yeta Yete Yeti Yette Yetti Yety Yexni Yeza Yfra-Trix Ygor Ygor-Roy Yilge Yilko Yilla Yim Yimba Yimme Yka Yke Yla Ylanda Yline-Tara Ylja Ylka Ylla Yllo Ylo Ylona Yma Ymo Yna Ynda Yndia Ynka Ynta Yoe Yoga Yogi Yogie Yogy Yoice Yokada Yoke Yoker Yola Yolana Yolanda Yole Yoli Yolk Yoll Yolle Yolli Yollie Yoly Yona Yonda Yonka Yonn Yonni Yonny Yorg York Yorka Yoschi Yoschy Yosemite Yoshi Yosi Yosie Yossa Yossi Yoster Young Youri Yourie Youri-Kay Yps Ypsa Ypsel Ypsi Ypsy Yra Yris Yrisette Yrk Yrka Ysa Ysett Yska Ysso Yucca Yudi Yudith Yudy Yuelli Yugo Yuk Yuka Yukon Yula Yule Yuly Yuma Yumbo Yune Yunior Yuno Yuppie Yuri Yury Yussof Yuta Yutta Yvanek Yvanka Yve Yvet Yvett Yvetta Yvette Yvi-Elza Yvon Yvonn Yvonne Yvy Ywan Ywo Ywone
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Zab Zabax Zabba Zabno Zabo Zabor Zabrina Zabulon Zacherl Zacho Zachsa Zack Zaco Zada Zafa Zaff Zaffe Zaffiro Zaffo Zahna Zahra Zaila Zaira Zalto Zalves Zaly Zama Zamb Zamba Zambi Zambo Zambor Zamboron Zambos Zamby Zamira Zamp Zampa Zanda Zander Zando Zandor Zandra Zandro Zanella Zanga Zange Zango Zani Zanja Zank Zanka Zanko Zanna Zannto Zanny Zanra Zanta Zantis Zanto Zantra Zaola Zap Zapf Zapp Zappi Zapris Zar Zara Zarah Zaramani Zaran Zarena Zari Zarin Zarina Zarisch Zarko Zarno Zaro Zarro Zas Zasa Zascha Zasco Zasja Zaska Zaskia Zasko Zassa Zassa-T Zasta Zaster Zatja Zauner Zazu Zboj Zea Zebo Zebu Zeck Zecke Zed Zeder Zehla Zeika Zeile Zeitz Zeiza Zelda Zelina Zell Zella Zelle Zelli Zellie Zello Zelly Zelma Zena Zenda Zendi Zendie Zene Zengo Zenith Zenja Zeno Zensi Zensie Zent Zenta Zenti Zenzi Zenzy Zepp Zeppelin Zera Zerbi Zerbo Zerbus Zercho Zerline Zero Zerres Zerro Zetesta Zetti Zeus Zeuss Zewa Zeyko Zeys Zhoshua Zia Ziana Zibo Zibu Zicco Zicko Zico Zida Zidie Ziela Zieni Ziero Zieten Ziewa Zigan Zigeuner Ziggo Zigo Zila Zilbert Zilfrida Zilga Zilge Zilina Zilka Zilko Zilla Zille Zilli Zillo Zilly Zilva Zima Zimba Zimbo Zina Zinco Zindi Zindy Zinga Zini Zinit Zinker Zinna Zinni Zino Zins Zinta Zintis Zio Zipora Zipp Zippa Zippe Zippora Zipu Zira Zirella Zirke Zirko Zirma Zirus Zisa Zisi Ziska Zissi Zissie Zista Zita Zitan Zito Zitta Zittah Zitto Ziu Ziwa Ziwar Ziya Zjoeke Zlato Zlaty Zloty Zobel Zocker Zofe Zoff Zoffie Zoffo Zogi Zola Zolan Zolda Zolli Zollo Zolly Zolo Zoltan Zolte Zoly Zomba Zombi Zombo Zor Zora Zoran Zorba Zorbas Zorn Zorno Zoro Zorr Zorra Zorro Zosca Zoschka Zotje Zottel Zsa-Zsa Zuffa Zula Zulla Zulu Zuma Zumpel Zunder Zurga Zurka Zurra Zusel Zussel Zweety Zwenja Zwergin Zyba Zylla Zylon Zyndi Zyper Zyra Zyras
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RAZZA DALMATA
RAZZA DALMATA
ORIGINE: Dalmazia, Repubblica Croata
PATROCINIO: FCI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 Giugno 1999
UTILIZZO: Cane da compagnia, per la famiglia; facile da addestrare per vari scopi.
CLASSIFICAZIONE DELLA FCI: Gruppo 6° (segugi, cani per pista di sangue, razze affini) - Sezione 3 (razze affini). Senza prove di lavoro.
BREVE RIASSUNTO STORICO: L’origine dei Dalmata é tuttora oscura, si é fermi a delle supposizioni. Dalle pitture scoperte nelle tombe dei faraoni egizi e dalle pitture dei XVI-XVIII secolo, si puó supporre che il Dalmata esiste da alcune migliaia di anni. Cronache ecclesiastiche del XIV secolo e dell'anno 1719 possono farci concludere che la razza ha avuto origine nel Bacino del Mediterraneo e in particolare nelle vicinanze della costa dalmata. Le prime indicazioni sono state trovate in dipinti di pittori italiani dei XVI secolo e in un affresco a Zaostrog (Dalmazia) che puó essere datato approssímativamente anno 1710.
Un' opera di ThomasBewick. pubblicata nel 1792, contiene la descrizione ed il disegno di un Dalmata, che Bewick chiama “Il Dalmata o cane da carrozza". Il primo Standard dei Dalmata é stato redatto nel 1882 da un inglese di nome Vero Shaw. Questo standard é stato incorporato allo standard ufficiale nel 1890.
ASPETTO GENERALE: E' un cane ben proporzionato e dal caratteristico mantello a macchie, é forte, muscoloso e attivo. Simmetrico nelle linee, non é né pesante né grossolano, e come "cane da carrozza", é capace di molta resistenza e buona velocitá.
IMPORTANTI PROPORZIONI: il rapporto tra lunghezza del corpo e l'altezza al garrese é 10:9; il rapporto tra la lunghezza del cranio e quella del muso é di 1:1.
COMPORTAMENTO/TEMPERAMENTO: Aperto e socievole, mai timido o diffidente, né pauroso o aggressivo.
TESTA: Di buona lunghezza.
CRANIO: Piatto, piú largo tra le orecchie, temporali ben definiti. Interamente privo di rughe.
STOP: Moderatamente accentuato.
NASO: Tartufo sempre nero nella varietá a macchie nere, sempre marrone nella varietá fegato.
MUSO: Lungo, potente, mai appuntito. Canna nasale dritta e parallela alla linea superiore del cranio.
LABBRA: Asciutte e ben aderenti alla mascella, non pendenti. Una completa pigmentazione é desiderata.
BOCCA/DENTI: Mascelle forti con una perfetta e regolare chiusura a forbice, cioé i denti superiori chiudono appoggiandosi a quelli inferiori. E'preferibile una serie conpleta di 42 denti. I denti sono ben proporzionati e bianchi.
OCCHI: Moderatamente distanziati tra loro, di media grandezza, rotondi, vivi e brillanti, con l'espressione intelligente. Di colore scuro nei cani con macchie nere, da marrone chiaro fino all’ambra nei cani con macchie fegato. Il contorno degli occhi é completamente nero nella varietá nera e completamente marrone nella varietá a macchie fegato
ORECCHIE: Inserite piuttosto alte, di grandezza moderata, piuttosto larghe alla base. Portate aderenti alla testa, si restringono gradatamente fino a terminare in una punta arrotondata. Di tessitura sottile e fine, preferibilmente maculate.
COLLO: Moderatamente lungo, ben arcuato, che si restringe verso la testa, interamente privo di giogaia.
TRONCO
GARRESE: Ben definito.
POSTERIORE: Potente, bilanciato.
RENI: Puliti, muscolosi e leggermente arcuati.
GROPPA: leggermente inclinata.
TORACE: Non troppo largo, ma profondo e capace. Dovrebbe arrivare ai gomiti. Avampetto ben visibile di profilo. Costole ben proporzionate, lunghe, ben curvate, mai piatte, a botte o malformate.
FIANCHI: Stretti,
LINEA INFERIORE: Ventre che si restringe verso i reni.
CODA: Arriva all'incirca al garretto. Forte alla base, si assottiglia gradualmente verso l'estremitá; mai grossolana. Inserita né troppo alta né troppo bassa. Portata leggermente curvata verso l'alto, ma mai ad anello. Preferibilmente macchiata.
ARTI:
- ANTERIORE: Le zampe anteriori sono perfettamente diritte, forti e di buona ossatura.
-- SPALLE: Moderatamente obblique, pulite e muscolose.
-- GOMITI: Ben aderenti al corpo, mai girati all'interno o all'esterno.
-- ARTICOLAZIONI DEL CARPO: Forti, ed elastiche.
- POSTERIORE: Rotondo, muscoloso, pulito. Viste da dietro le zampe posteriori sono parallele.
--GRASSELLA: Ben tesa.
--COSCE: Forti.
--GARRETTI: Forti, ben inclinati.
PIEDI: Rotondi, compatti, con dita ben arcuate (piede da gatto). Cuscinetti tondi, duri ed elastici.Unghie nere o bianche nella varietá a macchie nere, nella varietá fegato marroni o bianche.
ANDATURA: Grandelibertá di movimento. Azione fluida, potente, ritmica con passo lungo e buona spinta del posteriore. Viste da dietro le zampe si muovono parallele, le posteriori sulle orme delle anteriori. Un passo corto o disordinato non é corretto.
COLORE MANTELLO: Il colore del fondo é bianco puro. La varietá nera ha macchie di un nero intenso, quella fegato ha macchie color marrone fegato; non sono sovrapposte ma rotonde, ben definite e distribuite nel miglior modo possibile. Misurano 2-3 cm di diametro. Le macchie sulla testa, sulla coda e sulle estremitá sono piú piccole di quelle del corpo.
PESO: L'equilibrio generale é della massima importanza. Altezza per i maschi: 56-61 cm. Altezza per le femmine 54-59 cm. Peso per i maschi circa 27-32 kg; peso per le femmine circa 24-29 kg.
DIFETTI: Qualsiasi discordanza can i punti descritti deve essere considerata difetto, da valutare in relazione alla sua gravitá. Sfumature bronzo (scolorimento momentaneo delle macchie nere che assumono il colore bronzo).
DIFETTI DA SQUALIFICA: Prognatismo eenognatismo;Ectropíon, entropion, eterocromia dell'iride; occhio azzurro; sorditá; chiazza limitata intorno all'occhio (Monocolo) o in un altro punto dei corpo; tricolore (macchie nere e fegato sullo stesso cane); color limone (macchie limone o arancio); carattere molto timido o aggressivo. N.B.: I maschi devono avere due testicoli dall'aspetto normale ben discesi nello scroto.
RACCOMANDAZIONI: Al fine di diminuire l'incidenza della sorditá nel Dalmata (20-30%)
- I Dalmata sordi ad entrambi i lati e quelli con occhi celesti dovrebbero essere scartati dalla riproduzione, idealmente anche quelli sordi unilaterali.
- I cani con chiazze limitate intorno agli occhi (monocolo) o in altro punto del corpo dovrebbero essere utilizzati in allevamento.
- Cani con lo scroto pigmentato dovrebbero essere preferiti.
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SCELTA DEL CUCCIOLO
SCELTA DEL CUCCIOLO
All’apparenza sembra una domanda banale, e per questo molte persone non riflettono sulle motivazioni e considerazioni da fare prima di prendere un cucciolo. Ecco di seguito alcune domande da porvi e alcune considerazioni. (clicca sull'argaomento di interesse per andare direttamente all'articolo)
Perché cerchiamo un cucciolo?
…e di quale razza?
Perché un dalmata?
Dove prendere un Cucciolo Dalmata?
Che caratteristiche deve avere un cucciolo?
Ecco la cucciolata, quale cucciolo scegliere?
Abbiamo il cucciolo… ora cosa fare?
Perché cerchiamo un cucciolo?
Sul fatto di desiderare un cucciolo si possono fare molte ipotesi: se si hanno dei figli, molte volte sono loro a richiederlo, si cerca un compagno a quattro zampe per compagnia, lo si riceve in regalo… e così via.
L’aspetto che molti trascurano è che il cucciolo è un essere vivente. Ha bisogno di cure, attenzioni, esigenze quotidiane. Lo si deve considerare un vero e proprio membro della famiglia.
Molte volte, ad esempio, per assecondare le richieste dei figli si prende un cucciolo e dopo pochi giorni di cure ed attenzioni, Fido viene accantonato come se fosse un comunissimo giocattolo. In questi casi sarebbe meglio riflettere prima di prendere un cucciolo, magari optare per dei peluche, più facilmente gestibili.
Il cane (ma credo anche qualsiasi persona ) non ama essere lasciato da solo per molto tempo, chiuso in piccoli spazi e senza attenzioni. torna su
…e di quale razza?
Altro aspetto importante da considerare è la razza. Infatti ogni razza ha esigenze diverse. Si parte già dalla taglia. Da piccoli i cuccioli sono tutti belli, ma da grandi bisogna tenere in considerazione gli spazi a disposizione. C’è molta differenza nel gestire un cane di taglia piccola rispetto ad uno di taglia grande!!
Inoltre non è da sottovalutare il carattere e l’indole del cane. Ci sono razze vivaci e giocherellone, altre più sedentarie e tranquille. torna su
Perché un dalmata?
“Mamma guarda… la carica dei 101”! Questa razza è diventata famosa grazie ai cartoni animati ed ai film con cuccioli dalmata protagonisti.
Il dalmata rimane impresso e si riconosce subito grazie al suo particolare manto bianco ricoperto di macchie nere. Il caratteristico mantello, infatti è il primo carattere che colpisce e piace di questa razza.
C’è da considerare anche il carattere tipico del dalmata. È un cane intelligente, vivace, giocherellone, ama correre e vivere a stretto contatto con le persone, sia adulti che bambini. Se ben educato fin da cucciolo vive in perfetta sintonia con i suoi padroni e con gli altri eventuali animali in casa.
Soffre la solitudine e il troppo tempo chiuso in piccoli spazi. Questo lo porta a diventare dispettoso e poco gestibile, creando così falsi giudizi e dicerie sulla razza dalmata. torna su
Dove prendere un Cucciolo Dalmata?
Se avete letto le poche righe sopra, e avete deciso di prendere un bel cucciolo di dalmata siete sul sito giusto!
È molto importante, infatti, anche la scelta del luogo e delle persone che allevano. Ecco cosa notare:
Solo dalmata
Il nostro allevamento è un allevamento amatoriale “Monorazza”, cioè alleviamo solo cani di razza dalmata. Questo ci permette di conoscere meglio le caratteristiche della razza e di effettuare una selezione mirata.
Numero di cani
Abbiamo pochi cani, questo ci permette di seguirli con amore, di farli vivere degnamente in spazi ampi, rispettare i loro bisogni ed i loro cicli biologici.
Abbiamo, dunque, poche cucciolate l’anno, così da seguire i cuccioli ed avere bei esemplari, anche dal punto di vista caratteriale e di salute.
Luogo e spazi
I nostri dalmata hanno ampi spazi, vivono quotidiamente circondati da persone, sono seguiti e controllati periodicamente.
Siamo sempre disponibili a visite nel nostro allevamento in modo da poter verificare di persona lo stato dei luoghi e la salute ed il benessere dei dalmata.
Cuccioli dalmata solo da allevamento
Tutti i nostri cuccioli dalmata nascono e crescono nel nostro allevamento. I cuccioli vivono con la mamma per un periodo minimo di 70-90 giorni (noi preferiamo cederli dopo i 90 giorni) Non condividiamo il traffico ed il commercio dei cani di dubbia provenienza,staccati dalle madri precocemente senza le dovute profilassi vaccinali
Che incrementano soltanto il reddito di chi non ama i cani. torna su
Che caratteristiche deve avere un cucciolo?
I cuccioli selezionati e puri di razza devono avere a corredo una serie di documenti che attestino queste caratteristiche. Devono essere iscritti all’anagrafe canina, microchippati, avere il pedegee (una sorta di carta d’identità del cucciolo), avere tutta una serie di vaccinazioni e sverminazioni e testati audiometricamente (BAER TEST). Alla consegna vi dovrebbe essere fornito un certificato di buona costituzione, così da avere la certezza che il cucciolo è in salute.
I cuccioli dalmata devono essere in buona salute, socializzati ed esenti da malattie.
Per un cucciolo di dalmata con queste caratteristiche è giusto pagare un prezzo per averlo.
Ripaga gli sforzi e le cure che l’allevatore impiega per ottenere esemplari sani, socializzati, in buona salute e il pù possibile vicino allo standard di razza.
Non pagate per cuccioli senza pedigee, di dubbia provenienza e senza la dovuta documentazione e senza le cure necessarie. Così facendo non alimenterete un traffico che mira solo ad un ritorno economico senza tenere in considerazione la salute ed il benessere degli animali.
Se non avete particolari esigenze andate presso i canili. Li ci sono tanti cani che daranno sicuramente affetto senza sborsare un euro! torna su
Ecco la cucciolata, quale cucciolo scegliere?
….ecco le prime foto dei cuccioli… e le macchie?! I cuccioli dalmata nascono tutti bianchi. Le macchie iniziano a comparire intorno ai 30 giorni di vita e poi continuano ad aumentare durante tutta la crescita.
A parte questa curiosità, la scelta del cucciolo all’interno di una cucciolata selezionata ricade su considerazioni principalmente estetiche. C’è da tenere presente che ogni cucciolo è un individuo a se, e, per il carattere (più o meno vivace, più o meno socievole, etc) fatevi consigliare dall’allevatore che, vedendoli tutti i giorni sa indirizzarvi meglio in base alle vostre esigenze. torna su
Abbiamo il cucciolo… ora cosa fare?
La nostra filosofia è quella di mantenere un legame con i nuovi proprietari, dare consigli utili ai nuovi padroni, ed avere costanti notizie sulla nuova vita del cucciolo.
Il cucciolo ha bisogno di un pò di tempo per ambientarsi, i primi giorni si sentirà spaesato ed impaurito.
Prima cosa i bisogni! La vescica nel cucciolo nei primi mesi non è ancora sviluppata quindi è impossibile che trattenga la pipì ed insegnargli che non deve farli in casa necessita della vostra pazienza e perseveranza. i cani ragionano per associazione, quindi dobbiamo cercare di far capire al cucciolo cosa può e non può fare con il loro linguaggio, con dei semplici ordini seguiti da nostre azioni, riusciremo in poco tempo nel nostro intento. Quindi per i primi giorni, dopo aver mangiato, dopo delle belle dormite o dopo qualche mugolio, sia il caso di prenderlo in braccio e portarlo velocemente nel posto da voi prescelto per fare i suoi suoi bisogni. Qui si aspetterà con calma sino ad esser certi che abbia concluso, fategli grandi complimenti e carezze condite magari da un biscottino. In pochi giorni avrete risolto il problema e riuscirete ad eliminare il premio (biscottino)
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Anche per educarlo al guinzaglio, a stare seduto, utilizzate il “metodo della premialità”. Ogni volta che il cucciolo fa quello che dite ricompensatelo con tante carezze e qualche biscottino, con un po’ di pazienza il cucciolo farà quello che dite!
Potrebbe succedere, soprattutto nei cuccioli, che si intimoriscano di fronte a situazioni o ad oggetti che per noi sono normali. Non forzatelo, non sgridatelo, non costringetelo ad affrontare la causa della sua paura, anzi cercate di incoraggiarlo facendo finta che sia tutto normale, con molta dolcezza in modo da fargli superare la difficoltà ed infondergli sicurezza sia nella vostra persona che sia verso se stesso.
Usate la testa per poter meglio convivere senza diventare schiavi del vostro cane o viceversa. Se necessario ricorrete a corsi di addestramento che vi spiegheranno i comportamenti dei cani e come gestirlo così da potervi godere entrambi la più bella storia d'amore e amicizia della vostra vita -
MALATTIE
MALATTIE
Il dalmata e’ una razza molto Atletica e resistente grazie al sui fisico sportivo. E’ importante premettere che un cane sano e’ quell’esemplare che segue regolarmente la profilassi delle vaccinazioni ed sverminazioni e svolge quotidianamente attivita’ motoria Molto Importante il check-up periodico del nostro cane dal veterinario che permette non solo di verificare lo stato di salute del nostro cane, ma anche di intervenire tempestivamente in caso di riscontro di una qualche patologia. Il check-up dal veterinario varia a seconda della razza canina e dell’età: in generale dovrebbe essere eseguito almeno una volta l’anno nel caso di animali giovani, una volta ogni sei mesi in caso di pazienti più anziani. Non dimenticate di far fare al vostro cane degli esami di laboratorio: dalle analisi si possono ottenere molte informazioni in più sull’apparato muscolare, digestivo e tiroideo.Nel corso della sua vita pero’ puo’ contrarre le seguenti patologie che vanno divise nelle seguenti categorie: (clicca sull'argaomento di interesse per andare direttamente all'articolo)
VIRALI
BATTERICHE
PARASSITARIE
CUTANEE
AUTOIMMUNITARIE
GENETICHE
CARDIACHE
MALATTIE VIRALI
Cimurro
Grave malattia infettiva causata dal virus "Paramyxovirus" scoperto nel 1905. Può essere contratta a qualsiasi età tramite contagio diretto da un cane ammalato, ma anche dall'ambiente in cui si trovino materiali patologici infetti (saliva, feci, urina, ecc.). Il periodo di incubazione varia dai 3 ai 7 giorni con febbre alta e mancanza di appetito; in seguito, a seconda della via di introduzione, sopravvengono i sintomi della malattia:
digestivi (vomito, diarrea, stomatite, tonsillite);
respiratori (tosse, scolo catarrale dalle narici);
oculari (lacrimazione intensa, congiuntivite purulenta);
cutanei (pustole, esantemi sotto le ascelle e sul ventre);
nervosi (convulsioni, paralisi, meningiti, encefaliti, tic).
La mortalità è alta, anche se non si esclude la guarigione del cane: frequentemente, nell'animale che abbia superato questa malattia, si riscontrano fenomeni neurologici permanenti ( epilessia, convulsioni, paralisi ). L'unico mezzo efficace e non pericoloso per la prevenzione è la vaccinazione che verrà fatta, con cadenza annuale, per tutta la vita del cane.
Parvovirosi canina o gastroenterite virale
Malattia infettiva causata da un piccolo virus, il "Parvovirus", in rapida diffusione dal 1979, che colpisce soprattutto gli animali giovani non ancora vaccinati. Il virus, una volta ingerito, si moltiplica in maniera molto rapida. La sintomatologia iniziale è caratterizzata da una sorta di depressione, anoressia, vomito profuso, febbre alta, diarrea emorragica maleodorante e nerastra con conseguente disidratazione ed un rapido dimagrimento dell'animale che rifiuta cibo ed acqua. La terapia si basa sull'uso di antibiotici, soluzioni reidratanti che servono contro le infezioni secondarie di origine batterica, la disidratazione e le emorragie gastrointestinali. Anche in questo caso la prevenzione tramite il vaccino, con richiamo annuale, è il mezzo più efficace per prevenire l'insorgere della malattia.
Adenovirus
Il responsabile di questa malattia è l' "Adenovirus canino" (CAV 1), un virus che contagia il cane attraverso la via orale quando questo viene a contatto con sostanze infette (escrementi, saliva) e colpendo il fegato (epatite virale); se contratto respirando, il virus porta ad infezione delle prime vie respiratorie (laringo -tracheite virale). La sintomatologia, nel primo caso, si evidenzia nell'astenia, aumento eccessivo della temperatura corporea , vomito, diarrea e spesso ittero. Nel secondo caso il virus causa scolo dalle narici, tosse, arrossamento degli occhi e lacrimazione. Entrambe le forme, se si interviene prontamente, possono essere curate. La forma di prevenzione consigliata è la vaccinazione da ripetersi annualmente.
Leptospirosi
Si tratta di una malattia infettiva di origine batterica, prodotta da diversi tipi di leptospira, molto diffusa in tutto il mondo. E' trasmissibile direttamente, da animale malato a sano, o indirettamente attraverso l'ingestione di acqua, alimenti o altro materiale contaminato (acqua di torrente, fiumi, canali e fognature). Agenti di diffusione sono soprattutto i roditori (topo nero, topo di fogna e porcospino) che non patiscono tale infezione ed eliminano le leptospire con le urine. Inizialmente i sintomi sono febbre, malessere generale, anoressia, tonsillite e vomito. Nel cane le leptospirosi si manifestano in tre forme cliniche: gastroenterite emorragica, ittero o nefrite. La prima (morbo di Stuggart o tifo canino) è dovuta alla "Leptospira Ictero-Haemorragiae" o alla "Leptospira Canicola"; presenta vomito emorragico, diarrea e insufficienza renale acuta. Anche la forma itterica è data da questo virus e presenta, oltre ai sintomi già descritti, ittero coloro giallo arancio e piccole macchie rosse sulle mucose. La nefrite è causata la "Leptospira Canicola" con forme renali molto gravi. Oltre ad essere molto pericolosa per il cane può essere trasmessa all'uomo (Zoonosi) la profilassi consiste nella vaccinazione con richiamo annuale, mentre per i cani che sono più esposti degli altri all'infezione, è consigliabile ripetere il richiamo ogni sei mesi.
Leishmaniosi
Questa malattia è causata da un protozoo, Leishmania Infantum, che penetra nell'organismo animale tramite un moscerino (flebotomo) ed in breve tempo raggiunge i diversi organi interni: il periodo di incubazione può arrivare a due anni. Può presentarsi in due forme:
Acuta: si manifesta con febbre, tremori muscolari e porta alla morte nel giro di pochi giorni. E' comunque una forma rara che colpisce soprattutto i cani giovani.
Cronica: più frequente della prima, interessa solo gli adulti ed associa sintomi che interessano la pelle, le mucose, le ghiandole, gli occhi, le viscere, il sistema nervoso e le articolazioni
I sintomi generali sono dati da prostrazione, dimagrimento, atrofia muscolare e ipertermia. I sintomi che interessano la pelle sono dati da lesioni cutanee, perdita della lucentezza del pelo e caduta di questo in zone localizzate (dita, dorso, coda, gomiti) e intorno agli occhi. A volte il tartufo diventa secco e screpolato e si può anche assistere ad una crescita smisurata delle unghie ( "unghie da grifone") . Si possono notare, inoltre, ulcerazioni alla bocca ed alle mucose respiratorie. Vi possono essere ingrossamenti delle ghiandole linfatiche, nonché dissenteria ed insufficienza renale. E' una malattia trasmissibile all'uomo (non dal cane, ma sempre tramite flebotomo) ma fino ad oggi non esiste un vaccino. La prevenzione in questo caso è basata sulla lotta ai propagatori (vedi prodotti utilizzati contro le zanzare ) e sulla distruzione dell'habitat a loro propizio.
Rabbia
La rabbia è una malattia virale conosciuta fin dall'antichità, oggetto di studi e ricerche scientifiche (Pasteur nel 1885 applicò il primo trattamento antirabbico), diffusa in molte parti del mondo tra cui Africa, Asia, America del Sud ed Europa dove si sviluppò nel 1968, interessando l'Italia fino all' Appennino Tosco-Emiliano. Nel nostro continente è la volpe che funge da principale mezzo propagatore soprattutto in Germania, Francia, Austria, Paesi dell'Est, ex Jugoslavia e Turchia. Il virus della rabbia è un "Rhabdovirus" che si trasmette attraverso il morso di animali rabidici. Il periodo di incubazione va da 15 ai 60 giorni: si moltiplica in un primo tempo nel punto di inoculazione nelle cellule muscolari, poi colonizza l'intero sistema nervoso, risalendo fino ad arrivare al cervello che è la sede definitiva. Nel cane infetto la malattia si presenta in tre fasi: nella prima l'animale si mostra inquieto e come spaventato. Nella seconda (forma furiosa) presenta turbe nervose e può presentarsi una paralisi delle corde vocali con cambiamento dei latrati emessi. Possono presentarsi anche disturbi motori (forma paralitica: Rabbia muta) caratterizzati da paralisi; paralisi della mandibola inferiore ed incapacità di abbaiare; paralisi degli arti ( emiplegia, paraplegia ). L'evoluzione della malattia, qualunque sia la sua forma, va da tre a cinque giorni. E' consigliabile prevenire questa patologia dato che non esiste la possibilità di una terapia valida: la vaccinazione può essere fatta a partire dai 3 mesi nella specie canina ed è necessario rispettare la data per il richiamo annuale. In Italia tale forma di prevenzione è facoltativa, ma diventa obbligatoria in alcuni casi:
in certe zone dove sia necessaria come profilassi contro il contagio;
per i cani che vengono introdotti in Sardegna, Sicilia, Elba e tutte le isole del territorio nazionale;
per i cani che vengono portati all'estero;
per i cani che partecipano a concorsi, manifestazioni ed esposizioni.
Qualora il cane avesse morso una persona o un altro animale, deve essere tenuto in osservazione veterinaria per un periodo di 10 giorni dalla data della morsicatura: questo controllo può essere effettuato anche presso il domicilio del proprietario.
Malattia di Rubarth
E' un'epatite di origine virale (Adenovirus di tipo CAV 1). L'urina rappresenta la principale forma di contaminazione: dopo un'incubazione di 2 o 3 giorni la malattia si manifesta con problemi digestivi (vomito, diarrea). Da 10 a 15 giorni dopo l'infezione possono apparire disturbi agli occhi: la cornea si colora di blu ( edema corneale chiamato "cheratite blu"): questa malattia provoca in oltre gravi lesioni epatiche. Il virus, comunque, può generare manifestazioni cliniche indipendenti del fegato : turbe respiratorie (rino-tracheo-bronchite). Nella forma iperacuta colpisce maggiormente i cuccioli, i quali muoiono nel giro di poche ore senza aver presentato sintomi evidenti. La prevenzione, anche in questo caso, si basa sulla vaccinazione, a partire dai 2 mesi, con richiamo annuale.
Epatite Contagiosa
Si tratta in questo caso di una malattia causata da un virus. Colpisce in modo speciale i cuccioli che possono morire nel giro di ore senza presentare alcun sintomo clinico, la mortalità nel caso di infezione nei cuccioli e del 100%. Non esiste una terapia efficace.
Coronavirosi
Simile a parvovirosi, ma causata da un altro virus a decorso più rapido in genere si possono riscontrare delle infezioni miste di parvo/corona.
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MALATTIE BATTERICHE
TETANO
malattie cani
Malattia causata da tossine prodotte da alcuni batteri del genere Clostridium presenti nelle feci dai diversi animali. Questi batteri possono riprodursi in ferite in assenza di aria (anaerobi) come punture con chiodi, ferite da morso ecc. Le tossine bloccano alcuni tipi di terminazioni nervose causando dei crampi all’animale affetto. Il tipico quadro clinico è rappresentato da un irrigidimento della muscolatura estensoria degli arti e della testa, irrigidimento che causa una formazione tipica di pieghe alla base delle orecchie. I rischi sono rappresentati specialmente da difficoltà nel movimento della bocca e di deglutizione . La terapia consiste nella somministrazione di siero specifico, penicillina e sintomatica. Non è eseguita regolarmente l’immunizzazione in quanto la malattia è molto rara.
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MALATTIE PARASSITARIE
Malattie infestive gastroenteriche
I prodotti antiparassitari per uso interno dovrebbero essere somministrati al cane e al gatto per due volte nel corso dell'anno. Preferibilmente in Primavera ed in Autunno.
Ascaridi
malattie cani malattie cani
Sono i parassiti intestinali che maggiormente colpiscono i cani. Vivono nell'intestino privando l'animale di nutrimento e dando luogo a coliche, vomito e diarrea. Possono essere osservati nelle feci (vermi biancastri lunghi in media da 5 a 10 centimetri a forma di spaghetto rotondi) che ne rappresentano il veicolo di trasmissione: le uova ingerite raggiungono l'intestino e passando nel fegato; da qui, per via circolatoria, raggiungono i polmoni e la faringe ritornando, da vermi adulti, nell'intestino. E' molto importante "sverminare" il cane il prima possibile e sottoporlo poi a periodici controlli delle feci, nonché raccogliere e distruggere queste ultime onde evitare la trasmissione all'uomo e ad altri animali.
Ancilostomi
malattie cani malattie cani
Parassiti intestinali filiformi, bianco-rossastri , più piccoli degli ascaridi, succhiatori di sangue che causano anemie. I sintomi sono: vomito, nausea, dolori addominali, diarrea (questa può essere nerastra per la presenza di sangue digerito). Le larve, che nascono da uova eliminate tramite le feci, possono essere ingerite o penetrare attraverso la pelle dell'addome e dei cuscinetti plantari. Anche in questo caso è bene sverminare l'animale da cucciolo ed effettuare controlli periodici; distruggere le feci appena evacuate costituisce inoltre un sistema per evitare la trasmissione.
Tenie
malattie cani
Parassiti intestinali conosciute come "verme solitario", di colore rosa-biancastro, piatte, con lunghezza da pochi centimetri a 1-2 metri. Vivono sulla superficie dell'intestino liberando le proglottidi (frammenti del verme che contengono le uova) tramite le feci che si presentano come chicchi di riso. La tenia che più frequentemente colpisce il cane è la "Diphylidium Caninum" che ha nella pulce il suo vettore intermedio. I sintomi, talora siano visibili, sono : appetito smisurato e dimagrimento; disappetenza, nausea, dolori addominali, diarrea. L'animale colpito tende a sfregare l'ano per terra, a leccarsi, a girarsi di scatto. La diagnosi viene emessa dopo un esame delle feci.
Tricocefali
malattie cani
Parassiti intestinali lunghi dai 4 ai 7 centimetri filiformi, difficili da vedere nelle feci, che si insediano nell'intestino cieco e nel colon cibandosi di sangue. Le uova, eliminate tramite le feci, possono essere attive per periodi molto lunghi. Le larve possono subito reinfestare l'animale irritando ed infiammando il lume intestinale, causando diarrea mucosa mista a sangue. Anche in questo caso è consigliato un controllo periodico delle feci dal medico veterinario nonché la distruzione immediata di queste.
Pulci
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Sono insetti succhiatori di sangue che vivono sull'animale. Possono vivere dai 6 agli 8 mesi depositando, le femmine, alcune centinaia di uova, non sull'animale ma nell'ambiente. La loro presenza, anche se la permanenza sull'animale è di 4-5 ore al giorno, è caratterizzata dagli escrementi simili a granelli di sabbia, situati alla base del pelo sulla testa, sul collo e sul dorso dell'animale. Il soggetto tende a d essere nervoso, si morde, si gratta. La saliva della pulce può causare allergia con sintomi tipici a quelli dell'orticaria : il pelo inizia così a cadere e compaiono croste sul dorso, sulla schiena e alla base della coda. L'azione per debellarle deve essere duplice:
verso l'animale: con bagni, spugnature, shampoo, spray, gocce, compresse etc;
verso l'ambiente: con disinfezione dei luoghi dove l'animale vive (cuccia, poltrone) nonché tappeti, zerbini, pattumiere ,etc.
Pidocchi
malattie cani
Parassiti succhiatori di sangue, biancastri, che si nutrono di detriti e materiali vari che si trovano sulla cute dell'animale. Non possono attaccare l'uomo. Misurano circa 1-2 millimetri e producono uova che aderiscono l pelo dell'animale, il quale presenta prurito, untuosità del pelo, crosticine sulla pelle.
Zecche
malattie cani
Parassiti succhiatori di sangue esistenti in diverse specie. Si localizzano soprattutto sulla testa (fronte, orecchie, labbra, palpebre), sul collo e negli spazi interdigitali. Principalmente si trovano due tipi di zecche: il primo e rappresentato da parassiti che compaiono dai mesi primaverili a quelli estivi con maschi di colore rosso-marrone scuro, lunghi 2-3 millimetri con corpo piatto e 8 piccole zampe mentre le femmine sono più grandi (4-10 millimetri), grigiastre.
Il secondo tipo, mene frequente, con parassiti molto piccoli (1-2 millimetri al massimo), di colore violaceo.
Ogni femmina può deporre da 3000 a 5000 uova che dopo l'incubazione si trasformano in larve che possono svilupparsi solo su un ospite intermedio: dopo un pasto di sangue, che va di 3 ai 6 giorni, la larva cade e diventa una ninfa octopode. Un altro ospite intermedio è necessario perché si trasformi in adulto sessuato dove avverrà anche l'accoppiamento.
Per staccare le zecche dal corpo dell'animale bisogna prima anestetizzarle con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool per alcuni secondi, quindi con una pinzetta estrarla girandola in senso antiorario. Quando estratta è opportuno bruciarla subito, non schiacciarla per terra perché questo consentirebbe alla zecca di continuare il suo ciclo naturale. La profilassi sanitaria necessita di un'azione antiparassitaria sull'animale (spray, polveri, bagni antiparassitari, ecc.) e nei luoghi contaminati.
La zecca trasmette diverse malattie tra le quali: , borelliosi (Malattia di Lyme) che l’anaplasmosi,la Babesiosi o Piroplasmosi, malattia del sangue dovuta alla "Babesia Canis", protozoo parassita dei globuli rossi che li distrugge per moltiplicarsi, causando anemie , in alcuni casi, porta alla morteI sintomi della malattia sono caratterizzati anche da difficoltà nella coagulazione, insufficienza renale e turbe nervose, nonché grande spossatezza, febbre, urine scure, turbe visive.
Filariosi: malattia cardio-polmonare del cane e del gatto con interessamento cutaneo
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Grave malattia parassitaria trasmessa da una zanzara che, succhiando il sangue di un animale ammalato, ne aspira le larve che verranno in seguito depositate sulla pelle di un altro animale e penetreranno dal foro di suzione fino al sangue periferico. Per diventare adulta la filaria ha bisogno di circa 6 mesi di tempo: gli esemplari maschi possono misurare dai 12 ai 17 centimetri, le femmine dai 16 ai 30 e la loro vita media è intorno ai 5 anni. Una volta adulta colonizza il cuore destro e le sue diramazioni arteriose polmonari, provocando, dopo un periodo non inferiore ai 4 mesi, problemi alla respirazione ed al cuore, creando spossatezza, tosse fino a vere e proprie crisi respiratorie e collasso cardio-circolatorio in fase di malattia avanzata. Può essere facilmente individuata con un prelievo di sangue da parte del veterinario.La prevenzione di questa malattia è consigliabile soprattutto nelle zone di maggior diffusione (Pianura Padana) onde evitare all'animale i problemi che questa comporta nonché la morte.
Babesiosi,Piroplasmosi
malattie cani
Malattia presente nel bacino del mediterraneo ed in alcune zone autoctone, si tratta di un parassita che è trasportato da zecche i sintomi sono in genere acuti, respiratori o cardiocircolatori e dati dall’emolisi presente. La malattia si può curare con medicamenti specifici se riconosciuta tempestivamente.
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MALATTIE DELLA PELLE DI ORIGINE PARASSITARIA
Micosi cutanee
Organismi vegetali, chiamati "funghi", localizzati sulla pelle e sul pelo dei cani, trasmissibili all'uomo. Si possono distinguere 3 situazioni:
forma localizzata: caduta di pelo a forma di chiazze circolari ,sulla testa, sul lato esterno dell'orecchio, sugli arti anteriori, etc. Può presentarsi una desquamazione della pelle.
Forma diffusa: differente dalla prima per un maggiore coinvolgimento della pelle e del pelo.
Forma asintomatica: nessun segno clinico ne rivela la presenza. Solo un esame con coltura può diagnosticarla.
malattie cani
Rogna
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Rogna Demodettica (Rogna Rossa) : è causata dall'acaro "Demodex Canis" che colonizza i follicoli del pelo e trasmette alcuni batteri patogeni. Il cane presenta un appetito a volte aumentato, un senso di disagio e nervosismo nonché un arrossamento della pelle sopra i gomiti, nei garretti, sulle labbra, accompagnato da crosticine e pustole. E' una malattia dovuta a difetti immunitari ereditari e, in molti casi, dopo la guarigione possono verificarsi delle ricadute. E' una malattia poco contagiosa sia per l'uomo che per l'animale in buone condizioni di salute.
Rogna Sarcoptica ( Scabbia ): è una malattia parassitaria molto contagiosa, caratterizzata da forte prurito e croste cosparse su tutto il corpo del cane. E' trasmissibile sia per via diretta, da soggetto ammalato a quello sano, che per via indiretta, da ambiante contaminato. Viene curata abbastanza facilmente ed è consigliabile attuare una massiccia disinfestazione dei luoghi contaminati.
Cheyletiellosi: dovuta all'acaro "Cheyletiella, colpisce gli animali che vivono in ambienti poco puliti. Si presenta con crosticine, untuosità del pelo, desquamazione e conseguente prurito ed irritazione. Si cura tramite bagni, spugnature, polveri e spray antiparassitari.
Rogna Otodettica (Rogna dell'orecchio): l'acaro che la causa è l'"Otodectes Cynotis" che infesta l'interno dell'orecchio e il padiglione auricolare esterno, cibandosi di cellule desquamate e siero. Porta fastidio, prurito e conseguente arrossamento nonché la formazione di cerume nerastro. Si cura tramite specifici prodotti antiparassitari nel canale auricolare.
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MALATTIE CARDIACHE
Dispnea
La dispnea è la difficoltà a respirare, chiamata comunemente anche "fame d'aria". Esso è uno dei sintomi più frequenti in molte malattie (cardiache, respiratorie, anemia, acidosi, dolore, ecc).
Una dispnea acuta, non presente nella storia passata del paziente, suggerisce una malattia di tipo respiratorio acuto come l'edema polmonare, una grave polmonite, ostruzione delle vie aeree, pneumotorace o tromboembolismo polmonare. Una dispnea cronica, progressiva, suggerisce invece una malattia del cuore destro, una malattia pericardica, bronchiale, un enfisema, un versamento pleurico, un'anemia progressiva o una neoplasia polmonare. Una dispnea inspiratoria suggerisce una ostruzione delle vie aeree superiore mentre una espiratoria quelle delle vie aeree inferiori. Una dispnea a riposo può indicare una cardiomiopatia congestizia grave, un tromboembolismo polmonare o un pneumotorace.
Tosse
Anche la tosse è un sintomo molto generico e può essere presente in modo saltuario, continuativo, in determinati periodi della giornata (per esempio la tosse notturna), ecc. Un'attenta osservazione dell'intensità, della frequenza, della durata e del momento d'insorgenza può certamente aiutare il Medico Veterinario nella sua diagnosi.
Sincope
La sincope è la transitoria perdita di coscienza dovuta ad un inadeguato flusso sanguigno cerebrale. Esso è un sintomo comunemente presente negli animali di piccola taglia con tosse, eccitati, con rigurgito mitralico cronico grave. La sincope può insorgere anche in molte altre patologie che provocano una insufficiente gittata cardiaca (volume di sangue espulso dal cuore in 1 minuto) o una non sufficiente ossigenazione del sangue: esempi possono essere stenosi subaortica, stenosi della valvola polmonare, miocardiopatia dilatativa, ipertensione polmonare, shunts destri-sinistri (Tetralogia di Fallot, persistenza del dotto arterioso di Botallo, ecc) grave ipotensione da farmaci o blocchi atrio-ventricolari completi (di III grado).
DEBOLEZZA E INTOLLERANZA ALL’ESERCIZIO
Sebbene non sia un sintomo specifico di malattia cardiaca, un'insufficienza cardiaca non compensata può portare letargia, debolezza e intolleranza all'esercizio: tali sintomi sono dovuti all'insufficiente apporto di ossigeno da parte dell'apparato cardiocircolatorio a soddisfare i fabbisogni metabolici dei tessuti. Altre patologie come l'anemia, le malattie metaboliche e sistemiche (es. iperadrenocorticismo), iperdosaggio farmacologico (es. ipotensivanti) o malattie respiratorie gravi possono provocare debolezza e intolleranza all'esercizio.
Non ci sono dei criteri oggettivi sul quando portare i nostri animali dal Medico Veterinario per una visita, ma essi dipendono dalla gravità e dalla frequenza di ognuno dei sintomi sopra elencati. Se il nostro cane tossisce lievemente un paio di volte, probabilmente non ci sarà da preoccuparsi più di tanto, mentre se presenta una sincope o una dispnea grave o ripetuta nell'arco della giornata, sicuramente è il caso di portare l'animale alla visita clinica! Questa è una decisione che spetta al proprietario, ma sicuramente non è auspicabile attendere dei sintomi "gravi" prima di valutare clinicamente il nostro cane/gatto.
La storia clinica (chiamata anche anamnesi) e la successiva visita clinica sono le chiavi di volta della diagnosi. Esse sono cruciali per le decisioni riguardanti la valutazione clinica e la terapia e aiutano a:
distinguere tra malattia cardiaca e polmonare
stabilire una diagnosi specifica della malattia cardiaca
determinare la frequenza e l'estensione dei sintomi clinici associati
valutare la risposta e meno alla terapia
determinare la presenza di altre affezioni patologiche
stabilire una relazione Medico-cliente
Dei sintomi meno comuni, possiamo brevemente passare in rassegna alcuni di questi:
Una malattia cardiaca grave e cronica può portare ad una condizione fisica chiamata cachessia cardiaca in cui l'animale subisce una notevole perdita di peso e di massa muscolare evidente soprattutto a livello della regione temporale della testa e intorno all'area lombare.
Inoltre possono essere presenti, in caso di grave insufficienza cardiaca destra, anche distensione delle vene giugulari, edema periferico (soprattutto arti posteriori) e ascite (liquido in addome).
Anche l'ascite è un sintomo che può avere moltissime cause: vediamo ora brevemente che tipo di liquido si può formare in addome e perché.
ASCITE
L'ascite si riferisce ad una raccolta di fluido all'interno della cavità peritoneale (addome) ed è un sintomo secondario di una malattia conseguente a cause primarie.
Il liquido presente in addome può essere:
trasudato causato da una ipoproteinemia (malattie epatiche croniche, malattie glomerulari, malassorbimento e perdite di proteine dall'intestino, linfangectasia, malnutrizione), da neoplasie (frequentemente linfomi), ostruzione del drenaggio linfatico ed ipertensione portale pre- o epatica.
trasudato modificato causato da neoplasia addominale ostreuente i vasi linfatici e sanguigni, da miocardiopatia dilatativa o da un'ipertensione portale post-epatiche (occasionalmente anche la pre- e la epatica).
Essudato che può essere emorragico (coagulopatie, emangiosarcoma, feocromocitoma, tumori dei vasi, trombosi, torsioni gastriche e spleniche, traumatico), purulento (proliferazione batterica o micotica, perforazione intestinale, penetrazione di un corpo estraneo, rottura di un ascesso o di una piometra) o sieroematico (carcinomi, linfosarcomi o sarcomi addominali, peritonite causata da un versamento di bile, urine o enzimi pancreatici, epatopatie croniche, ernia diaframmatica, FIP, ascite parassitaria o steatosi).
fluido lattiginoso che può essere chilo (ostruzione dei vasi linfatici causata da neoplasie addominali, difetti di sviluppo dei vasi linfatici, cirrosi epatica, malattie infettive, ostruzione intestinale, linfangite, pancreatite, secondaria a cardiomiopatie o traumatica) o pseudochilo (accumulazione cronica di fluido, infezioni croniche o neoplasia).
I sintomi sono, spesso, quelli della malattia primaria. Possono anche manifestarsi problemi respiratori, debolezza, stanchezza, addome disteso ed a volte edema di uno o di entrambi gli arti pelvici (zampe posteriori).
In ultimo vediamo molto brevemente quali sono gli esami diagnostici più comunemente utilizzati per diagnosticare una malattia cardiaca.
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CARATTERE E COMPORTAMENTO
CARATTERE E COMPORTAMENTO
Comportamento e Carattere del dalmata
Il carattere del dalmata ha diversi falsi miti. Questi sono dovuti soprattutto ad un cattivo addestramento da parte dei proprietari che generalmete tendono a viziare i propri cuccioli. Così facendo si ritroveranno con cani adulti difficili da gestire. Questo ha portato a dire che il dalmata è un cane stupido, cocciuto ed aggressivo. NON E' COSI'!!!
Carattere del dalmata
Il Dalmata ha un carattere dolce, di indole buona. E' un cane di compagnia, ama il contatto con le persone sia adulti che bambini, soffre molto la solitudine.
carattere dolce del dalmata con proprietario
Ha una corporatura atletica, quindi ama il movimento, le lunghe passeggiate, correre e giocare, odia gli spazi piccoli e bui!.
Preferisce molto il gioco. per evitare che utilizzi ciabatte o scarpe basta comprargli dei giochini suoi, ossetti di bufalo da rosicchiare e trascorrere un pò di tempo con lui.
Al contrario di quanto comunemente si pensi il Dalmata è un cane intelligente, capisce subito se il proprio "padrone" è di "polso morbido". Se capisce che può osare sicuramente lo farà! salirà sulle poltrone, si impossesserà delle degli oggetti di casa e farà ogni genere di capriccio, diventanto nel breve tempo il vero padrone di casa!!!
dalmata intelligente che fa la linguaccia!
Con un minimo di addestramento e di "polso" il nostro pongo o la nostra peggy saranno dei compagni di vita inseparabili e vi rienpiranno la vita di tante gioie e piaceri.
dalmata ben addestrato
Se non avete dimestichezza o non sapete come dare un minimo di addestramento al vostro cane, frequentate quanche corso specifico, ormai diffusissimi in tutta Italia e a buon prezzo.
In conclusione Il dalmata è un cane dall'aspetto bellissimo, armonico e ben proporzionato, ha un mantello bianco a macchie nere, praticamente unico e caratteristico.
Aggiungete le considerazioni fatte sul suo buon carattere.... si ottiene un ottimo cane dolce, bello ed equilibrato!
dalmata cane di compagnia dalmata con carattere affettuoso che gioca con i cuccioli
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ALIMENTAZIONE
Alimentazione
ALIMENTAZIONE DEL CANE DI RAZZA DALMATA
L'alimentazione ed il movimento sono elementi fondamentali per la salute ed il benessere di ogni cane.
Dopo questa doverosa premessa, non ci resta che procedere per tappe esaminando le regole per una sana alimentazione del cane nelle varie fasi della vita. (clicca sul titolo di interesse per andare direttamenteo all'articolo)
Allattamento Materno ed Artificiale
Alimentazione del cucciolo e svezzamento
Alimentazione del Cucciolone
Alimentazione del cane adulto
Alimentazione dello Stallone
Alimentazione della Fattrice in gravidanza e allattamento
Alimentazione del cane Anziano
Fabbisogni energetici e nutrizionali del cane
Allattamento Materno ed Artificiale
allattamento die cani dalmata
Nelle prime 3-4 settimane di vita il latte materno rappresenta un alimento completo ed insostituibile. Perciò, se la madre è in salute, ben nutrita, ed il cucciolo non manifesta segnali di ipoalimentazione, è importante lasciare che la natura faccia il proprio corso. Per contro, è necessario segnalare al veterinario l'eventuale comparsa di sintomi come pianto continuo, scarsa reattività e crescita ponderale inferiore alle linee guida (un cucciolo dovrebbe aumentare di 2-4 grammi al giorno per ogni kg del peso medio da adulto; se ad esempio si stima che a crescita completata peserà circa 15 kg, nei primi cinque mesi di vita dovrebbe aumentare il proprio peso di 30-60 grammi al giorno). Può verificarsi nel parto la nascita di cuccioli piu’ esili rispetto al resto della cucciolata.E’ opportuno in questi casi verificare costantemente che riescano ad effettuare regolarmente le poppate .E’ molto comune il verificarsi della sopraffazione dei cuccioli piu’ piccoli o esili da parte di quelli piu’ forti e grandi con il consequenziale rallentamento dello sviluppo . E' opportuno intervenire alternando le poppate dividendo in due gruppi i cuccioli o la’ dove sia strettamente necessario :
Cucciolata numerosa
Poca produzione di latte materno
Rifiuto della madre di fare allattare
Cucciolo molto debole o allontanato dalla madre
Decesso della madre .
Intervenire dando del latte artificiale specifico per cucciolo nelle quantita’ e tempistiche di somministrazione riportate nella confezione. Assolutamente da non somministrare latte vaccino o capra perche’ provocherebbero delle intolleranze nel cucciolo con conseguenti effetti collaterali.
Alimentazione del cucciolo e svezzamento
L'inizio dello svezzamento di un cane in salute avviene attorno alla terza settimana di vita, o alla quarta per le razze nane; è questo, infatti, il periodo in cui il giovane animale inizia ad esplorare attivamente l'ambiente che lo circonda. Quando il veterinario nota che il peso del cucciolo non aumenta abbastanza, può comunque suggerire un supporto all'alimentazione lattea già in epoche precedenti. A tal proposito, o in caso di cuccioli orfani o di madri impossibilitate a nutrirli, è da tener presente che il latte di cagna è molto più concentrato e ricco di proteine, calorie ,grassi, calcio e fosforo, rispetto a quello vaccino. In commercio, pertanto, esistono apposite formulazioni di latte adattato alle esigenze dei cuccioli.
svezzamento del dalmata
Il passaggio ad una dieta solida non dovrà essere brusco, ma progressivo. Nelle prime fasi dello svezzamento si consigliano apposite preparazioni per cuccioli, sminuzzate ed ammorbidite con acqua (una parte di cibo secco insieme a tre parti di acqua o due parti di cibo in scatola per ogni parte di acqua). Se il cane non accetta il nuovo cibo è possibile incoraggiarlo portandogli alle labbra un dito appena immerso nel miscuglio.
Dopo sei settimane di vita, i fabbisogni nutrizionali del cucciolo dovranno essere soddisfatti per almeno il 25% dalla dieta di divezzamento, che rispetto alle fasi precedenti prevederà pezzi via via più grossolani e miscugli sempre più poveri d'acqua (che sarà fornita a parte, con disponibilità a libitum).
Nell'alimentazione dei cuccioli, l'acqua non dev'essere sostituita dal latte; come abbiamo visto, infatti, la composizione chimica del latte bovino è abbastanza diversa da quella del latte di cagna.
A sette - otto settimane di vita, la maggior parte dei cani è da considerarsi svezzata. Si consiglia comunque di evitare uno svezzamento forzato, poiché il brusco distacco dalla madre e dagli altri elementi della cucciolata potrebbe comportare deficit nutritivi e disturbi del comportamento in età adulta, oltre a facilitare la comparsa di ingorghi mammari nella cagna.
Quando si sceglie un mangime per cuccioli è bene optare per quello più idoneo alla razza del cane, somministrandolo alle dosi consigliate dal produttore o dal veterinario. Una sovralimentazione nella fase di crescita, infatti, può accompagnarsi ad un eccessivo incremento ponderale rispetto allo sviluppo osseo, con conseguente rischio di patologie osteo-articolari
Tempi di raggiungimento del peso adulto in cani di diversa taglia
cani di piccola taglia
8 - 10 mesi
cani di taglia media
12 mesi
cani di grossa taglia
15 - 18 mesi
cani di taglia gigante
24 mesi
alimentazione del cucciolo dalmata
Fino a 4-6 mesi di età è consigliabile nutrire il cucciolo almeno tre volte al giorno (4 durante lo svezzamento), a intervalli regolari; dopodiché si può passare ai canonici due pasti quotidiani tipici dell'alimentazione del cane adulto. Se però si tratta di una femmina che allatta o di un cane da lavoro - viste le aumentate esigenze energetiche, finanche tre - quattro volte superiori rispetto ad un normale cane di simile taglia - per evitare di somministrare pasti troppo consistenti, è bene dilazionare il cibo in almeno tre occasioni giornaliere. Un pasto unico in cani di grossa mole e particolarmente voraci può infatti rappresentare un fattore di rischio per l'insorgenza della torsione dello stomaco, e favorire il rigurgito di quanto voracemente deglutito. L'ultimo pasto della giornata, in ogni caso, non dovrebbe essere somministrato troppo tardi alla sera, dal momento che l'animale potrebbe aver bisogno di eliminare feci ed urine entro poche ore dall'assunzione del cibo.
Ricordiamo infine che i cuccioli, per loro natura, sono inclini al gioco ed al movimento, ma l'assenza di coetanei, la mancanza di spazi e di stimoli adeguati, possono favorire un ingrassamento precoce con elevato rischio che sovrappeso ed obesità li accompagnino per tutta la vita, anche quando l'alimentazione è restrittiva.
Riportiamo un grafico riportante le diverse curve delle fasi di crescita del cane di taglia media.
grafico crescita cucciolo di taglia media
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Alimentazione del Cucciolone
Fase di sviluppo che intercorre tra i 6 e i 12 mesi
In questa fase vitale del cane ridurremo il numero di pasti da tre a due. Utilizzando sempre mangimi Di alta qualita’ specifici per cuccioli .In questa fase il cucciolone aumentera’ progressivamente il suo peso La sua altezza e inizieremo a vedere la sua conformazione fisica evolversi progressivamente.
Alimentazione del Cane adulto
alimentazione del dalmata adulto
Perché passare a un alimento per cani adulti?
Quando il cucciolo diventa adulto, le esigenze nutrizionali e le abitudini alimentari non sono più quelle di prima. Ora il cane ha bisogno di alimenti specifici per l'età adulta.
Anche se lo sviluppo del tuo cucciolo è quasi completo, l'alimentazione continua a essere un fattore importante. La maggior parte dei veterinari concorda sul fatto che alimentare un cane adulto con un alimento di alta qualità. completo e bilanciato, lo aiuterà a vivere una vita lunga e sana.
I cani di media taglia (10-25 kg in età adulta) di norma maturano intorno ai 12 mesi.
Il passaggio a una formulazione di qualità per adulti dovrebbe avvenire quando il tuo cane smette di crescere di peso e in altezza. Il tipo di cane determina il momento in cui effettuare questo passaggio. I cani di taglia piccola, per esempio, tendono a maturare fisicamente molto prima di quelli di taglia grande. Segui queste indicazioni per capire quando passare a un alimento per cani adulti:
Come passare a un alimento per cani adulti
Per evitare problemi intestinali o diarrea, passa gradualmente da una formulazione per cuccioli a una per cani adulti nell'arco di quattro giorni.
1° giorno: riempi la ciotola con il 75% di alimento per cuccioli e il 25% di alimento per adulti.
2° giorno: miscela l'alimento per cuccioli e il nuovo alimento per adulti in parti uguali.
3° giorno: miscela il 75% di alimento per adulti con il 25% di alimento per cuccioli.
4° giorno: solo alimento per cani adulti.
Per determinare la giusta quantità di cibo, segui le indicazioni che trovi sull'etichetta. Per calcolare la dose per pasto, suddividi la razione giornaliera totale per il numero dei pasti (generalmente due pasti al giorno per un cane adulto).
Per verificare che il tuo cane rientri nel suo peso forma, passagli le mani sui fianchi. Se riesci a sentire le costole, il peso è giusto. In alternativa, guardalo dall'alto in basso, posizionandoti proprio sopra di lui. Dovresti riuscire a vedere la circonferenza della vita.
Se il peso del tuo cane subisce variazioni, aumenta o diminuisci leggermente le razioni di cibo e pesalo dopo una settimana. Se il peso del tuo cane ti preoccupa, parlane con il veterinario, che potrà stabilire le specifiche esigenze del tuo cane e consigliarti l'alimento più indicato. torna su
Alimentazione dello Stallone
Alimentazione dello Stallone dalmata
A meno che non si tratti di un riproduttore in un allevamento professionale o di un campione assai richiesto, il maschio nutrito in maniera equilibrata non ha bisogno di un supplemento calorico specifico. Tuttavia, la carenza di alcune sostanze nutritive (per esempio proteine, vitamina A, L-carnitina) può provocare delle dèfaillance oppure un calo di fertilità.Nel caso in cui parliamo di un riproduttore in allevamento le sue esigenze nutrizionali cambiano,Il cane in attività riproduttiva dovrà essere alimentato come un soggetto ad alte performance, quindi, alimenti ricchi in proteine, carboidrati e grassi, con eventuali supplementazioni vitaminico-minerali nei periodi di maggior attività. Addirittura si può produttivamente dividere i pasti, soprattutto se si nota calo di peso.
Sfortunatamente, c’è sempre un picco di cagne in calore concentrate in periodi brevi, così è molto difficile riuscire a mantenere in forma e in peso gli stalloni in piena attività (non parliamo certamente di una monta al mese, ma di 2/4 alla settimana).
In tali circostanze possono venire utili anche supplementazioni particolari.
Mai utilizzare il cane per la monta a stomaco pieno.
Alimentazione della Fattrice in gravidanza e allattamento
alimentazione dalmata in gravidanza e allattamento
Durante le prime 4 settimane, la cagna deve continuare a ricevere la stessa quantità della dieta di mantenimento. Se la dieta di mantenimento non è di qualità elevata, dalla V settimana si passa ad una nuova razione con graduale aumento della quantità di cibo somministrata giornalmente (in prossimità del parto questa sarà superiore del 25 - 50% a quella di mantenimento).
Al momento del parto il peso corporeo della cagna dovrebbe essere il 120 - 125% del peso normale, subito dopo il parto circa il 105 - 110% .Ad uno o due giorni dal parto la cagna diviene inappetente; in ogni caso la quantità di cibo deve essere ridotta per evitare un eccessivo riempimento intestinale al momento del parto. La temperatura corporea scende di 1 °C 12-18 ore prima dell’inizio del travaglio. Durante il parto la cagna deve avere a disposizione acqua fresca.
La cagna generalmente mangia le placente, in presenza di un elevato numero una parte di esse andrà allontanata. Durante la lattazione dobbiamo garantire una sufficiente produzione di latte evitando un eccessivo dimagrimento della femmina (non oltre il 5-10% del normale peso corporeo). La quantità di cibo dipende dal momento della lattazione (picco intorno alla 3° -5° sett.) e dal numero di cuccioli: + 25% per ogni cucciolo oppure - + 220 kcal per kg di cucciolata Dopo la 5a-6° sett. si comincia a ridurre la quantità di cibo.
Alimentazione del cane anziano
alimentazione del dalmata anziano
In foto vilia all’età di 10 anni.
L'invecchiamento del cane si accompagna a modificazioni fisiologiche e funzionali di varia natura. L'animale, per esempio, diviene meno sensibile ai sapori e agli odori, allo stimolo della sete e a quello dell' insulina .
Digerisce con maggiori difficoltà gli alimenti, è più incline alla stitichezza e alla disidratazione , nonché ad infezioni e a malattie di diversa natura. In questo periodo della vita l'alimentazione del cane dovrà caratterizzarsi per un minor apporto calorico, per la scelta di alimenti più facilmente digeribili ed appetibili (ma poveri di sodio , specie in presenza di cardiopatie), con una decisa preferenza per le proteine di elevato valore biologico. Queste ultime andranno ridotte a favore della qualità (scegliere proteine magre di origine animale) in presenza di problemi renali (nefropatie), malattie epatiche od urolitiasi da struvite.
Proprio come nell'uomo, il movimento giova alla salute dell'animale anziano, soprattutto se diabetico. In tal caso andranno particolarmente limitati gli zuccheri e gli alimenti raffinati (come fiocchi di cereali e riso soffiato) a favore delle fibre alimentari.
Nell'ottica di una riduzione calorica andranno diminuiti anche gli apporti lipidici, senza dimenticare l'importanza degli acidi grassi essenziali contenuti nel pesce e nel suo olio, e in generale negli oli vegetali (in particolare in quello di noce, di canapa, di soia, di canola).
Fabbisogni energetici e nutrizionali del cane
Per crescere e mantenersi sano e attivo, il cane ha bisogno di un'alimentazione che contenga giuste proporzioni degli elementi nutritivi. Il cane ha bisogno di:
alimentazione dalmata quali alimenti contengono proteine.jpg
- proteine, che sono la materia prima del suo organismo. In un pasto giornaliero è sufficiente che la percentuale di proteine d'origine animale somministrata si aggiri intorno al 20%; è da considerare che in particolari condizioni - femmine in gravidanza o allattamento, cuccioli - il fabbisogno proteico cresce, mentre in altre - è il caso dei cani anziani - diminuisce.
alimentazione dei dalmata, gli zuccheri.jpg
- zuccheri, ma non tutti li assimila con facilità. Nessun problema per glucosio e saccarosio, ma il cane ha difficoltà a digerire il lattosio. L'apporto di zuccheri è importante sia come fonte d'energia rapidamente disponibile sia come regolatore dell'attività della flora batterica.
alimentazione dei cani dalmata, i grassi.jpg
- grassi, ma nella giusta misura. Nella sua dieta i grassi non devono superare il 10%; gli eccessi non portano solo all'obesità, ma anche ad un animale maggiormente predisposto alla malattia ed alla vecchiaia precoce.
alimentazione dei cani dalmata, le vitamine
- vitamine, soprattutto da cucciolo e in gravidanza e allattamento. Il cane non riesce a sintetizzare tutte le vitamine, quindi alcune le deve assumere; specifiche carenze vitaminiche possono portare a malattie.
alimentazione cani dalmata, i minerali
- minerali, che sono presenti in diversa quantità in tutti gli alimenti. E' necessario somministrare con la dieta le giuste quantità, soprattutto nei cuccioli e nelle femmine in gravidanza. La dieta del cane
La dieta del cane varia in relazione a diversi fattori, quali
l'età dell'animale - cucciolo o cane anziano -
il suo stile di vita - cane da passeggio, da caccia o da lavoro -
nonché la razza cui appartiene.
Si può comunque fare un discorso generale, che subirà variazioni sulle proporzioni in base ai fattori sopraelencati.
Alimento principe della razione giornaliera è la carne, a conferma della primitiva natura carnivora del cane che per la lunga convivenza con l'uomo è poi diventato onnivoro. Con la carne il cane assume proteine, grassi e vitamine fondamentali per la crescita ed il mantenimento. Altra importante fonte di proteine animali è il pesce, che rispetto alla carne contiene però meno grassi ed è quindi meno energetico; questo alimento va servito cotto e senza lische, molto pericolose per il cane.
L'apporto di proteine deriva anche dalle uova, sia dall'albume che dal tuorlo. L'albume va necessariamente cotto perché in questo modo viene neutralizzata la sostanza antivitaminica in esso contenuta. Il tuorlo invece è ottimo anche crudo ed è ricco di grassi e vitamine.
L'elenco delle fonti proteiche si chiude con il latte, che è ricco anche di grassi, zuccheri, minerali e vitamine. Pur essendo molto gradito al cane, il latte non è sempre assimilabile; in alcuni casi può causare disturbi intestinali perché il cane non possiede l'enzima che digerisce il lattosio.
Nella dieta del cane non devono mancare giuste quantità di verdure, alimento poco appetitoso per l'animale ma necessario per la regolazione della sua attività intestinale. Per essere digerite le verdure hanno bisogno di una cottura prolungata, che disperde però gran parte del loro contenuto vitaminico.
Ottimi da associare ad altri elementi sono i cereali; tra questi il riso, che fornisce il suo apporto di zuccheri dopo una cottura prolungata.
Da non dimenticare inoltre una giusta dose di grassi d'origine vegetale, che si trovano nell'olio d'oliva e di semi e che il cane non è in grado di sintetizzare da solo. I grassi d'origine animale non vanno invece aggiunti se la dieta comprende la carne, perché in essa si trova già la quantità necessaria al cane.
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ALLEVAMENTO DALMATA
ALLEVAMENTO DALMATA
Scelta dell'Allevamento
COME SCEGLIERE L’ALLEVAMENTO GIUSTO!?
Fondamentale quando si decide di acquistare un esemplare di razza dalmata
rivolgersi sempre presso un allevamento qualificato riconosciuto ENCI ed FCI.
Informarsi in merito ad esemplari prodotti ed ai genitori della cucciolata.
cuccioli allevamento dalmata selezionato
Non soffermiamoci solo all'aspetto estetico del cucciolo,l'allevatore argomenta il grande e lungo
lavoro di selezione svolto,dalle verifiche nelle expo,alle certificazioni in materia di verivica
displasica,test baer e verifica della dentatura dei genitori e dei cuccioli.
scelta allevamento dalmata selezionato
L'allevatore e' il professionista che e' sempre affianco a voi in un momento di dubbio o davanti un
problema che non conosciamo.Evitiamo i negozianti che spesso acquistano dall'estero cuccioli non
selezionati e spesso portatori di patologie ereditarie.
allevamento cani razza dalmata selzionato
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L'ACCOPPIAMENTO NEL DALMATA
L'ACCOPPIAMENTO NEL DALMATA
L'Accoppiamento nel cane di razza Dalmata
Riteniamo al giorno d'oggi importante, visto le numerose richieste, indicare quali sono le principali "regole" da osservare per volere e poter far accoppiare correttamente un Dalmata o un cane di razza in genere. Questi principi non sono scritti in alcun "regolamento ufficiale", ma trattasi di regole comportamentali che i seri appassionati cinofili ed amanti di qualsiasi razza che allevano si danno, una sorta di Codice Etico di Allevamento. L'osservanza di questo codice etico è utile per non compromettere la selezione secolare che una razza porta nel suo bagaglio genetico, selezione avvenuta naturalmente e selezione avvenuta grazie a pionieri cinofili che con notevoli sforzi ci hanno permesso di avere ai giorni nostri questa grande e svariata ricchezza di esemplari (razze) ognuno con delle specificità. Patrimonio da tutelare, conservare e migliorare nelle tre principali caratteristiche: salute, morfologia ed indole.
I primi passi verso la cinofilia...
Molte e-mail ci richiedono come far accoppiare un Dalmata. Schematizziamo per semplificare quelle regole che riteniamo siano alla base di una corretta selezione.
Il nostro egoismo ci porta a guardare il mondo che ci circonda con occhi "umani". E' impossibile mettersi nei panni altrui animali da sentire gli stessi rumori, sentimenti, valutazioni, percezioni per esempio di un gatto. Niente di più ridicolo, non sapremo mai cosa passa per la testa ad un gatto, ad una gallina, ad un coniglio in una certa circostanza.
- Sfatiamo la leggenda che un cane DEBBA essere accoppiato per forza, almeno una volta nella sua vita. NON E' VERO, è una grossolana bugia, MOLTO pericolosa per la cinofilia (intesa come cultura cinofila) e per qualsiasi razza tanto faticosamente selezionata.
(Anche se il cane ci monta non significa che ha voglia di accoppiarsi, tutt’altro, sta dicendo "al montato" che è lui il capo e si fa come dice Lui.
- Spesso capita che andando dal Veterinario, lo stesso, "vista la bellezza del nostro esemplare di dalmata" ci incoraggi ad accoppiarlo. Ci spiace dirlo ma a chiunque sia capitato un fatto così deve capire che il Veterinario non è un esperto della morfologia e carattere della razza e tali valutazioni potrebbe risparmiarsele evitandosi brutte figure. Tratteremo in maniera approfondita la questione della morfologia dell'esemplare d'accoppiamento nel punto "Il giudizio degli esperti".
Questi sono i principali punti da dove iniziare a prendere in considerazione la nostra immensa voglia di 'Allevare':
I Requisiti e i Controlli sanitari
Il Giudizio degli Esperti
La Genealogia
Gli Accordi Tra le Parti
Valutazioni per una Monta
Prima di ogni altra cosa, qualsiasi cane (maschio o femmina) deve arrivare al momento della monta in piena salute e con tutte le vaccinazioni effettuate, in età matura, tale da non compromettere il suo sviluppo psicofisico futuro. Per la femmina, in particolare, è necessario che un mese prima sia sverminata efficacemente (esame feci dal Veterinario per verificare), con il richiamo dei vaccini e in peso forma.
informazioni accoppiamento dalmata
Quale è la giusta età per poter far accoppiare un cane?
Su questo aspetto si hanno svariati comportamenti anche di noti allevatori che biasimiamo. Crediamo che un serio appassionato non possa non tener conto dell'età del soggetto che andrà a fare accoppiare. Riteniamo che un cane si debba accoppiare solamente al raggiungimento della sua maturità psico/fisica evitando di compromettere il suo sviluppo.
- Per il maschio, l'età è abbastanza relativa, 18/24 mesi vanno bene per poter iniziare a far qualche monta, per smettere intorno agli 8 anni (10 anni casi rari).
- Per la femmina, il discorso cambia, visto che sarà poi Lei a portare avanti la gravidanza e tutto lo stress che ne comporta. Per non comprometterne il suo futuro vivere salutare, ci sembra opportuno che, il 4° calore o 30 mesi di età, possa essere un periodo minimo sufficientemente corretto e gli 8 anni il suo periodo massimo.
L'età preferita per una sola cucciolata (nella vita) sarebbe dai 3 ai 6 anni, non oltre sarebbe auspicabile. Il numero massimo di parti nell'arco di una vita che può avere, sono 4/5 con un intervallo minimo di almeno 1 anno/1 anno e mezzo (inteso in 365 giorni o 2 calori di pausa) tra una gravidanza e l'altra.
Nel caso in cui la cagna abbia problemi di gestazione/parto è chiaro che tutto quello finora detto non è applicabile ne auspicabile.
Stesso discorso nel caso di malattie genetiche nella prole (in quel caso si deve chiudere la linea di sangue, ndr.: sterilizzazione) se è accertato che sia la cagna portatrice di tali "difetti genetici".
Uno dei principali requisiti da verificare per una "base corretta" di partenza nell'idea di far accoppiare il proprio Dalmata é:
il vostro Dalmata è in possesso del Pedigree ROI (ENCI ) o equipollente straniero?
- In caso affermativo, avete l'elemento determinante per poter proseguire nell'idea di un corretto accoppiamento.
- In caso negativo è meglio per il bene della razza lasciare cadere il discorso mettendosi l'anima in pace, questo perché l'assenza di tale documento comporta una non conoscenza della sua provenienza e certezza di tutti i controlli sanitari nelle generazioni passate.
accoppiamento pedigree del cane
I requisiti sanitari
Sono un altro elemento fondamentale che possono compromettere questa vostra intenzione (accoppiamento). La maggior parte delle tare genetiche sono riscontrabili solamente in età avanzata (6/36 mesi) del cane quindi la maggior parte delle volte si riscontrano solo a "frittata fatta", cioè quando è impossibile emotivamente e razionalmente liberarsi del cane. Questo non deve essere motivo di abbandono anche perché nel 95% dei casi non complica la vita quotidiana del cane o è rimediabile via veterinaria. Allo stesso tempo non è pensabile poter riprodurre un soggetto "non sano". Il motivo che spinge l'appassionato ad effettuare tali controlli è la correttezza nell'avere la minor percentuale possibile di rischio che nascano dalla monta soggetti non sani, affetti da un più o meno grave difetto genetico, salvaguardando la razza e la sua corretta selezione da una parte e tutelando il futuro proprietario del cucciolo da un "calvario veterinario" per le patologie più gravi.
- La Displasia dell'Anca.
E' una malattia poligenica e multifattoriale. La sua lettura ufficiale (viene anche riportata sul Pedigree del cane) viene effettuata in Italia da 2 Associazioni Veterinarie, FSA ed AIVPA. Per poterla effettuare bisogna recarsi da un Veterinario abilitato che oramai si trovano un po' su tutto il territorio nazionale. La si deve fare sul cane di almeno 12 mesi di età, una sola volta nella vita e in anestesia totale. I suoi costi sono fissati dall'Associazione. E' possibile effettuare una lastra preventiva intorno ai 5/7 mesi di vita del cane così da poter intervenire per tempo in caso di patologie gravi.
accoppiamento, certificato displasia dell'anca dalmata
- La Displasia del Gomito.
Vale lo stesso discorso fatto per quella dell'Anca. La sua lettura ufficiale (è riportata sul Pedigree del cane). Viene effettuata in Italia da 2 Associazioni Veterinarie, FSA ed AIVPA. Per poterla effettuare bisogna recarsi da un Veterinario abilitato che oramai si possono trovare su tutto il territorio nazionale. La si deve fare sul cane di almeno 12 mesi di età, una sola volta nella vita e in anestesia totale. I suoi costi sono fissati dall'Associazione.
ESAME DELLA TAVOLA DENTARIA
Altra verifica Fondamentale da effettuare prima di fare accoppiare il proprio Dalmata e’ il controllo dei denti da Parte del Nostro Veterinario. Un iproduttore sano e’ colui che ha una dentatura completa e con una chiusura corretta definita (chiusura a Forbice).
I difetti della dentatura :
Prognatismo:
la mandibola è più lunga della mascella.
E’ considerato difetto in molte razze mentre è normale e richiesto nelle razze brachicefaliche (a muso corto), il boxer è un esempio di cane prognato “per standard”.
Nelle razze in cui non è prescritto dallo standard il prognatismo è considerato un difetto grave, spesso da squalifica.
Enognatismo:
è l’opposto del prognatismo: la mascella è più lunga della mandibola.
Gli incisivi inferiori risultano arretrati rispetto ai superiori, nei casi di enognatismo pronunciato anche i canini inferiori risultano arretrati rispetto ai superiori e possono (ma non è detto) danneggiare il palato.
L’enognatismo è considerato un difetto grave, da squalifica, in tutte le razze canine.
TEST AUDIOMETRICO ( B.A.E.R. TEST )
accoppiamento test audiometrico dalmata
Fondamentale per l’accoppiamento tra due esemplari verificare che siano udenti Bilaterali. Nella Razza Dalmata e’ Stata riscontrata la sordita’ congenita patologia ereditaria facilmente verificabile per mezzo del test audiometrico (Baer Test) Atto a verificare la funzonalita’ dell’apparato uditivo. Sarebbe ottimale effettuare il BAER TEST sui cuccioli dai 60 giorni in poi. Si esegue su entrambe le orecchie. si stimola l'orecchio con dei suoni e si misurano gli stimoli che arrivano al cervello. si ottengono così dei grafici (vedi foto) che possono evidenziare se l'orecchio è sano (grafico con picchi) o non udente (grafico piatto).Sono sconsigliati accoppiamenti tra dalmata non testati audiometricamente , per evitare che la percentuale
1) Un'ECCELLENTE accoppiamento è Dato da due soggetti certificati esenti da Displasia dell'Anca (A), esenti da Displasia del Gomito (A) ed esenti da Sordità Congenita ( Baer test +/+) Oculopatia Ereditaria certificata e certificazione della dentatura Completa e Corretta..>
2) Un soggetto morfologicamente VALIDO per essere riprodotto con un diverso grado di Displasia (Anca e Gomito) da quello sopra indicato (con "B" o "C" limite massimo eticamente consentito), potrà essere accoppiato con un altro esemplare ESENTE (A, 0, 0-0, ecc...) da Displasia (Anca e Gomito).
3) Tutti gli altri casi sono da EVITARE/VIETARE. Come anche nei casi di difetti genetici sulle progenie (figli) che sono imputabili al vostro soggetto o a cui il vostro soggetto è affetto come: Sordità,epilessia, monorchidismo, enognatismo e prognatismo,Macchie limone ,macchie colore fegato nel manto nero ecc..., TARE GENETICHE MOLTO GRAVI, per poter pensare di accoppiare.
A ppurato che i requisiti "primari" (sanitari) esistono, bisogna capire se il nostro Dalmata è effettivamente un valido riproduttore, almeno sulla carta. Come poter dire, infatti, da inesperti che il nostro Dalmata è un Dalmata in standard. In molti ci scrivono: - ...ho un Dalmata molto bello. Ho sicuramente piacere a farlo accoppiare,..-. Si capisce che il nostro cane è il più bello di tutti ai nostri occhi ed è proprio per non incappare in errori grossolani che è il caso di porsi al giudizio di un Esperto. Prima di giungere a conclusioni personali.
L'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI), è, come ben si capisce, l'Ente Istituzionale (riconosciuto dal Ministero delle Politche Agricole e dalla Federazione Cinologica Internazionale ) per la salvaguardia e la tutela della razze canine mondiali ufficialmente riconosciute. Questo Ente organizza manifestazioni di vario genere (regionali, nazionali ed internazionali), proclama i cani Campioni Italiani (bellezza, lavoro, ecc...), detiene il Registro Origini Italiano (ROI) per le nascite, rilascia il Pedigree ROI, istituisce corsi ed esami per Giudici Esperti delle singole razze che vengono riconosciuti ufficialmente anche a livello internazionale, e tanto altro in ambito cinofilo.
Partendo dal presupposto, come sopra citato, che molti (quasi tutti) sono convinti di possedere giustamente un'ECCELLENTE soggetto, è difficile poter far capire che la bellezza è soggettiva e va vista in un ottica più critica, asettica, secondo i dettami dello standard ufficiale della razza (FCI). Esistono 2 tipi di manifestazioni a cui un Dalmata può partecipare: manifestazioni di bellezza e manifestazioni di lavoro.
Il primo passo da compiere è:
- la partecipazione ad Esposizioni di Bellezza Nazionali e/o Internazionali ENCI (FCI) , così da poter far giudicare morfologicamente (aspetto, movimento, dentatura, cranio, ecc...) da un Giudice Esperto abilitato alla razza del vostro amato beniamino. Queste manifestazioni si svolgono su tutto il territorio Nazionale organizzate dall'ENCI (Vedi calendario ENCI in Esposizioni in Italia)/em>. Al vostro Dalmata gli verrà dato un giudizio a cui dovrete fare riferimento per capire se il vostro cane è adatto per un corretto accoppiamento.
Non vi fermate al primo giudizio (bello o brutto che sia), ma partecipate a più concorsi (almeno 3) giudicati da Giudici diversi, così da avere indicazioni diverse ed essere certi delle qualità del vostro beniamino.
I giudizi devono avere la qualifica minima di ECCELLENTE (1°, 2°, 3°, o altro, è ininfluente, ma non sarebbe male fra le prime posizioni con un valido numero di concorrenti). Al di sotto si ha un buon soggetto ma non così "importante" da far riprodurre.
Per poter partecipare ad una manifestazione ufficiale cinofila bisogna possedere, oltre al Pedigree del cane (anche se non ancora materialmente in mano, bastano i dati), il Libretto delle Qualifiche che viene rilasciato dalle Delegazioni ENCI sul territorio (possibile a volte poterlo fare direttamente alla manifestazione). In questo documento verranno annotate tutti i risultati del vostro cane, la manifestazione a cui ha partecipato ed il Giudice che lo ha giudicato. L'iscrizione all'evento deve essere fatta prima delle 2 canoniche scadenze (la prima più economica della seconda) che capitano circa un mesetto prima dell'evento. Il Libretto Sanitario del cane deve essere aggiornato.
Conclusioni. Sulla buona strada...
Per un buon accoppiamento bisogna aver fatto giudicare almeno 3 volte il proprio Dalmata da un Giudice Esperto della Razza in un Manifestazione Nazionale o Internazionale patrocinata dall'ENCI. Il cane deve aver riportato almeno la qualifica di ECCELLENTE . Questo come base di partenza.
GLI ACCORDI TRA LE PARTI
( Proprietario dello Stallone e Della Fattrice )
Dopo una serie infinita di email di richieste in tal senso pubblichiamo una pagina web dedicata all'argomento.
Quali sono i possibili accordi tra le parti in un ipotetico accoppiamento?
Non esistono regole ufficiali e/o scritte, ma consuetudini inserite in un Codice Etico astratto noto a tutti gli appassionati/allevatori.
[Fermo restando che tutto è possibile secondo le volontà delle parti e tutte le consuetudini che scriveremo sono solo indicazioni/consigli e che possono essere modificati a vostro piacimento prima della monta.]
- Non esistono accordi taciti.
-Tutte le decisioni vanno prese prima dell'effettiva monta. Se volete essere sicuri di evitare le incomprensioni potete anche scrivere tale accordo apponendo, così da accettarne le condizioni, le vostre firme con la data ed il luogo.
- Gli spostamenti normalmente toccano alla fattrice.
Questo perché essendo in calore non dovrebbe crearle alcun problema della 'novità' intesa come ubicazione della monta. Al maschio potrebbe creare qualche inibizione.
- L'usanza più comune un tempo è da dove si potrebbe iniziare a discutere: ai proprietari del maschio spetta 1 cucciolo ogni 3.
Intesa come 1 cucciolo sino a 5 (partoriti/vivi); 2 sino a 7 (partoriti/vivi), 3 sino a 9 (partoriti/vivi), oltre 9 (partoriti/vivi) spettano sempre 3 cuccioli.
In questo caso le scelte dei cuccioli saranno così ripartite:
- ai proprietari dello stallone:1a.-4a.-7a. scelta.
- ai proprietari della fattrice: 2a.-3a.-5a.-6a. scelta.
Le altre per logica sono inutili visto un numero massimo di 3 cuccioli al proprietario del maschio.
Tutto questo a prescindere colore e sesso.
Da questo punto di partenza potete capire le difficoltà a cui si potrebbe andare incontro. Numero cuccioli, sesso (numero di maschi e femmine in una cucciolata, pensate se ci fosse solo un maschio o solo una femmina ed ambo le parti vorrebbero la stessa)
- Altra possibilità è: il pagamento della monta.
Si paga un tot al proprietario del maschio per poter far coprire la cagna. Normalmente il costo della monta equivale alla prima scelta (un cucciolo), ma può variare (non obbligatoriamente) a seconda, per esempio, delle qualifiche in possesso (Campione Italiano di Bellezza, Campione Italiano Riproduttore, ecc..).
- Un'ulteriore possibilità è: la tariffa di monta + tot a cucciolo.
Si paga una certa cifra di base per la monta (da concordare) più un'altra cifra a cucciolo (da concordare).
Es.: 500 euro per la monta + 200 euro a cucciolo.
Bisogna anche tener conto che il coprire la fattrice non significa matematicamente gravidanza. Molto spesso capita che la fattrice rimanga vuota o addirittura con gravidanza isterica, ecco l'importanza di accordi pre-monta.
Da queste 3 possibilità si può prendere spunto per accordi diversi e 'personalizzati'.
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ESPOSIZIONI CANINE
Esposizioni Canine
dalmata suami che trotta ad una mostra cinofola
Il ruolo delle Mostre cinofile e' fondamentale per la verifica della selezione svolta dall'allevatore.l'acquisizione dei titoli nazionali ed internazionali afferma l'alta qualita' dei cani selezionati e conferma il lavoro svolto frutto di tanti sacrifici da chi alleva seriamente.
dalmata flynders sul podio expo rende
Durante lo svolgimento della mostra il proprietario presenta il proprio cane che viene valutato da un esperto giudice che trascrive su una scheda le caratteristiche morfologiche ed estetiche.Conclundendo con un giudizio e una classifica concludendo con l'attribuzione del migliore di Razza ( BOB) che afferma il migliore esemplare presente nella propria razza.
bel esemplare di dalmata in esposizione canina
Fondamentale e' la preparazione fisica del proprio cane e tecnica.Non ci si presenta davanti il giudice con un cane scomposto o fisicamente non in forma. Una costante preparazion garantisce un ottimale prestazione nel ring.
dalamta in posizione di stop ad una expo canina esaminata da un giudice
Per iscriversi in un expo e' necessaria l'iscrizione preventiva ( 15-20 ) giorni prima , essere presenti nell'area espositiva negl'orari previsti ed essere pronti alla chiamata nel ring che il commissario di ring effettuera' quando sara' il proprio turno. La gara si svolge effettuando diversi giri per dare modo al giudice di valutare il movimento la verifica degl'arti posteriori ed anteriori. poi ci si presenta fronte giudice e si effettua la verifica della tavola dentaria, l'esperto giudice apre la bocca e ispeziona i denti, proprorzioni della testa,collo tronto,posteriore,coda angoli arti anteriori e posteriori spalla e macchiatura.Finiti i giudizi si effettua una classifica con gl'altri esemplari presenti nella propria categoria ed l'assegnazione successiva del migliore dalmata per sesso e poi il migliore di razza valutando il miglior Maschio con la Migliore Femmina.
cucciolo dalmata in posa ad una expo canina
Le mostre devono essere vissute con sano spirito agonistico e con gioia di conoscere appassionati cinofili con il quale condividere questa splendida esperienza.
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Puppy class per il Dalmata
Puppy class per il Dalmata
Le puppy class sono dei corsi specifici per cuccioli dai 2 mesi fino ai 6 mesi organizzati da centri cinofili o educatori cinofili riconosciuti ( Apnec-Libertas-Enci-CSEN ). Questi corsi sono fondamentali per apprende le nozioni base per educare,capire e socializzare il nostro cucciolo di razza dalmata per prevenire possibili problematiche sociali ed comportamentali.In una puppy class completa durante le lezioni si affrontano i seguenti punti:
1) gestione del cucciolo
2) non tirare al guinzaglio
3) sporcare fuori casa
4) I tocchi per rilassare e le coccole per premiarlo
5) l’alimentazione, le regole di base da mantenere in casa
6) socializzazione con i propri simili
7) cenni sull’etologia del cane e sulla comunicazione canina
8) simulazioni di situazioni particolari (per preparare il cucciolo ad affrontare il mondo umano)
9) stimolazioni sensorialiapprendere i comandi di base (l’attenzione al proprietario, i richiami, il seduto, il terra,resta,ecc)
10) imparare il significato del “NO” e del “BRAVO”
11) giochi di attivazione mentale
12) errori da evitare
13) ricerca del proprietario
Come allevatori consigliamo sempre un perido di educazione presso un centro professionale gia' da cucciolo.Cio' consente al nuovo proprietario di comprendere meglio la comunicazione con il proprio compagno a quattro zampe ma anche di imparare quelle nozioni basilari utili per costruire una convivenza positiva e dinamica.IL Dalmata e' un bellissimo cane ma puo' diventare un eccezzionale cane da obedience.
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MONOCOLO NEL CANE DI RAZZA DALMATA
IL MONOCOLO NEL CANE DI RAZZA DALMATA
IL Monocolo e' un segno identificativo, facilmente riconoscibile e' rappresentato da una grande macchia che interessa il contorno perioculare.Ma puo' anche interessare parti diverse del corpo del cane come ( fianco,coscia,groppa,ventre,collo) Un dalmata con monocolo non viene accettato nelle esposizioni cinofile ufficiali ENCI ed FCI .Ma qualsiasi esemplare di ambosesso puo' essere destinato alla riproduzione.
Foto di Joelle Menichini che Ringraziamo
Di Filippelli Cesare
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QUALIFICHE NELLE EXPO DEI DALMATA
QUALIFICHE NELLE EXPO DEI DALMATA
Durante le mostre cinofile regionali, nazionali, internazionali il giudice assegna alla fine della relazione di valutazione una delle seguenti qualifiche sintetiche nella scheda di di giudizio.Tale giudizio a sua volta verra riportato nel Libretto delle qualifiche uffiale ENCI e successivamente visibile anche online nel libro genealogico ENCI.
ECCELLENTE (ECC):
Questa qualifica viene attribuita ad un esemplare che si avvicini il più possibile allo standard ideale della razza di appartenenza, che sia presentato in condizioni fisiche perfette, che realizzi un insieme armonico ed equilibrato, che abbia della "classe" ed una brillante andatura. Egli dovrà distinguersi per le sue grandi qualità, che gli faranno perdonare eventuali piccole imperfezioni e dovrà possedere le caratteristiche del sesso cui appartiene.
MOLTO BUONO (MB):
questa qualifica deve essere attribuita al soggetto perfettamente in tipo, equilibrato nelle sue proporzioni, in buone condizioni fisiche. Sarà tollerato qualche difetto veniale, ma non morfologico. Questa qualifica non può premiare che un cane di qualità.
Nella fase di Valutazione di un esperto giudice vine sintetizzato dall'esperto una qualifica argomentata nella scheda di valutazione di ogni soggetto.
BUONO (B):
questa qualifica deve essere attribuita ad un cane che possieda le caratteristiche della razza, pur accusando dei difetti, a condizione, però, che questi non siano redibitori
ABBASTANZA BUONO (AB):
questa qualifica deve essere attribuita ad un cane sufficientemente tipico,
senza qualità notevoli, o in non buone condizioni fisiche
SUFFICIENTE (SUFF.): tale qualifica deve essere attribuita a un cane sufficientemente tipico, senza qualità notevoli o in non buone condizioni fisiche.
Per Quei soggetti, per i quali l’esperto giudice non stimasse di poter assegnare una delle qualifiche sopra indicate, si intendono non qualificabili e si distinguono in:
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INSUFFICIENTE (INS.): è attribuito al cane che non possiede le caratteristiche tipiche della razza, o con imperfezioni dentali o a livello della mascella, o imperfezioni del pelo e/o del mantello.
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SQUALIFICATO (SQ.): può essere attribuito ad un cane che presenta difetti eliminatori rispetto allo standard, sarà attribuito sempre qualora il soggetto presenti difetti da squalifica contemplati nello standard della razza.
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NON GIUDICABILE (N.G.): questo giudizio viene attribuito a un cane che non si muove, salta in continuazione o cerca di lasciare il ring rendendo impossibile giudicare il suo movimento e il suo portamento. Viene attribuito anche ad un cane che rifiuta di lasciarsi esaminare dall’esperto giudice, rendendo impossibile la valutazione della dentatura, dell’anatomia e della struttura, della coda e dei testicoli. Sono interessati anche i cani in cui l’esperto giudice individui tracce di operazioni o di interventi. Questo giudizio è valido anche quando l’esperto giudice ha ragione di pensare che le operazioni sono state fatte per correggere la condizione originale del cane o le sue caratteristiche (palpebra, orecchio, coda). Il motivo per cui viene attribuito questo giudizio dovrà essere riportato sulla scheda di giudizio.
I soggetti non qualificabili non potranno restare nel ring.
Juniores
Nella classe juniores (6-9 mesi) e baby (3-6 mesi) saranno rilasciati giudizi che, al momento dell’esposizione del cane rispecchino i presupposti dell’evoluzione morfologica futura del soggetto. Non è obbligatorio il Libretto delle qualifiche.
Gli esperti giudici dell’ENCI possono assegnare esclusivamente in classe baby e juniores in esposizioni riconosciute le seguenti qualifiche:
Molto Promettente (M.P.)
Promettente (P)
Abbastanza Promettente (A.P.)
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Classi dell'esposizioni per i Dalmata
Classi dell'esposizioni per i Dalmata
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MANIPOLAZIONE NEL DALMATA
MANIPOLAZIONE NEL DALMATA
Un utile esercizio che produce molteplici vantaggi e' il tastare ed accarezzare tutto il corpo del nostro dalmata
questo esercizio deve essere eseguita ogni giorno per abbituare ed educare il nostro cane a restare fermo
mentre viene toccato.
A cosa serve la manipolazione :
Migliora la sicurezza del cane nell'essere toccato dall'uomo,sara' piu' facile verificare il suo stato di salute e la sua forma ficica quando viene portato a controllo veterinario e anche a verificare la dentatura.
Migliora lo stato d'umore del cane stesso
Rafforza il rapporto Cane - Proprietario
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VACCINAZIONI DEL DALMATA
VACCINAZIONI DEL DALMATA
Vaccinare il proprio dalmata come qualsiasi cane in genere e' un atto di coscenza che non deve essere mai trascurato,la salute del nostro cane non dipende solo dalla sua alimentazione o dalla sua forma fisica ma anche dalla prevenzione delle sue difese immunitarie.
PERCHE VACCINARE IL DALMATA :
Il principio su cui si basa la vaccinazione è la stimolazione delle difese immunitarie dell’organismo contro alcune malattie specifiche. La difesa immunitaria è sostenuta da numerose cellule e dagli anticorpi. I cuccioli nelle prime settimane di vita sono protetti contro molte malattie infettive grazie agli anticorpi contenuti in quella parte di latte materno che ricevono nelle prime ore di vita, il colostro. La protezione di origine materna dura meno di tre mesi. Per questo, i programmi vaccinali iniziano attorno ai due mesi d’età con la prima vaccinazione per essere completati a circa 12-13 settimane d’età, quando gli anticorpi materni diminuiscono.
PROGRAMMA VACCINALE:
Il programma vaccinale deve essere redatto dal veterinario di fiducia.detto programma ha delle scadenze periodiche che prevedono l'uso di specifici vaccini atti alla prevenzione delle principali malattie infettive:
Parvovirosi, Cimurro, Epatite, Leptospirosi e Laringotracheite infettiva (tosse dei canili). Sono tutte altamente contagiose e possono essere difficili da curare. La vaccinazione antirabbica è obbligatoria solo in alcune regioni e condizioni particolari e per portare l’animale all’estero, ma può essere ugualmente consigliata dal Veterinario. Molte persone ritengono che la vaccinazione eseguita sul cane da cucciolo possa essere sufficiente a proteggerlo per tutta la vita. Purtroppo non è così. Per mantenere la protezione sono necessari i richiami vaccinali. Il richiamo stimola le difese immunitarie affinché la protezione sia attiva per un ulteriore periodo di tempo. In assenza di questi regolari richiami, il sistema immunitario del cane può non essere in grado di proteggerlo da malattie gravi, spesso fatali.
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ALLATTAMENTO ARTIFICIALE DEL CUCCIOLO DALMATA
ALLATTAMENTO ARTIFICIALE DEL CUCCIOLO DALMATA
L'allattamento e' l'azione fondamentale per sostenere la nutrizione del cucciolo,al quale dobbiamo dare la massima attenzione durante le prime ore di vita del neonato.
Può verificarsi nel parto la nascita di cuccioli piu’ esili rispetto al resto della cucciolata.E’ opportuno in questi casi verificare costantemente che riescano ad effettuare regolarmente le poppate .E’ molto comune il verificarsi della sopraffazione dei cuccioli piu’ piccoli o esili da parte di quelli piu’ forti e grandi con il consequenziale rallentamento dello sviluppo . E' opportuno intervenire alternando le poppate dividendo in due gruppi i cuccioli o la’ dove sia strettamente necessario :
Cucciolata numerosa
Poca produzione di latte materno
Rifiuto della madre di fare allattare
Cucciolo molto debole o allontanato dalla madre
Decesso della madre .
Intervenire dando del latte artificiale specifico per cucciolo nelle quantita’ e tempistiche di somministrazione riportate nella confezione. Assolutamente da non somministrare latte vaccino o capra perche’ provocherebbero delle intolleranze nel cucciolo con conseguenti effetti collaterali. Per monitorare il corretto
sviluppo del cucciolo peseremo ogni mattina verificando che sia aumentato di 10 grammi ogni giorno
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World Dog Show 2015 - MILANO
World Dog Show 2015 - MILANO mondo dalmata unbreakeble campione del mondo cat minor baby giudice andrew brace
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Criptorchidismo e Monorchidismo nel Dalmata
Criptorchidismo e Monorchidismo nel Dalmata
Criptorchidismo e Monorchidismo nel Dalmata
CRIPTORCHIDISMO
Il criptorchidismo è la mancata discesa nello scroto di uno (caso di gran lunga più frequente) o di entrambi i testicoli.Spesso si parla di “monorchidismo” quando un solo testicolo scende nella sua sede, mentre l’altro rimane ritenuto: in realtà in questi casi si dovrebbe parlare di criptorchidismo unilaterale, perché il vero monorchidismo consiste nella completa assenza (e non nella ritenzione) di un testicolo, evento decisamente raro.Nel linguaggio corrente, comunque, con “monorchidismo” si intende quasi sempre la mancata discesa di un testicolo.In condizioni normali la discesa dei testicoli inizia poco prima della nascita ed è completa entro il primo mese di età: al secondo mese i testicoli sono apprezzabili alla palpazione, anche se in alcuni casi (per esempio nei cani di piccola taglia) possono non essere ancora ben visibili.A volte si hanno discese più tardive, ma se la discesa non avviene entro il 6° mese il cane deve ritenersi criptorchide. La diagnosi un tempo si affidava esclusivamente alla palpazione, mentre oggi è resa molto più semplice dall’ ecografia, che ci permette anche di conoscere l’esatta posizione del/dei testicolo/i ritenuto/i e quindi di pensare ai possibili rimedi. In alcuni casi è possibile intervenire con una terapia ormonale, in altri si dovrà pensare ad una soluzione di tipo chirurgico.Il criptorchidismo è sempre di natura ereditaria.
LA GENETICA
Dal punto di vista genetico, il criptorchidismo appartiene alla categoria dei caratteri denominati “limitati dal sesso”.Questi geni possono esprimersi solo in uno dei sessi.La genetica degli animali da reddito ci fornisce numerosi modelli: è risaputo, per esempio, che anche i tori e i galli sono in possesso di geni che regolano la produzione di latte e di uova. Questi geni possono essere trasmessi ai figli, sia maschi che femmine, ma solo queste ultime potranno manifestarne gli effetti che trovano espressione solo all’interno del sesso femminile.Altri geni, all’opposto, si esprimono solo nei maschi: tra questi troviamo appunto il monorchidismo e il criptorchidismo.
IL CRIPTORCHIDISMO BILATERALE
Il criptorchidismo è provocato dal gene recessivo autosomico CRYP.
L’allele dominante CRYP produce maschi con i testicoli normalmente discesi nello scroto, mentre i criptorchidi possiedono una coppia di alleli recessivi cryp cryp.
Le femmine, non avendo testicoli, si mostrano tutte uguali, qualunque sia il loro genotipo (vedi tabella).
GENOTIPO FENOTIPO
MASCHIO FEMMINA
CRYP CRYP NORMALE NORMALE
CRYP cryp NORMALE NORMALE
cryp cryp Criptorchide NORMALE
La disfunzione dipende quindi da un semplice carattere recessivo che ha la caratteristica di poter essere manifesto solo nei maschi; le femmine sono però le vere responsabili della diffusione e perpetuazione del difetto.La conseguenza più evidente del criptorchidismo è la sterilità.
I testicoli, trattenuti all’interno, raggiungono temperature elevatissime e in breve tempo si atrofizzano.I cani criptorchidi perciò sono maschi (mostrano un normalissimo istinto sessuale), ma quasi inevitabilmente sterili.Il problema quindi si perpetua solamente attraverso i maschi portatori, in quanto quelli criptorchidi non si riproducono in ogni caso, nemmeno quando finiscono in mano ad allevatori incompetenti che li accoppiano malgrado la loro patologia. Le femmine invece, apparendo perfettamente normali, si riproducono normalmente non solo quando sono portatrici, ma anche quando sono omozigoti per il gene del criptorchidismo.Per escludere queste anomalie è necessario perciò prestare molta attenzione non solo al fenotipo e al genotipo dei maschi, ma anche a quello delle femmine. Ed è proprio quest’ultimo aspetto la parte più difficile della selezione.
A motivo di questa difficoltà, la presenza del difetto in moltissime razze si mantiene in percentuali non trascurabili.L’individuazione del genotipo si presenta molto difficoltosa a paragone di altri difetti recessivi, ma non limitati dal sesso. Una delle prime regole che si imparano studiando genetica e che ci permette di risalire al genotipo dei riproduttori ci dice infatti che è sicuramente portatore di un fattore recessivo il figlio di un genitore che manifesta il fattore recessivo. Questa regola non può essere valida nel caso di fattori limitati dal sesso.
Fortunatamente non possono esistere (a quanto si dice) figli di padre criptorchide (e perciò portatori certi).Ma sfortunatamente non è possibile riconoscere una madre omozigote per il gene del criptorchidismo e quindi… eventualmente si potrà risalire al genotipo della madre attraverso i figli. Cioè quando ormai il danno è fatto.Sia i maschi che le femmine semplicemente portatori, possono invece perpetuare il difetto al 50% dei figli generati.Se ci si imbatte in una linea di sangue con questo problema, la risoluzione non è affatto facile.
IL MONORCHIDISMO (criptorchidismo unilaterale)
Ci sono pareri discordi sull’appartenenza delle due patologie allo stesso gene. Per alcuni, il criptorchidismo sarebbe solo la forma più grave del monorchidismo; si pensa cioè a una sola patologia di cui è responsabile un unico gene. Altri pensano vi sia una gerarchia di dominanza tra tre geni allelici:
Normale>Monorchide>Criptorchide
C’è anche chi parla di geni indipendenti e addirittura e chi parla di numerosi geni aventi lo stesso effetto. Purtroppo (ma in realtà è una fortuna) i dati a disposizione che testimoniano accoppiamenti tra monorchidi non sono sufficienti per trarre conclusioni certe.Di fatto, comunque, dal punto di vista genetico il monorchidismo si comporta in tutto e per tutto come il criptorchidismo, con una sola particolarità in più: i maschi monorchidi, a differenza dei criptorchidi, sono regolarmente fertili.Di solito non vengono accoppiati dagli allevatori più coscienziosi, che mirano a limitare il più possibile la presenza della patologia nella specie. Purtuttavia, a livello teorico, c’è una possibilità in più di generare figli portatori e la linea paterna in questo caso è importante quanto quella materna.
L’INTERVENTO CHIRURGICO
La seconda ma non meno importante conseguenza del monorchidismo e del criptorchidismo è la frequente formazione di forme tumorali.
Per questo motivo i veterinari sono sempre più propensi a intervenire chirurgicamente sui cani monorchidi e criptorchidi per asportare i testicoli ritenuti o a volte per riportarli nella posizione corretta.Il primo intervento a cui ho accennato ha scopo puramente preventivo, mentre il secondo aggiunge uno scopo “estetico” che però a volte può favorire episodi di frode.
L’abitudine di “risistemare” chirurgicamente i cani criptorchidi in età giovanissima ha infatti finito col rimettere in gioco molti cani che in passato sarebbero divenuti irrimediabilmente sterili.
Da un certo punto di vista si tratta di una “selezione contraria” che nel patrimonio genetico aumenta la percentuale dei geni responsabili della patologia.
I veterinari più scrupolosi, oggi, si limitano all’asportazione dei testicoli.
Anche in caso di monorchidismo, per maggior sicurezza, molti optano per toglierli entrambi.
LA SELEZIONE DI SOGGETTI SANI
L’eliminazione dalla riproduzione dei maschi criptorchidi e monorchidi, come abbiamo detto, non basta a scongiurare la comparsa di questi difetti nelle generazioni future. Come al solito, è necessario individuare i portatori e costruire il genotipo dei riproduttori, sia maschi che femmine, con particolare attenzione a queste ultime che, non manifestando la patologia, rischiano di essere messe in riproduzione non solo se portatrici, ma addirittura se omozigoti per il gene del criptorchidismo.Oggi capita molto frequentemente e spesso in buona fede: molti allevatori, di fronte a una femmina perfettamente funzionale, magari con un ottimo pedigree e con corrispondenti risultati espositivi, non pensano alla possibilità che questa possa generare cuccioli monorchidi o criptorchidi.Ricavare in modo certo il genotipo dal solo studio degli ascendenti, come abbiamo visto, non è possibile.Mai come in questo caso è importante il cosiddetto di “progeny test” ovvero la valutazione di *tutti* i cuccioli generati dai riproduttori.In mancanza di alternative, cioè si cerca almeno di non ripetere gli errori commessi.Ogni riproduttore che abbia generato almeno un figlio monorchide o criptorchide è da considerare sicuramente portatore.Le femmine che generano alte percentuali di cuccioli criptorchidi (più del 50%) hanno forti possibilità di essere omozigoti per il gene del criptorchidismo.Di fronte a casi così gravi è quantomeno saggio non riprodurle ulteriormente.Né loro, né le loro figlie che avranno una corrispondente probabilità di essere portatrici.
E’ sempre necessario eliminare i portatori dalla riproduzione?
Sarebbe auspicabile essere in condizioni di poterlo fare: ovvero avere a che fare con una razza ben rappresentata, senza problemi di salute o di carattere e con una buona situazione morfologica.Però la realtà non è sempre così rosea e a volte è necessario scendere a compromessi. Ovvero… se in una razza in fase di sviluppo, magari con altri problemi altrettanto gravi da risolvere, ci trovassimo di fronte a un potenziale riproduttore di bellezza e funzionalità eccezionale, ma presunto (o certo) portatore di monorchidismo, potremmo seriamente valutare di metterlo in riproduzione ugualmente, cercando di perpetuare al massimo i suoi pregi e ripromettendoci di risolvere le magagne in futuro, sapendo che non sarà cosa facile.In alcuni casi, avendo a che fare con razze non particolarmente diffuse, la ricerca maniacale della perfezione può ridurre notevolmente il pool genetico e portare, se non all’estinzione della razza stessa, alla perdita delle più importanti caratteristiche di tipo.
In questi casi perciò mi limiterei a consigliare l’esclusione degli omozigoti. I portatori possono essere messi in discussione: e per quanto riguarda i “possibili portatori”… beh, prima accertiamoci quanto meno che lo siano veramente!Diverso è il caso di razze molto rappresentate e ben in salute da tutti i punti di vista.Non tutti i cani debbono necessariamente riprodursi… anzi!
Dovrebbero essere una percentuale molto bassa, altrimenti in breve tempo saremmo letteralmente invasi dai cani.E’ ovvio che quando c’è una vasta possibilità di scelta si debbano preferire i migliori sotto ogni aspetto.
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La cura e la pulizia del pelo del nostro amico dalmata
La cura e la pulizia del pelo del nostro amico dalmata
La cura e la pulizia del pelo del nostro amico dalmata
La pulizia del pelo per un Dalmata è uno di quegli aspetti tanto importanti, “quasi” quanto l’alimentazione. Infatti anche l'alimentazione influisce sul benessere e ddi conseguenza sulla bellezza del pelo, a tal proposito sul sito Hill's Pet puoi trovare i prodotti più adatti.
I nostri amici maculati sin da cuccioli mostrano una spiccata propensione alla propria pulizia, che non è possibile ritrovare in altre razze.
Per i Dalmata avere un pelo pulito e sgombro da accumuli di terra e polvere è un’esigenza. Ecco perché una sua corretta detersione diventa importante non solo per l’igiene delle persone (i bambini in primis) che vivono nelle vicinanze del cane, ma anche per il benessere del cane.
Fatta questa premessa è possibile spiegare perché non sia così raro trovare un Dalmata che passa intere ore a “spazzolarsi” il pelo con la propria lingua; questo fenomeno non deve dunque allarmare soprattutto se nel farlo il cane appare comunque rilassato; questo farebbe infatti escludere un’origine nervosa del movimento. Allo stesso modo, chi ha la fortuna di avere con se più Dalmata in casa, non dovrà sorprendersi nel vedere che questi cani, un po’ come avviene per le scimmie, collaborino a “detergersi” tra di loro in quelle parti del proprio corpo che non riescono a raggiungere.
Detto questo rimane comunque importante seguire alcuni consigli complementari alla pulizia che il cane sa portare avanti in proprio. Il primo riguarda il bagno, non più di 4 o 6 l’anno, e senza mai utilizzare prodotti umani che andrebbero a seccare il pelo del Dalmata che invece è in grado di produrre da se una sorta di olio che rende il mantello impermeabile allo sporco.
Al contrario sulla spazzolatura non ci sono limiti particolari, ed anzi è vivamente consigliata se il cane vive in appartamento per evitare di essere in poco tempo seppelliti da matasse di peli.
La spazzolatura va eseguita sin da cuccioli in modo che il cane cresca abituandosi alla spazzola, ma deve essere un momento il più possibile piacevole per lui e non fonte di stress. Per questo è consigliabile effettuare questa operazione frequentemente ma per pochi minuti ogni volta.
Di Giulia Cantelmi
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MANTELLO DEL DEL CANE DALMATA
MANTELLO DEL DEL CANE DALMATA
I Dalmata non hanno solo il mantello bianco/nero, come molti potrebbero pensare.
Infatti, troverete Dalmata con colori molto diversi.
In realtà, sono riconosciuti solo dalmata a manto bianco con macchie nere o bianco con macchie fegato (marrone)
Ci sono, però diverse altre varianti di colore che ogni tanto possono presentarsi. Di seguito vi elenchiamo le le varianti che possono verificarsi.
limone
Il gene "e" recessivo è responsabile per la colorazione limone sui Dalmata. I cani con questo colore avrà il naso e rime palpebrali nero o fegato.
arancione
La colorazione Orange nei Dalmata è abbastanza simile al fegato, ma è decisamente di colore arancione, non marrone.
blu
Il colore blu, nei cani è visibile come grigio, ma comunemente chiamato blu.
I Dalmata Blu hanno macchie blu e sono il risultato dei geni "d" e "B". Questi dalmata sono molto rari.
Tricolore
Il tricolore nel dalmata è caudato dal gene A(t).
I tricolore sono o nero / marrone / bianco o fegato / marrone / bianco.
Tigrato
Il tigrato è rappresentato da strisce e si presenta nei Dalmata tricolore.
mosaico
A differenza di un tricolore, i dalmata mosaico avranno solo una macchia di un colore diverso, come il fegato o di limone su un cane che viene altrimenti macchiato nero.
Macchie bicolori
Alcuni Dalmata hanno macchie che contengono due colori. Avremo colori più chiari al centro e la transizione a colori più scuri sul bordo esterno delle macchie.
Così la prossima volta che vedete un dalmata stranamente colorato, egli è probabilmente una di queste belle e uniche variazioni di colore. Anche se questi non possono essere allevati o presentati in mostre cinofile.
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SVILUPPO PONDERALE DEL CUCCIOLO DALMATA
SVILUPPO PONDERALE DEL CUCCIOLO DALMATA
UNO DEI TEMI PIU' SENSIBILI PER CHI GESTISCE UNA CUCCIOLATA E' LO SVILUPPO COSTANTE
DEL NEONATO DALMATA. TECNIAMENTE DEFINITO ( SVILUPPO STATURO PONDERALE )
AL FINE DI AVERE DEI DATI STATISTICI SENSIBILI PER VERIFICARE IL CORRETTO SVILUPPO DI UN NEAONATO DI CANE DI RAZZA DALMATA IL NOSTRO CENTRO DI SELEZIONE RIPORTERA' GRAFICAMENTE
I DATI DI SVILUPPO DI UN CUCCIO PRESO IN ESAME E PESATO OGNI 24 ORE DAL PRIMO GG DI VITA FINO A 65 GG.
INIZIO VERIFICA SVILUPPO PONDERALE 7-09-2013
1 GIORNO GRAMMI 360
2 GIORNO GRAMMI 380
3 GIORNO GRAMMI 530
4 GIORNO GRAMMI 580
5 GIORNO GRAMMI 710
6 GIORNO GRAMMI 730
7 GIORNO GRAMMI 770
8 GIORNO GRAMMI 840
9 GIORNO GRAMMI 878
10 GIORNO GRAMMI 900
11 GIORNO GRAMMI 930
12 GIORNO GRAMMI 1.078
13 GIORNO GRAMMI 1.098
14 GIORNO GRAMMI 1.110
15 GIORNO GRAMMI 1.160
16 GIORNO GRAMMI 1.210
17 GIORNO GRAMMI 1.260
18 GIORNO GRAMMI 1.290
19 GIORNO GRAMMI 1.320
20 GIORNO GRAMMI 1.350
21 GIORNO GRAMMI 1.390
22 GIORNO GRAMMI 1450
23 GIORNO GRAMMI 1540
24 GIORNO GRAMMI 1600
25 GIORNO GRAMMI 1660
26 GIORNO GRAMMI 1700
27 GIORNO GRAMMI 176028 GIORNO GRAMMII 1840
29 GIORNO GRAMMI 1920
30 GIORNO GRAMMI 1990
31 GIORNO GRAMMI 2050
32 GIORNO GRAMMI 2110
33 GIORNO GRAMMI 2190
34 GIORNO GRAMMI 226035 GIORNO GRAMMI 2330
36 GIORNO GRAMMI 2410
37GIORNO GRAMMI 2520
38 GORNO GRAMMI 2610
39 GIORNO GRAMMI 2700
40 GORNO GRAMMI 2800
41 GIORNO GRAMMI 2890
42 GIORNO GRAMMI 2970
43 GIORNO GRAMMI 3060
44 GIORNO GRAMMI 3130
45 GIORNO GRAMMI 3200
46 GIORNO GRAMMI 3270
47 GIORNO GRAMMI 3340
48 GIORNO GRAMMI 3400
49 GIORNO GRAMMI 3470
50 GIORNO GRAMMI 3560
51 GIORNO GRAMMI 362052 GORNO GRAMMI 3700
53 GIORNO GRAMMI 3780
54 GIORNO GRAMMI 3840
55 GIORNO GRAMMI 3910
56 GIORNO GRAMMI 4010
57 GIORNO GRAMMI 4100
58 GIORNO GRAMMI 4200
59 GIORNO GRAMMI 4280
60 GIORNO GRAMMI 4370